di SANTO GIOFFRÈ – Sono, oramai, tre anni che la destra governa la Regione Calabria, avuta in regalo! Da un anno, Occhiuto, è padrone assoluto della sanità. Ha accentrato, nelle sue mani, il potere economico e il potere politico che negli ultimi 9 anni aveva gestione separata.
Il Commissario di Governo al Piano di Rientro governava il pianeta sanità, il Presidente della Regione, non toccava palla e si scialava facendo aeroplanini con la mani. Occhiuto, cogliendo la palla al balzo, predicando che era stata la diarchia a causare lo stato di collasso e di totale smantellamento della sanità pubblica calabrese, aiutato dall’enorme disinformazione che domina quel mercato delle notizie, si è fatto nominare padrone assoluto, da Speranza… già, dall’ex ministro Speranza, accentrando, tutto, nelle sue mani.
Dopo un anno, dove ha dominato in assenza di alcuna opposizione e di altri problemi, endemici in tanti altri poveri sciancati, capitati per caso, Occhiuto, non avendo ricavato nulla se non i benefici dell’esercizio del dominio, scarica le sue incapacità sul cosiddetto tavolo romano”Adduce”; Roma delenda est! Io capisco che, in ambiente dove il più convinto sapientone di giornata, pensa che, per es., l’Azienda Zero sia il prodigio che mancava per far apparire la Fata Morgana a cavallo del Ponte di Messina finito, e non un’altra Dbe, con più poteri, l’indicare il “Tavolo Adduce” come Belfagor, il Fantasma del Busento, lasciatemelo dire, è disarmante. Se fossimo nella bassa Calabria, diremmo: mi catturu i c… per terra e se li sono mangiati i cani.
Occhiuto sa che il cosiddetto “Tavolo Adduce” esiste da sempre. Fin dal momento che la Calabria, come le altre 9 Regioni, è entrata dentro i rigori del Piano di Rientro ed è formato da funzionari del Mef e del Ministero della Salute. E non è composto di uomini, ma di macchine calcolatrici. Ogni sei mesi, in quel tavolo, si ragiona non dei bisogni sanitari delle persone, ma di numeri: come procede la regolarizzazione dei pagamenti, quanti ospedali e servizi sono stati chiusi per far quadrare i conti’, qual è lo stato debitorio delle Asp, come si sta procedendo alla regolarizzazione dei bilanci, come sono i Lea… E altre cose, legate, tutte ai conti economici. Il resto, cioè i cosidetti piani sanitari e similari, non contano se, prima, non quadrano quei conti.
E, mentre per ben 9 Regioni, quei conti hanno travato curmu e quadratura, per la Calabria, dopo 13 anni, questo non è avvenuto. Ora, dopo 3 anni che la destra governa la Calabria e da un anno, il super governatore è padrone assoluto della sanità, invece di andare a cercare “capri” espiatori da arrostire su na carcara i focu, visto che ha avuto tutti i mezzi e i poteri per sapere, compreso il decreto Calabria della commaruccia nostra, che dica perché tutte le altre Regioni sono uscite dal Piano di Rientro e la Calabria non uscirà mai. Già, perché? E non vada a raccontare a dx e pure a manca, stancando le già usurate Sirene, che entro la fine dell’anno si saprà l’entità del debito…perché, poi, mi troverò costretto a chiedere un’altra cosa… (sg)