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PARITÀ DI GENERE, MOTORE DI SVILUPPO
SE SUSSISTONO LE MEDESIME OPPORTUNITÀ

Parità di genere

di DALILA NESCI – La parità di genere è uno straordinario motore di crescita e uno dei capisaldi più rilevanti e urgenti dell’agenda di sviluppo e progresso dei Paesi. L’Italia risulta oggi al 14° posto in Europa per parità di genere, con un punteggio del Gender Equality inferiore alla media europea.

Per la prima volta il nostro Paese si è impegnato nella definizione di una Strategia Nazionale per promuovere le Pari Opportunità e la Parità di Genere, individuando cinque priorità strategiche: lavoro, reddito, competenza, tempo e potere.
A tal fine è stata istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, la Cabina di regia interistituzionale, che ha funzione di raccordo tra i vari livelli istituzionali coinvolti, al fine di garantire il coordinamento fra le azioni a livello centrale e territoriale e di individuare e promuovere le buone pratiche condivise.
Stamani, in occasione della seduta di insediamento e in rappresentanza del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, ho sottolineato la necessità di colmare i divari territoriali sulla condizione femminile e dei minori, attraverso l’individuazione di target specifici per il Mezzogiorno.
Declinare la Strategia a livello territoriale costituisce una delle principali condizioni per l’effettivo perseguimento delle priorità strategiche. L’azione del Governo, infatti, sarà orientata a modulare l’entità delle misure proposte in funzione dei divari esistenti sul territorio, in modo da garantire il progresso nelle aree caratterizzate da maggiori ritardi.
È impegno costante del Governo sostenere le Amministrazioni Pubbliche e le imprese nel saper cogliere le opportunità offerte dal PNRR, che, da una parte, favoriscono l’accesso a nuovi posti di lavoro, dall’altra pongono la riduzione del divario occupazionale di genere come una delle maggiori sfide per il Mezzogiorno.
L’obiettivo è ambizioso e mira a rendere l’Italia un Paese dove persone con condizioni personali o sociali differenti abbiano le medesime opportunità di sviluppo e di crescita, di accesso al mondo dell’istruzione e del lavoro, senza disparità di trattamento economico o dignità, e possano realizzare il proprio potenziale con consapevolezza di una uguaglianza garantita e senza compromessi.
Nel Mezzogiorno bisogna identificare target specifici per attuare le politiche di parità di genere. È necessario garantire ad ogni persona le medesime opportunità di sviluppo e di crescita, personali e professionali, di accesso al mondo dell’istruzione e del lavoro, senza disparità di trattamento economico o dignità. La Strategia Nazionale per la parità di genere va valorizzata anche alla luce del PNRR. La Strategia è infatti in linea con il PNRR e ne rappresenta un importante riferimento, sia per le ricadute sistemiche, che in termini di verifica e monitoraggio attraverso i vari livelli amministrativi. Nel PNRR la promozione dell’empowerment femminile e il contrasto alla discriminazione di genere sono obiettivi trasversali di tutte le Missioni.
Le misure previste dalla Strategia Nazionale per la Parità di Genere saranno attuate dalle Amministrazioni centrali, dalle Regioni e dagli Enti locali, sulla base delle competenze e professionalità presenti nel contesto istituzionale. Per questo sarà importante facilitare l’assistenza e l’accesso al PNRR agli enti locali tramite l’utilizzo dell’assistenza tecnica della PA Centrale. (dn)
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