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LAMEZIA TERME (CZ) – Fratelli d’Italia all’attacco del Pd sulla vicenda campo rom

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Pietro Gallo e Antonio Lorena vanno all’attacco del Partito democratico in merito alla vicenda campo rom.

«Il Pd lametino si sveglia da un lungo letargo e si accorge del problema Scordovillo dopo che nel corso di una importante riunione in Prefettura, convocata dal prefetto Enrico Ricci, alla presenza del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, dei vertici delle forze dell’ordine, dei dirigenti della Regione Calabria, dell’Amministrazione comunale di Lamezia Terme e delle realtà del sociale e di altri enti coinvolti, sì è avviata la definizione di una progettazione finalizzata ad avviare e portare a compimento nei tempi previsti i complessi interventi di bonifica dell’area con un preciso cronoprogramma», dicono i due meloniani.

«Un intervento – continuano Gallo e Lorena – atteso da decenni, su cui c’è stato finalmente un impulso decisivo da parte del Ministero dell’Interno, fin dalla riunione in Prefettura a Catanzaro con il ministro Matteo Piantedosi che ha avuto anche interlocuzioni con la Procura lametina e poi con i successivi tavoli, e impegni importanti anche dal punto di vista finanziario da parte della Regione Calabria. Ci chiediamo come mai il Pd lametino non abbia pensato di sollecitare il governo durante questi lunghi anni di immobilismo che hanno coinciso, almeno per un decennio pressoché ininterrotto, con la loro presenza al governo del Paese. E come mai non hanno pensato di chiedere al senatore Irto un impegno della Regione quando lui rivestiva l’importante ruolo di presidente del consiglio regionale e aveva quindi tutti gli strumenti per intervenire in maniera concreta».

«Oggi – concludono i due – c’è un impegno a tutti i livelli, serio e concreto, per procedere alla bonifica dell’area occupata dall’accampamento rom di località Scordovillo, che richiede non solo una serie di valutazioni tecniche complesse, ma anche decisioni che impattano sul tessuto urbano e sociale cittadino, essendo necessario il trasferimento in un’altra zona della popolosa comunità rom. L’obiettivo è non solo quello di risolvere le gravi criticità ambientali e restituire decoro ad una importante zona della città, ma anche quello di affrontare una volta per tutte le forti problematiche sociali che investono una comunità la cui condizione di emarginazione e debolezza una parte della politica ha probabilmente sfruttato per interessi elettorali».

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