È di 460 mila di euro la somma di cui è destinatario il Comune di Reggio, per migliorare l’accessibilità alla Pinacoteca Civica.
Il Ministero della Cultura, infatti, ha promosso, nell’ambito dei progetti presentati sul Pnrr, la proposta del Comune per migliorare i livelli di accessibilità alla Pinacoteca civica.
«Superiamo, con merito, l’ennesima prova in un ambito che sta particolarmente a cuore all’amministrazione comunale». È quanto ha affermato l’assessora Irene Calabrò, ricordando i precedenti bandi Pnrr cui Palazzo San Giorgio ha partecipato e vinto: «L’approvazione del progetto per la Pinacoteca, infatti, va ad aggiungersi a quelli già promossi per il Teatro “Francesco Cilea”, pari a 400 mila euro, ed al programma “Lettura per tutti” che vedrà l’attivazione di un Centro per la lettura all’interno della biblioteca “De Nava” per un investimento di 40 mila euro. Tutti obiettivi improntati ad una maggiore inclusività degli spazi pubblici dedicati alla cultura, condivisi nelle linee di mandato del sindaco Falcomatà».
«Con gli ultimi 460 mila euro intercettati dal Comune – ha affermato l’assessora Calabrò – andremo a migliorare l’accoglienza nella Pinacoteca che potrà contare, inoltre, su ogni dispositivo o strumento utile ad offrire un’esperienza museale accessibile a tutti».
«Attualmente – ha spiegato – la struttura che ospita il museo civico rispetta le norme sulle barriere fisiche e la sicurezza, ma il progetto che ha ricevuto il placet dal Ministero prevede di aumentarne gli standard di qualità attraverso l’innovazione digitale, la comunicazione efficace, la valorizzazione di profili di competenze per l’ospitalità delle persone con speciali esigenze». Tutti punti ritenuti prioritari dall’amministrazione per «rispondere efficacemente anche all’aumento della domanda di servizi tecnologici e consentire una partecipazione più ampia alla cultura».
«Oggi – ha concluso la delegata di Giunta – più che mai, si avverte l’esigenza di ristabilire i legami identitari, che si erano instaurati nel tempo, con le comunità attraverso una politica culturale inclusiva e aperta al cambiamento capace di un maggiore coinvolgimento dei cittadini in considerazione del fatto che il patrimonio custodito diventi, a tutti gli effetti, valore condiviso».
Nel dettaglio, il progetto prevede la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali per una fruibilità migliorata ed inclusiva della Pinacoteca anche attraverso l’uso di strumenti digitali innovativi a bassa esigenza gestionale, durabilità e rispetto dei criteri ambientali minimi. A questi, si aggiungerà l’acquisto di materiali, prodotti e tecnologie a minor impatto ambientale.
Si punta, quindi, all’Accreditamento della Pinacoteca al Sistema Museale Nazionale attraverso l’implementazione di strumenti tecnologici all’avanguardia come, ad esempio, l’aumento delle potenzialità del sito web immaginando, fra le altre cose, la realizzazione di un tour virtuale fra le sale della Pinacoteca.
L’idea contempla, poi, la realizzazione della segnaletica in luoghi rilevanti dal punto di vista culturale e sociale della città con informazioni dei servizi disponibili per i disabili e con indicazioni braille, la riqualificazione e la nuova immagine architettonica dell’ingresso con proiezioni architetturali con rampa di accesso e la realizzazione di un percorso tattile fin dal parcheggio riservato.
Verranno acquistati nuovi arredi per il punto informativo, la biglietteria e la reception facilmente fruibili anche ai disabili in carrozzina. Nel progetto è prevista la riqualificazione dei bagni igienici e la dotazione di dispositivi di sicurezza, oltre al posizionamento di una mappa degli ostacoli in prossimità della porta di ingresso.
I visitatori con particolari esigenze potranno contare su una segnaletica di tipo luminoso e sonoro e su una cabina ascensore provvista di dispositivi di allarme e segnalazioni visive ed una messa in voce dei piani. Il percorso museale sarà garantito con nuove didascalie, audioguide, serious game su totem per una lettura immersiva e coinvolgente dei quadri di Antonello da Messina e l’altorilievo tattile dei due quadri con didascalie in braille, applicativi totem touchscreen multimediali con software multilingue Lis e, per l’abbattimento delle barriere per gli ipovedenti, con un’altezza ridotta così da consentirne la piena accessibilità. Il programma del Comune prevede, inoltre, un’adeguata e specifica formazione per il personale in forza alla struttura museale.
Fra le novità proposte ci sarà l’acquisto di due teche climatizzate per mettere in risalto le due opere di Antonello da Messina che rappresentano le più importanti della collezione permanente della Pinacoteca. Infine, verrà attivato il Laboratorio di partecipazione permanente sull’accessibilità del museo con il coinvolgimento delle comunità culturali, scolastiche e le associazioni per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del patrimonio della Pinacoteca in un’ottica inclusiva. (rrc)