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L’OPINIONE / Michele Comito: Nessuna sforbiciata a Vibo su sanità da parte della Regione

Nuovo ospedale di Vibo, Comito (Fi) illustra il cronoprogramma alla Conferenza dei sindaci

di MICHELE COMITO – Nessuna sforbiciata e nessun benservito ai cittadini della provincia di Vibo Valentia da parte della Regione. Appare davvero superficiale e poco approfondita la lettura sui criteri di ripartizione del fondo sanitario regionale da parte del parlamentare M5S, Riccardo Tucci.

Anche se materia forse un po’ complessa, crediamo che con un minimo di onestà intellettuale si possano comprendere alcuni meccanismi di riparto dei fondi presenti del Dca. Nel riparto, infatti, oltre a tenere in considerazione la quota pro capite della popolazione, bisogna tenere presente anche il criterio della produzione di un’azienda sanitaria. A parità di popolazione e a parità anche di dipendenti di un’Azienda sanitaria, bisogna poi ipotizzare anche un riconoscimento a chi oggettivamente produce di più in termini di prestazioni. Inoltre l’Asp di Vibo ha una mobilità infra Regione più alta di altre aziende, ossia più gente di Vibo va a curarsi fuori provincia, creando dunque una passività.
Ad ogni modo, tenuto conto di tali criteri restrittivi – previsti dalla legge e non inventati dalla Regione – relativi al riparto, il presidente Occhiuto ha già provveduto a compensare tale gap, con una assegnazione provvisoria ulteriore di circa 4,6 milioni di euro, ed è in corso di definizione il budget complessivo per l’anno 2024 relativo all’assistenza territoriale, in cui si provvederà a eliminare il divario.
Per quanto riguarda i 400 milioni del fondo di gestione sanitaria accentrata (Gsa), quello che Tucci omette di dire è che tali fondi sono stati ridotti di oltre il 60% da quando la gestione della sanità è nelle mani del presidente Occhiuto. Infatti prima ammontavano a circa un miliardo di euro. Un miliardo che giaceva in cassa e che non era stato distribuito alle aziende.
La Regione, invece, ha provveduto a erogare quasi 600 milioni, e quelli che restano in cassa, in realtà sono legati a progetti già finanziati e vincolati come ad esempio i fondi relativi ai progetti del Pnrr. Fondi, in questo caso, che possono essere distribuiti solo quando le azioni previste dallo stesso Piano vengono realizzate in tutte le varie aziende.
Ragion per cui, i 400 milioni che sono ancora nel Fondo di gestione sanitaria accentrata, sono risorse destinate a progetti vincolati e che verranno liberati alle aziende nel momento in cui quelle determinate azioni verranno effettuate e realizzate.
Quindi stia sereno il parlamentare Tucci che fin quando il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sarà anche il Commissario della sanità calabrese, non un solo euro andrà perduto per le cure e l’assistenza dei cittadini calabresi e mai si potranno verificare ingiusti squilibri nelle assegnazioni nei confronti dei diversi territori e aziende calabresi.
Non come in passato, ahimè, quando con governi guidati anche dal partito del parlamentare Tucci, la sanità calabrese era completamente trascurata e affidata a personaggi senza alcuna competenza. (mc)
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