Per Sasha Sorgonà, ideatore del Comitato Spinoza, accoglie con soddisfazione la scelta del Comune di Reggio del nuovo sistema della raccolta dei rifiuti ma, «allo stesso tempo, però, non possiamo che evidenziare il ritardo che ha portato alla scelta di questo tipo di soluzione».
L’annuncio è arrivato dall’assessore comunale all’Ambiente, Paolo Brunetti, che ha spiegato che la nuova progettualità prevede sia la raccolta “porta a porta”, sia il sistema misto con cassonetti su strada per la raccolta differenziata con l’aggiunta di circa 15 ecostazioni sparse per la città.
«L’attuale sistema di raccolta – ha detto Sorgonà – si è rivelato fallimentare. Credo ci sia la necessità di ripensare dalle fondamenta al tema dei rifiuti, non partendo dall’ultimo passaggio, ovvero la raccolta, ma dalla base. Il ritorno ai cassonetti e le isole ecologiche di quartiere appaiono come le soluzioni più logiche, da attuare al più presto. Questo era un passaggio di un comunicato pubblicato lo scorso 16 luglio, oramai sei mesi fa, in precedenza avevamo già fatto appelli simili all’amministrazione».
«Adesso – ha aggiunto – è importante non perdere nemmeno un secondo, Reggio Calabria e i suoi cittadini non possono più aspettare. Una volta arrivati i dati del Consorzio nazionale Imballaggi, l’amministrazione comunale deve procedere all’elaborazione, la pianificazione e la realizzazione del nuovo sistema di raccolta integrato in tempi celeri».
«Con un maggiore ascolto alle proposte e le osservazioni di comitati quali ad esempio Spinoza – ha concluso – il Comune avrebbe risparmiato tempo, e i reggini non avrebbero visto in tutti questi mesi la città invasa dai rifiuti. Continueremo a vigilare sul tema dei rifiuti e non solo, prestando particolare attenzione alle periferie spesso abbandonate. Rimaniamo pienamente convinti che, dal basso e da un sentimento propositivo, possano nascere soluzioni ideali per il rilancio del nostro territorio». (rrc)