La nomina di Giuseppe Profiti, attuale coordinatore della struttura di missione per la Regione Liguria, a commissario di Azienda Zero, la struttura centrale per la governance della Calabria è ormai ufficiale. Lo ha comunicato lo stesso presidente Roberto Occhiuto via twitter: «Ho nominato Giuseppe Profiti commissario straordinario di Azienda Zero. Avremo, in un ruolo chiave, un manager di qualità, con grande competenza tecnica e amministrativa. Un calabrese pronto a mettersi in gioco per la nostra Regione. Sono molto contento. Auguri e buon lavoro».
Azienda Zero è un’invenzione di Occhiuto (approvata con i soli voti della maggioranza del Consiglio regionale) che che punta a diventare il centro nevralgico delle strategie di intervento nella sanità calabrese. Secondo gli intendimenti del Presidente Occhiuto ci dev’essere un’unica struttura con funzioni di supporto alla programmazione socio sanitaria e di governance. Avrà come obiettivo principale la razionalizzazione delle risorse e svilupperà iniziative volte alla riduzione dei costi, senza però penalizzare le esigenze terapeutiche dei calabresi. Secondo Occhiuto «Azienda Zero è uno strumento importante, perché va nella direzione di rafforzare la capacità amministrativa del sistema della salute in Calabria. Purtroppo c’è scarsa capacità amministrativa all’interno delle aziende: a mio avviso, accentrarla in unico centro risolverà tanti problemi. Ma le aziende sanitarie territoriali non saranno cancellate: i Lea, ad esempio, saranno garantiti proprio dalle aziende sanitarie e ospedaliere. Però tutte le procedure amministrative che talvolta le aziende non riuscivano a svolgere le farà Azienda Zero».
La legge istitutiva conta 13 articoli. Tra i compiti, quello di «rialfabetizzare, processo per processo, l’infrastruttura amministrativa» del comparto sanitario calabrese. Secondo quanto prevede la legge, Azienda Zero dovrà assegnare direttive contabili alle varie Asp e agli altri enti del servizio; redigere il bilancio consolidato del comparto; gestire i flussi di cassa relativi al fabbisogno sanitario della regione e, infine, dare supporto alla giunta e al Commissario per il piano di rientro dal Debito sulle previsioni economiche del piano stesso e la sua evoluzione. Per la sua specifictà funzionerà come una centrale acquisti cui sarà affidato il compito di bandire le gare per tutte le aziende sanitarie della regione. Secondo Occhiuto, l’obiettivo è realizzare una eccellenza nel campo della contabilità e della programmazione che sgravi le aziende territoriali da compiti di gestione per permetterle di concentrarsi sui servizi.
L’”Azienda Zero” sarà dotata di «personale proprio, acquisito mediante procedure di mobilità dalla regione, dalle Aziende e dagli altri enti del Servizio sanitario regionale o assunto direttamente mediante procedura concorsuale qualora la professionalità richiesta non sia reperibile presso gli enti suddetti, previa autorizzazione della Giunta o del commissario ad acta».
Gli organi dell’Azienda previsti dalla legge istituiva sono il direttore generale («nominato dal presidente della Giunta regionale previa delibera della Giunta regionale, o dal commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro, in conformità alla normativa vigente per la nomina dei direttori generali delle aziende e degli enti del Ssr», il collegio sindacale e il collegio di direzione. Il costo previsto per la nuova struttura è di 700mila euro per i primi tre anni, e – secondo quanto recita il provvedimento legislativo – «le fonti di finanziamento sono a valere sul fondo sanitario regionale del bilancio di previsione triennale 2022-24».
Su richiesta del governatore Tori, il commissario Profiti (già ex numero uno dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, ricercatore e docente universitario) proseguirà fino al 30 giugno nel suo lavoro di riorganizzazione e rilancio della sanità in Liguria, pur prestando già la sua preziosa consulenza al presidente Occhiuto (era con la sua delegazione la scorsa settimana nell’incontro al Mef). (rrm)