Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme aderisce alla campagna di sensibilizzazione nazionale, “Illumina novembre”, giunta al suo 9° anno consecutivo, organizzata da “Alcase Italia odv per la lotta contro il cancro del polmone” .
L’iniziativa si pone quale occasione lo scopo di sensibilizzare sulla drammaticità del cancro al polmone, cercando di risvegliare le coscienze sul tema prevenzione e dignità, nonché diritti, dei malati.
Novembre è – nel mondo intero – il mese dedicato alle iniziative di Sensibilizzazione al Cancro del Polmone (Lung Cancer Awareness Month o, in acronimo, Lcam). E ‘questo un importante appuntamento annuale che ha lo scopo di catturare l’attenzione dell’opinione pubblica verso una patologia che rimane, ancora oggi, tristemente ancorata al “marchio negativo del fumatore” e a quello, altrettanto negativo, della “incurabilità”. Una patologia che, invece, vede ogni giorno aumentare le prospettive di controllo prolungato e di guarigione, grazie anche alla continua introduzione di nuovi farmaci a bersaglio molecolare e all’immunoterapia. Oggi, anche i malati non più operabili godono di una buona qualità di vita, convivendo per anni con un cancro ormai… “cronicizzato.”. Negli ultimi anni, poi, è giunta la conferma definitiva dell’efficacia -salvavita- dello screening per il cancro al polmone la cui applicazione, in tutta Italia, potrebbe scongiurare fino a 5.000 morti l’anno!
Questa sera, simbolicamente, a Lamezia Terme, la facciata della Cattedrale di Nicastro; la statua della Madonnina dell’obelisco sito in Piazza Ardito – Nicastro: la Facciata della Chiesa di S. Pancrazio (Matrice) di Sambiase si accenderanno di bianco Alcase grazie alla costante sinergia tra l’amministrazione comunale e la “City Green Light srl” di Vicenza, ditta appaltatrice per la gestione degli impianti di Pubblica illuminazione e Semaforici.
Attraverso il colore bianco si cercherà di far luce sulla necessità di far rumore e far parlare di cancro al polmone per accrescere la consapevolezza su tutto ciò che la malattia comporta, a livello individuale e sociale, e per sostenere i malati e le loro famiglie che stanno lottando contro un cancro del polmone. La luce bianca accesa vuol far luce però, anche ed in maniera incisiva sull’arma dello screening quale strumento per salvare migliaia di vite, educando sull’idea che la diagnosi non è una sentenza di morte e che l’attenzione mediatica si deve spogliare da miti e vecchie credenze, fornendo alla comunità degli ammalati solide motivazioni per un atteggiamento positivo e fiducioso. (rcz)