di GIACOMO SACCOMANNO – Non sono, veramente, comprensibili le ragioni dei sindaci del centrosinistra di Cosenza, Castrolibero e Rende, che si oppongono immotivatamente alla proposta della “città unica”, avanzata democraticamente dal centrodestra.
Probabilmente, motivi campanilistici non riuscendo a comprendersi un solo argomento che possa, in qualche modo, rendere plausibile la loro posizione. Con tale proposta si verrebbe a creare una delle più grandi ed importanti città della Calabria settentrionale e si doterebbe questa di una valenza territoriale e non, di maggiori servizi, viabilità e possibile crescita culturale e sociale.
Un comprensorio che potrebbe riorganizzarsi per rendere l’area urbana armoniosa con il potenziamento e la creazione del nuovo ospedale, con l’ulteriore valorizzazione della già prestigiosa Università, con la rivisitazione del sistema di comunicazione viaria e ferroviaria. Senza aggiungere che per tale aggregazione si potrebbe anche accedere a risorse specifiche che singolarmente non sono fruibili. La Lega, con i rappresentanti locali Simona Loizzo, che ha sempre avuto delle geniali intuizioni, Pietro Molinaro, sempre attento alle necessità territoriali, e con l’intero partito, sosterrà questa iniziativa ritenendola di primaria importanza per le ragioni sopra brevemente indicate e, comunque, per aprire un dialogo democratico che possa partire dalla gente e, poi, consolidarsi nei successivi passaggi che la politica deve sorreggere per consentire innovazioni e nuove visioni che porterebbero i territori interessati ad un’ulteriore crescita e sviluppo. (gs)