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Legambiente: In Calabria solo 7 Comuni sono ‘rifiuti free’

San Benedetto Ullano

Su 404 Comuni in Calabria, solo otto sono rifiuti free. È quanto è emerso dalla 28esima edizione di Comuni Ricicloni di Legambiente, il dossier realizzato nell’ambito del medesimo concorso con cui, fin dal 1994, Legambiente premia i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, e che dal 2016 vede il suo principale focus nei Comuni Rifiuti Free, ossia i centri a bassa produzione di indifferenziato destinato a smaltimento.

I comuni vincitori sono stati divisi per regione e per categoria: sotto i 5mila abitanti, tra i 5mila ei 15 mila, sopra i 15 mila abitanti e per capoluoghi e, per la Calabria, è San Benedetto Ullano a essere stato insignito come Comune Riciclone, insieme ad altri 46 Comuni italiani.

Per quanto riguarda, invece, i Comuni Rifiuti Free, tra le Province calabresi, è quella di Cosenza a dominare le presenze con 5 comuni; Vibo Valentia con un solo comune e Catanzaro con uno. In cima alla classifica dei comuni rifiuti free calabresi troviamo San Benedetto Ullano (Cs), che per i risultati raggiunti ha ottenuto anche il titolo di “comune riciclone” a livello nazionale: con 1.453 abitanti, ha raggiunto l’80,3% di raccolta differenziata (rd) ed una produzione pro capite di secco residuo di 52,2 kg all’anno. Seguono: Mongiana con 699 abitanti, 74,5% di rd e 53,9 kg di secco residuo all’anno; Pietrafitta con 1212 abitanti, 83,7% di rd e 54,3 kg di secco; Carolei  con 3178 abitanti, 81,8% di rd e 54,3 kg di secco; Cerisano (Cs)con 3109 abitanti, 81,6% di rd e 57,3 kg di secco; Gimigliano con 3232 abitanti, 79,2% di rd e 58,7kg di secco. Chiude la classifica Aiello Calabro con 1.626 abitanti, 65% di rd e 74,7 kg di secco residuo pro capite all’anno.

«Quanto emerge dal dossier Comuni Ricicloni – ha dichiarato la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta – ci conferma che, nonostante l’esiguità dei comuni calabresi che hanno raggiunto risultati importanti, il passaggio ad un’economia di tipo circolare è possibile. È necessario però incentivare la comunicazione e l’informazione per i cittadini affinchè si possa realizzare una raccolta differenziata di qualità, ma soprattutto aiutare i comuni con interventi mirati tra i quali, per esempio, l’applicazione della tariffazione puntuale, in nome del principio “chi inquina paga” e la realizzazione di impianti di riciclo e riuso in ogni provincia calabrese».

Tra le realtà più rappresentative di questa edizione, meritevoli della menzione Conai “Teniamoli d’occhio” è stata premiata anche la Calabria, oltre a Puglia e Campania, con l’Ambito territoriale ottimale di Vibo Valentia che comprende 50 Comuni per un totale di 160.000 abitanti. (rrm)

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