Un partecipata assemblea cittadina si è svolta lo scorso 5 ottobre presso la sala consiliare del comune di Lungro, indetta proprio dall’amministrazione comunale Ferraro. Al centro della discussione il tema dell’adesione all’Arrical (Autorità Rifiuti Risorse Idriche Calabria) dove la cittadinanza si è confrontata sull’annessione o meno del comune alla nuova autorità.
Ad aprire il dibattito è stato il sindaco, Carmine Ferraro, che ha spiegato le ragioni e, anche, le perplessità sul nuovo ente nonché il rischio che il Comune di Lungro incorrerà non aderendo, ovvero la nomina di un commissario ad acta.
Per queste ragioni la giunta comunale composta dal sindaco Carmine Ferraro, dal vicesindaco Alfonso Mele, dall’assessore Domenico Capalbo, unitamente alla Presidente del Consiglio Valentina Pastena, hanno deciso e annunciato che il costo del commissario sarà coperto dalle indennità degli amministratori come conseguenza dell’atto politico e dell’azione intrapresa.
Ha avuto poi seguito il dibattito con la cittadinanza alla presenza della minoranza comunale, dalla quale sono fuoriuscite le esitazioni e i dubbi, in particolar modo sulle future tariffe che potrebbero subire variazioni in aumento e sui modi a cui si è arrivati a tale adesione da parte degli enti sovracomunali, dei cittadini lungresi che ad oggi usufruiscono di un servizio idrico gestito in modo autonomo dal comune, avendo a disposizione proprie sorgenti cittadine.
Dopo oltre un’ora di discussione l’assemblea cittadina ha deciso, in modo unanime, di non aderire e di valutare, attraverso l’amministrazione comunale, la possibilità di azioni più impattanti con la partecipazioni di altri municipi aventi la stessa complessa situazione. (rcs)