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REGGIO – La presentazione del libro “Locri” di Rossella Agostino

MArRC

Domani sera, a Reggio, nella terrazza del Museo Archeologico Nazionale, la presentazione del libro Locri di Rossella Agostino.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano, insieme al console del Club di Territorio Francesco Zuccarello Cimino, rientra nell’ambito degli appuntamenti delle Notti d’Estate al Museo, organizzati dal MArRC, diretto da Carmelo Malacrino.

Intervengono Anna Lia Paravati, Mario Bozzo, Mimmo Nunnari e Florindo Rubbettino. Un’occasione importante per conoscere la storia di una delle colonie più importanti della Magna Grecia. 

«Sarà un momento di significativa riflessione sulla polis magnogreca, con il contributo di una studiosa che ha valorizzato, non solo attraverso la ricerca scientifica, la storia e le testimonianze archeologiche locresi – ha commenta il direttore Malacrino –. Il MArRC, in questi anni, ha sviluppato progetti che potessero promuovere tutti i contesti archeologici presenti nel percorso espositivo del Museo, a partire dalla mostra “Medma. Una colonia locrese sul Tirreno”, che ho avuto il piacere di curare qualche anno fa insieme all’archeologo Maurizio Cannatà».

«Parlare di Locri nel luogo nel quale sono esposti capolavori quali il Cavaliere Marafioti o i Dioscuri del tempio di Marasà – ha concluso Malacrino – non può che avvicinare sempre più i luoghi della cultura della Calabria, nell’ottica di una valorizzazione sempre più sinergica ed efficace».  

Rossella Agostino, già responsabile dell’area locrese prima per la Soprintendenza e poi per la Direzione Regionale Musei della Calabria, così presenta l’iniziativa: «L’idea del volume su Locri è nata dal voler raccontare il patrimonio storico-archeologico del centro coloniale locrese attraverso scatti fotografici artistici che ne esaltassero la bellezza e la raffinatezza, che si distaccassero dalla tradizionale presentazione di taglio strettamente scientifico-didascalica. E credo gli scatti di Biagio Tassone abbiano colto pienamente questo mio obbiettivo. Ringrazio la fondazione Carical – aggiunge – per avere condiviso l’idea e sostenuto il progetto, cosi come ringrazio Anna Lia Paravati-Fai Calabria e Florindo Rubbettino, miei compagni di viaggio fin dall’inizio». 

Ancora per tutto il mese il Museo sarà aperto ogni giovedì e sabato fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. Tutto il programma potrà essere consultato nella sezione dedicata sul sito www.museoarcheologicoreggiocalabria.it

Con l’ingresso serale sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente, con i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, nonché la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi. Per accedere è necessario il greenpass come da indicazioni ministeriali. (rrc)

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