Ecco la nuova Casa Museo Antonino Murmura a Vibo

di PINO NANO La notizia è di quelle che ci fanno sentire fieri della nostra calabritudine. Se ne parlava già da tempo per la verità a Vibo, ma oggi arriva finalmente la notizia ufficiale. Da domani la città di Vibo Valentia avrà un suo nuovo Museo, o meglio, avrà la sua nuova Casa-Museo intitolata al vecchio senatore vibonese Antonino Murmura e a sua moglie Maria Folino Murmura, che del senatore democristiano è stata non solo la moglie ma soprattutto la sua musa ispiratrice e la sua anima guerriera. Quello che il vecchio “principe” della politica vibonese non riusciva a fare per via del suo carattere tradizionalmente mite e riservato, lo faceva lei, Maria Folino Murmura, che da donna protagonista della vecchia borghesia catanzarese, geniale musicista e brillante intellettuale del suo tempo, trovava sempre il modo per aiutarlo ad uscire allo scoperto.

Antiche battaglie politiche in difesa della città capoluogo di provincia portano infatti l’impronta del carattere eclettico ed estroverso della moglie. Un destino comune, e soprattutto un legame fortissimo. 

Ma nasce proprio su queste premesse la Casa Museo Antonino e Maria Murmura, e nasce in seno all’Associazione Pro Fondazione Antonino Murmura, frutto di una idea del direttivo e della famiglia Murmura «con lo scopo – anticipano i vertici della Fondazione – di tramandare la memoria del Senatore e della moglie, che lo ha seguito per tutta la carriera politica, ma dà soprattutto contezza del passato di una famiglia illustre che ha lasciato il segno nella città di Monteleone/Vibo Valentia, prima con l’avvocato Antonino senior, sindaco della città, poi con il poeta dannunziano Pasquale Enrico, morto a soli 21 anni, e infine con l’Onorevole Pasquale al Parlamento per tre legislature». 

Nella dimora storica -che sarà inaugurata domani, domenica 20 ottobre, dal sindaco della città Enzo Romeo, e che il vecchio senatore Murmura considerava uno dei suoi possibili eredi politici alla guida del comune vibonese-  corredata da un bellissimo giardino insistono anche l’archivio del Senatore Murmura ed una ricca biblioteca di oltre 12 mila volumi. È inutile dirvi che in questa sua biblioteca ci sono migliaia e migliaia di lettere che ricostruiscono giorno per giorno, e ora per ora, le fasi più salienti della nascita della nuova provincia d Vibo Valentia, a cui il senatore dedicò tutta la sua vita politica.

«Noi speriamo– dice sua moglie Maria Folino Murmura – che questa Casa Museo possa essere sia un luogo per la costruzione dell’identità cittadina e -visitata da studenti, cittadini e turisti italiani e stranieri- sia un modello per altre dimore storiche della città e della regione”. 

La nostra associazione – aggiunge – «si rende disponibile alla collaborazione con altre realtà del territorio, ma soprattutto è pronta a fornire assistenza a chiunque desideri percorrere lo stesso iter e fondare un’istituzione simile alla nostra». 

Un’altra particolarità della Casa Museo Antonino e Maria Murmura è che essa è ormai dotata di tutti i dispositivi di sicurezza necessari, e si è lavorato per tutta l’estate, grazie ad un finanziamento del Ministero della cultura, all’abolizione delle barriere fisiche e cognitive, il che vuol dire che chiunque potrà visitarla e ammirare i tesori che essa oggi custodisce.

«Ora – conclude Maria Murmura – la tappa successiva sarà quella di inserire la nostra struttura nei circuiti turistici dei tour operator italiani e stranieri che si occupano di turismo culturale, anche perché da queste mura e da questa nostra casa è passata gran parte della storia culturale di questo territorio».

La sola nota negativa è che alla festa in programma a Vibo il vecchio “Tony” non potrà purtroppo esserci, ne sarebbe stato fiero, ma questa volta non per colpa sua né tantomeno per via dei suoi mille ed eterni impegni politici.

VIBO – Lunedì si presenta il libro “Riti della Settimana Santa”

Lunedì, a Vibo, alle 18.45, nella Chiesa Arciconfraternita Maria S.S. del Rosario, sarà presentato il libro Riti della Settimana Santa – Patrimonio identitario calabrese di Daniele De Masi.

Un evento, moderato dal giornalista Maurizio Bonanno, in cui presenzierà il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, il Priore Giuseppe Mirabello e l’editore di Libritalia Edizioni Enrico Buonanno. A dialogare con l’autore un parterre di relatori autorevoli, che vedrà la partecipazione straordinaria del Vescovo della Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea Attilio Nostro, del Rettore Don Filippo Ramondino, del Parroco Don Giuseppe La Torre e dell’Antropologo Giuseppe Cinquegrana. A recitare alcune delle poesie più significative del rito vibonese la voce del Poeta e Scrittore Pippo Prestia

L’opera del De Masi spazia dalla storia culturale a quella religiosa di Vibo Valentia, dai Venerdì di Marzo al Triduo Pasquale, dai riti calabresi a quelli siciliani e sardi, dalle Vare e la Desolata del Venerdì Santo all’Affruntata della Domenica di Pasqua. 

Una serata, quindi che mira a documentare e trasmettere le tradizioni calabresi e soprattutto quelle del nostro paese. L’autore vuole, dunque, far scoprire le radici spirituali e culturali della Pietà popolare, focalizzando l’attenzione sui Riti della Settimana Santa che si svolgono a Vibo Valentia, suo paese natale. Attraverso l’opera si intraprende un viaggio tra le manifestazioni di fede, cercando di trasmettere al lettore quel pathos e coinvolgimento emotivo che si respira durante le tradizioni antiche, le processioni e i canti popolari di questo suggestivo e straordinario rito. (rvv)

VIBO – Si presenta l’inchiesta “Gli scomparsi di mafia”

Domani mattina, alle 10, all’Istituto Superiore I.T.G. e I.T.I. e I.T.E. Libera Vibo Valentia presenta l’inchiesta Gli scomparsi di mafia, de LaviaLibera a firma del giornalista e dottorando di ricerca in Studi sulla criminalità organizzata (Unimi), Francesco Donnici.

L’evento è stato organizzato in occasione dell’anniversario della tragica scomparsa di Francesco Vangeli, per cui sarà celebrata, alle 18.30, nella Chiesa Maria S.S. del Potere a Scaliti di Filandari (VV), una Santa Messa.

Le studentesse e gli studenti si confronteranno con il giornalista a partire dal fenomeno comunemente chiamato “lupara bianca”, modus operandi tipico della ‘ndrangheta che condanna le vittime anche dopo la morte. 

Francesco Vangeli, giovane di ventisei anni, pieno di vita, di progetti e di sogni da realizzare è stato ucciso da mani criminali e violente che affondano radici in mentalità e comportamenti di chiaro stampo ‘ndranghetista. Del suo corpo, come di quello di almeno 50 vittime a partire dal 2009, non vi è traccia.  

E dunque, l’iniziativa, costruita in sinergia con la scuola, vuole essere un modo per continuare ad amplificare il grido di dolore di mamma Elsa che, da sei anni, incessantemente e con forza, continua chiede il corpo del proprio figlio. Una novella Priamo che si appella alla coscienza degli aguzzi e degli eventuali loro complici affinché i resti mortali di Francesco possano trovare almeno una degna sepoltura.

Ad amplificare il suo grido di dolore le testimonianze di Matteo e Vincenzo rispettivamente fratelli di Giuseppe Russo Luzza e di Maria Chindamo. Due storie accumunate dallo stesso destino se non fosse che per i familiari di Giuseppe Russo-Luzza l’agonia dell’assenza di un corpo su cui piangere è venuta meno grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. (rvv)

A Vibo il 18 ottobre l’evento nazionale Contromafiecorruzione

Dal 18 al 20 ottobre a Vibo Valentia si terrà l’evento nazionale Contromafiecorruzione, organizzato da Libera. L’evento, che dal 2006 viene organizzato a Roma, quest’anno si terrà in Calabria «per ribadire l’importanza della rete sociale contro la ‘ndrangheta», hanno spiegato gli organizzatori, parlando di una tre giorni che sarà «un momento di confronto tra attori istituzionali e associativi che parli all’intero Paese per raccontare le cose positive che vengono realizzate, analizzando i tanti problemi che persistono e, più in generale, per rimettere al centro dell’azione politica e sociale il tema del contrasto alle mafie e alla corruzione».

«La volontà di creare un dialogo su analisi e, soprattutto – ha aggiunto Libera – immaginare nuove prospettive che riguardino i grandi temi dell’oggi: dalle disuguaglianze alla giustizia sociale, dai poteri criminali al potere di autodeterminazione e libertà, dal tentativo di limitare i diritti all’affermazione e difesa dei principi costituzionali. Una riflessione che possa partire dalla storia di una terra che seppur conosce il male e le sue ramificazioni, qui, allo stesso tempo, ha generato e genera cura perché come scrisse il poeta tedesco Friedrich Holderlin “dove c’è pericolo, cresce anche ciò che salva”». 

«Una tre giorni – si legge nella nota – che deve essere una grande occasione per l’intero territorio il quale, accogliendo partecipanti da ogni parte d’Italia, è chiamato a mostrare la volontà di una comunità consapevole che non vuole annichilirsi nella rassegnazione e nell’immobilismo, dinamiche che hanno contrassegnato una parte del nostro recente passato rischiando di offuscare il presente. Una comunità con sguardo rivolto verso il futuro, volenterosa di percorre nuovi sentieri di impegno e resistenza cosciente».   

«Questo evento deve diventare, così, un appello, il suono di un campanello d’allarme che parte proprio da Vibo Valentia – hanno detto gli organizzatori –. Scelta, quella di Libera, che vuole valorizzare un percorso di impegno e partecipazione in un territorio che negli anni è passato dall’avere il più alto numero di omicidi, con il prevalere, per troppo tempo, del senso di impunità, ad essere quello delle grandi operazioni e del controllo continuo degli spazi democratici, attenzione che ha comportato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose di diversi enti statali, da ultimo, quello dell’Asp di Vibo Valentia. Un’azione costante e continua della magistratura e delle forze dell’ordine che ha contribuito a dare maggiore fiducia e consapevolezza all’intera collettività che, in diverse occasioni, ha voluto mostrare il volto pulito di una terra che resiste e che vuole invertire la rotta».

«Quella di Vibo Valentia – conclude la nota – è un’occasione da non perdere per evitare di correre il rischio di tornare indietro e per dimostrare la detereminazione di continuare a percorrere strade di libertà e giustizia, alimentando una narrazione diversa che permetta ai nostri giovani di immaginare un futuro nella nostra terra: “restare o ritornare per cambiare». (rvv)

VIBO – Venerdì si presenta il Centro Studi Giuridici “Giustizia&Giustizia”

Venerdì 4 ottobre, a Vibo Valentia, alle 15.30, nella Biblioteca del Consiglio dell’Ordine di Vibo, sarà presentato il Centro Studi Giuridici “Giustizia&Giustizia”, che si interesserà di tutte le problematiche di un certo rilievo che interessano il sistema giustizia e che, ultimamente, ha evidenziato una serie di pesanti criticità.

Dopo il saluto del presidente del C.O., avv. Francesco De Luca, il prof. Luciano Maria Delfino, interverrà in riferimento al settore amministrativo ed alla esistenza dei Decreti Sicurezza, l’avv. Giovanni Marafioti, evidenzierà la rilevanza o meno penale delle condotte. L’avv. Vincenzo Barca rimarcherà l’unico intervento nei confronti del Ministro degli Interni del tempo, con omesso intervento da parte dei PM per i tanti casi similari e, infine, l’avv. Giacomo Francesco Saccomanno, nel presentare il Centro Studi e le sue ragioni giuridiche, evidenzierà le palesi violazioni della Costituzione e l’esistente certo conflitto di attribuzioni.

 Il Centro Studi Giuridici intende, pertanto, intervenire in situazioni del genere e porre rimedio, se possibile, nell’interesse della vera libertà di cittadini e della difesa dei diritti fondamentali della nostra Nazione. Si valuterà, pertanto, il caso del processo Open Arms che tanto sta facendo discutere e che, comunque, presenta una serie di evidenti anomalie che vanno valutate serenamente al fine di comprendere quali possono essere i percorsi per evitare che accadano situazioni del genere. (rvv)

 

VIBO – Si presenta il libro “E poi quel giorno accadde”

Domani mattina, a Vibo Valentia, nella Sala Cev di Palazzo Gagliardi, sarà presentato il libro “E poi quel giorno accadde” di Emma Serpa ed edito da Kimerik,

All’evento, condotto dalla Responsabile Regionale Donne PD, Teresa Esposito, presenzierà il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, e il Direttore Editoriale di Libritalia Edizioni, Simona Toma. Ad intervenire l’Assessore alla Pubblica Istruzione Vania Continanza e l’Assessore alla Cultura, Stefano Soriano del Comune di Vibo Valentia.

Il libro racconta l’esperienza vissuta da una ragazza del Sud Italia con i suoi sogni e il suo desiderio di incontrare l’amore. La protagonista oscilla tra ricordi nostalgici e nuove emozioni, alla ricerca del suo posto nel mondo, circondata da persone costruttive e distruttive, chiudendo e riaprendo nuovi capitoli. (rvv)

Mangialavori (FI): Appaltati i lavori per piscina comunale di Vibo

Il deputato di Fi, Giuseppe Mangialavori, ha reso noto come «l’iter per la rinascita della piscina comunale di Vibo Valentia è finalmente arrivato ad un punto di svolta. Oggi sono stati appaltati i lavori di ristrutturazione di un impianto che la città attende da tanto, troppo tempo».

Mangialavori, infatti, è l’artefice del finanziamento da 1,4 milioni di euro destinato al Comune di Vibo Valentia per rimettere letteralmente in piedi la piscina comunale di località Maiata, che da tre anni ormai è chiusa a causa di precarie condizioni che rendono necessario un complessivo lavoro di rifacimento e messa in sicurezza degli impianti. Un intervento che il solo ente, con disponibilità proprie, non sarebbe mai stato in grado di garantire, e che oggi è possibile grazie proprio all’emendamento col quale l’on. Mangialavori ottenne 36 milioni di euro dalla legge di Bilancio dello Stato 2023, una parte dei quali trasferiti proprio al Comune capoluogo.

«La piscina – ha aggiunto il presidente della Commissione Bilancio della Camera – rappresentava il fiore all’occhiello delle strutture sportive del nostro territorio, apprezzata da persone di ogni fascia di età, con ricadute positive in termini di salute ed anche in termini economici per l’indotto generato, con uno sbocco fondamentale per le associazioni sportive del nuoto. Tutto ciò, oggi, può tornare ad essere realtà. Sono certo che l’attuale amministrazione comunale di Vibo Valentia, che dai banchi dell’opposizione si è sempre dimostrata particolarmente sensibile al tema, saprà condurre a conclusione l’iter dei lavori senza intoppo alcuno. Perché adesso non ci sono scuse».

«Per quanto mi riguarda, da rappresentante di questo territorio – ha concluso – su questa pratica ho sentito la responsabilità di dover fare la mia parte, e ritengo di avere dato il massimo; ora tocca al Comune non deludere le aspettative dei vibonesi. Di tutti i vibonesi». (rp)

VIBO – Domani la terza edizione di Vibo Vintage Special 50

Domani pomeriggio, a Vibo, a Piazza San Leoluca, si terrà la terza edizione di Vibo Vintage Special 50manifestazione organizzata dalla Pro Loco Vibo Città Aps, presieduta da Michele Catania, con iniziative ed intrattenimenti tutti Vintage.

Quest’anno sono tante le novità si aggiungono a un programma molto più ricco ed esclusivo, dove accanto alla musica swing e rock’n’roll, con la presenza di ospiti di fama internazionale anche provenienti dallo storico e noto Festival Jamboree, che si è concluso a Senigallia.

La kermesse si svilupperà poi in diversi punti del centro storico, da corso Umberto a piazza XXIV maggio.
Vibo Vintage, il festival del vintage che rievoca in particolare i fantastici anni ’50, è una manifestazione a prevalente finalità ludica e di aggregazione rivolta a tutti coloro che avranno voglia di condividere momenti di divertimento, di socialità e di cultura.

L’evento, che vanta un programma molto importante, sarà realizzato grazie al grande entusiasmo e sacrificio del direttivo e dei volontari della Pro Loco Vibo Città, nonché al contributo di commercianti e aziende, locali e non, al media Partner Pubbliemme e al Main Partner Paradiso Group, e dell’Amministrazione Comunale, con l’impegno, concludono la socia curatrice dell’evento Giusi Fanelli, e il Presidente della Pro Loco Michele Catania di autotassazione per quella parte di spesa che non fosse coperta dai sostegni e dalle collaborazioni fino ad oggi ricevute.

Alla conferenza stampa di presentazione, assieme al presidente Catania c’erano il componente del direttivo Michele Putrino, il direttore artistico e socio della Pro Loco, Giusi Fanelli, l’assessore alla Cultura del Comune di Vibo Valentia, Stefano Soriano, e dalla madrina dell’evento, Ida Galati.

Il presidente Catania, moderatore della conferenza, ha spiegato anche lo spirito dell’iniziativa, volta ad «aprire uno spaccato su quegli anni, a far comprendere ai giovani cosa hanno rappresentato ed a far rivivere a molti la bellezza e la spensieratezza di un periodo di rinascita per l’Italia e non solo».

Da parte dell’assessore Soriano «un plauso agli organizzatori per una manifestazione sempre divertente e dinamica, che arricchisce il panorama delle iniziative estive approntate in poco tempo dal Comune».

Putrino, vera memoria storica della città, ha tratteggiato un pezzo di storia ricordando i fasti dell’Agosto vibonese, ma ha spronato ad andare oltre: «Non si può vivere di sola memoria, non può bastare il ricordo di ciò che è stato; questa città ha bisogno di essere risvegliata, ha bisogno di vivere il presente».

La direttrice Fanelli ha voluto ringraziare tutti i partner ed ha illustrato un ricchissimo programma con diverse novità, dalla Villa in festa (con la partecipazione della Marakella con i suoi gonfiabili in Villa e la festa dei bimbi nella propria struttura previa preferibile prenotazione), ai percorsi turistici nel centro storico, preferibile prenotazione, accompagnati dall’operatrice dei beni culturali Claudia De Masi , volontaria Pro Loco, autrice di Esperienze Vibonesi Edizioni Beroe, dalle sdraio per ammirare le stelle nella notte di San Lorenzo al Vintage Market Calabria.

È intervenuto, anche, il consigliere delegato agli Spettacoli, Francesco Colelli, il quale ha manifestato apprezzamento per Vibo Vintage, parlando di una serata che ha come fulcro la socialità: «Questa amministrazione comunale – ha assicurato – terrà in massima considerazione quasi esclusivamente quegli eventi che creano comunità, che hanno al loro centro la socialità, che lasciano qualcosa sul territorio»

«Sono davvero felice di vivere ancora una volta questa iniziativa straordinaria, tra le poche in Italia; un evento per il quale torno volentieri qui, fiera di essere vibonese. Invito tutti a partecipare attivamente, a ballare e divertirsi rivivendo lo spirito dello swing e del rock’n’roll», ha concluso Ida Galati, che è anche madrina della manifestazione.

L’evento si articolerà in diversi momenti ed attività: il 10 agosto si parte in Piazza XXIV Maggio alle 19 con lo Swing Village dove si troveranno espositori di abbigliamento e oggetti vintage, quest’anno grazie alla presenza di Vintage Market Calabria e alla direzione artistica di Chiara Staropoli, non mancherà lo show hairy stylist di Ilenia Lo Bianco e le sue modelle, il servizio make – curato dall’Estetica di Romina Nusdeo, in cui si vedrà come protagonista il vintage e il retrò che fa moda, tendenza e attrazione.

Alle 19 lezione di swing, gratuita, a cura di dj Sauro che sarà affiancato dagli ospiti della serata “Calabria Swing”, e ancora lezione di Lindy Hop con Elisa Meringolo e Mauro Bertello da Mauro Bertelli, entrambi noti ballerini professionisti di swing e rock’n’roll che offriranno agli amatori e alle scuole di ballo coinvolte un camp di bughi bughi e non solo, aspettando poi alle 21 il concerto live di Dj Sauro e di Max Gazzaruso & swing fratis, il dj set Rock ‘80 e ‘90 con Hiena, ospite nuovo della terza edizione.

A Piazza San Leoluca alle 19 sarà inaugurato del raduno di moto e auto d’epoca, grazie alla partecipazione di amatori privati e soci e rappresentanti di associazioni: Veicoli Storici Calabresi, Fury card Club, Hipponion Classic Cars Vibo Valentia, Aci Auto Storico, Club auto e moto di Gimigliano, Catanzaro Corse Club che sfileranno a seguire prima per le vie della città (partenza da P.zza San Leoluca e arrivo lungo Corso Umberto I passando per: Ospedale, viale Kennedy, Oratorio salesiani, Viale Affaccio, Moderata Durant, Parco Urbano, Istituto Capialbi (ex magistrale), viale Kennedy, Corso Vittorio Emanuele III e poi Corso Umberto I e parte di Viale Regina Margherita (ove le auto sosteranno).

Alle 19 Max Gazzaruso & Swing Fratis apre lo spettacolo in Piazza San Leoluca. Non mancherà l’attenzione per la moda con Topolino Moda Look Vintage, lo shooting fotografico con Attilio Scullari e due novità vicine a quelli che sono gli scopi e la mission sociale e culturale che la Pro Loco ideatrice dell’evento ha con gli itinerari turistici gratuiti nel centro storico e nelle Chiese limitrofe, con l’accompagnamento della socia volontaria della Pro Loco, Claudia De Masi; la Villa Comunale in Festa con parco ludico con gonfiabili per famiglie con bimbi e anche per i più piccoli grazie alla Marakella che si occuperà di far vivere anche ai genitori una serata all’insegna del relax, e non da ultimo l’atrio di Palazzo Gagliardi “C’era una volta…” con una mostra culturale fotografica di quegli anni. Non mancherà food e beverage con il coinvolgimento dei locali del centro storico in particolare di corso Umberto I.

«Non dimentichiamo che sarà in un giorno in cui le stelle, come da tradizione, diventano protagoniste nella scalinata Versace – si legge nella nota – in cui verrà allestito un corner vintage con sdraio per esprime desideri in compagnia della rock music. Insomma, tanto Vintage nelle vie del centro storico della Città di Vibo in pieno agosto».

Non mancherà la madrina già dalla prima edizione, Ida Galati che, con professionalità e bellezza, racconterà i fantastici anni ’50. (rvv)

Sanità, aperte le centrali operative di Pizzo e Nicotera

L’Asp di Vibo Valentia ha aperto le Centrali Operative territoriali di Pizzo e Nicotera. Lo ha reso noto il consigliere regionale Michele Comito, rivolgendo un «un plauso ed un ringraziamento al management aziendale, perché sta dando concreto seguito ai decreti ministeriali e della struttura commissariale regionale che vanno nella direzione di un rafforzamento della medicina territoriale».

«Le due Cot, finanziate con fondi del Pnrr – ha detto Comito – hanno un ruolo organizzativo molto importante, in quanto si occupano della presa in carico del paziente nel caso di ammissione e dimissione protetta e programmata, e sono quindi il punto di raccordo tra ospedale, servizi del territorio e strutture intermedie, ovvero quelle accreditate».

In altre parole, hanno il compito di facilitare il passaggio del paziente da una struttura all’altra. Per fare un esempio: quando un paziente viene dimesso da un reparto ma non è ancora pronto per proseguire le cure nel proprio domicilio, sarà la Cot, interessata dall’ospedale stesso o viceversa dalla struttura, ad individuare il posto ed organizzare il trasferimento del paziente.

«Si tratta quindi di un supporto fondamentale – ha proseguito Comito – per decongestionare gli ospedali e dare una mano ai medici di medicina generale, ai professionisti e pediatri».

Al suo interno opereranno, per ogni Cot, un coordinatore infermieristico e tre infermieri, con supporto amministrativo dal distretto e dal servizio informatico, h12 per 7 giorni; successivamente è previsto anche un ampliamento di personale ed orario. Le Cot sono collegate tra di loro, con tutto il sistema informativo dell’azienda ma anche con le altre Cot della regione e d’Italia.

«Bisogna riconoscere che il lavoro dell’Asp guidata dal commissario Battistini – ha concluso il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale – sta andando nella giusta direzione: dalle parole ai fatti. E così sarà, molto presto, per l’istituzione dell’ospedale di comunità e delle case di comunità in altri popolosi centri della provincia, altro passaggio fondamentale per elevare la qualità del servizio sanitario nel Vibonese, e concorrere in maniera determinante a decongestionare gli ospedali che, come sappiamo, soffrono particolarmente per una non adeguata presenza numerica di personale. Ed a proposito di ospedali, non posso non constatare come la costruzione del nuovo nosocomio di Vibo Valentia proceda secondo cronoprogramma, segno che la spinta impressa dal presidente Occhiuto si è rivelata, ancora una volta, determinante». (rvv)

VIBO – Il concerto dell’Ama Little Big Band

Domani sera, a Vibo, alle 21, all’Auditorium Spirito Santo, è in programma il concetto dell’Ama Little Big Band.

L’evento chiude la seconda edizione del Torrefranca Jazz Festival, organizzato da AMA Calabria in collaborazione col Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo e sostenuto dal Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo e dal Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica.

L’ensemble diretto da Ferruccio Messinese docente presso il conservatorio hipponiano è composta da Vito Procopio e Manuel Gugliotta al Sax Alto, Sergio Sirianni e Bruno De Santis, al Sax Tenore, Francesco Gugliotta, al Sax Baritone, Antonio Gullo e Francesco Tropea, alle Trombe, Danilo Giampà al Trombone, Vittorio Viscomi, alla chitarra, Davide Gugliotta, al pianoforte, Giuseppe Gugliotta, al Basso e Giuseppe Cutuli alle percussioni.

I giovani musicisti calabresi eseguiranno un programma che prevede l’interpretazione di capolavori del repertorio di Miles Davis, Duke Ellington, Joe Zawinul, Bronislau Kaper, Billy Strayhorn, Kenny Dorham, Chuck Rio, Antônio Carlos Jobim e Sonny Rollins.

Motore portante del festival è stato il Maestro Giovanni Mazzarino, responsabile del Dipartimento Nuove tecnologie del Conservatorio Torrefranca che ha dedicato molte energie per la buona riuscita del festival caratterizzatosi non solo per i qualificati concerti che in una settimana hanno richiamato nella città importanti personalità del settore ma anche per le master class cui hanno partecipato oltre 50 giovani musicisti provenienti da tutta Italia.

«L’auspicio – si legge in una nota – è che questa iniziativa possa proseguire coinvolgendo altre istituzioni locali per consentire alla stessa di avere un respiro ancora maggiore rispetto a quello già elevato raggiunto e che contestualmente possa contribuire allo sviluppo della promozione culturale e turistica del territorio».