Site icon Calabria.Live

L’OPINIONE / Vincenzo Castellano: Il ruolo della Zes unica, infrastrutture e alta velocità

Porto Gioia Tauro

di VINCENZO CASTELLANOLa recente pubblicazione della legge di conversione del decreto Sud in Gazzetta Ufficiale segna un’epoca di grandi aspettative e speranze per il Mezzogiorno. Con l’istituzione di una zona economica speciale (Zes) unica, prevista a partire dal 1° gennaio 2024, si apre un nuovo capitolo nello sviluppo economico di quest’area storica del Paese. Questa legge, numero 162 del 13 novembre 2023, rappresenta un passaggio chiave per rilanciare le regioni del Mezzogiorno, offrendo una struttura più unificata e semplificata per le attività economiche e imprenditoriali.

La nuova legge si concentra sulle misure di semplificazione amministrativa, cruciali per attrarre investimenti e stimolare l’attività economica. L’autorizzazione unica per l’avvio di attività economiche, industriali, produttive e logistiche è un cambiamento significativo, destinato a ridurre la burocrazia e a rendere il Mezzogiorno una meta più allettante per gli imprenditori.

Il credito d’imposta previsto dalla legge per le imprese che investono nella Zes unica è un altro pilastro fondamentale. Coprendo regioni come Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e le zone assistite dell’Abruzzo, questa iniziativa incentiva gli investimenti in beni strumentali nuovi, cruciale per la crescita e l’innovazione.

Il Piano strategico triennale per la Zes Unica, in allineamento con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), definirà i settori prioritari e le linee d’azione per lo sviluppo della zona. Questo aspetto assicura che gli sforzi siano coerenti con gli obiettivi nazionali più ampi, garantendo un impatto duraturo.

L’istituzione della Zes unica è solo una parte di un disegno più ampio che comprende anche il potenziamento delle infrastrutture, come la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria e del ponte sullo stretto di Messina. Questi progetti infrastrutturali sono essenziali per migliorare la connettività del Mezzogiorno con il resto dell’Italia e dell’Europa, facilitando gli scambi commerciali e attirando ulteriori investimenti.

L’alta velocità e il ponte sullo stretto non sono solo simboli di modernizzazione, ma strumenti attivi per ridurre il divario economico e sociale tra il nord e il sud del paese. La loro realizzazione potrebbe trasformare significativamente il panorama economico del Mezzogiorno, rendendolo più accessibile e integrato nel contesto nazionale e internazionale.

In questo scenario, la Zes unica funge da catalizzatore per gli investimenti e per la semplificazione del tessuto imprenditoriale. L’obiettivo è creare un ambiente in cui le imprese possano prosperare, sostenute da politiche fiscali favorevoli e da un quadro normativo semplificato.

Diciamolo con convinzione: il Mezzogiorno si trova di fronte a un’opportunità storica di riscatto economico e sociale. La combinazione di infrastrutture avanzate, politiche di incentivazione come il credito d’imposta e la semplificazione amministrativa offerta dalla Zes unica, può effettivamente essere la chiave per sbloccare il potenziale a lungo latente di questo straordinario territorio. È un percorso che richiede impegno, visione e coordinamento, ma le premesse per una rinascita economica del Sud Italia sono più solide che mai(vc)

[Vincenzo Castellano è dottore commercialista e Founder di Sud Zes Consulting]

Exit mobile version