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ROCCELLA JAZZ: DA OGGI I TRIBUTI A FRANK ZAPPA

16 agosto – Al XXXVIII Roccella Jazz Festival Rumori Mediterranei parte ogg il primo tributo a Frank Zappa. Il tema dell’edizione n. 38 è Italians, il contributo italiano – e in particolare siciliano – alla storia del jazz, con un focus specifico sulla figura di Frank Zappa, che riceverà vari omaggi da musicisti di varia estrazione, allo scopo di esaltare ancora una volta il genio di questo grande musicista che ha attraversato i generi e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica in tutte le sue forme.
A Zappa saranno dedicati tre concerti, una conferenza e un film. Il primo concerto è a cura di Marco Pacassoni e del suo Group, un appuntamento speciale per Jamming Around – Jazz at the Village, dal titolo A Vibes And Marimba Tribute To The Music Of Frank Zappa. Marco Pacassoni suona vibrafono e marimba come Ruth Underwood, compagna di strada di Frank Zappa in molti progetti, e a Ruth il vibrafonista ha da poco dedicato il suo nuovo album Frank & Ruth, pubblicato lo scorso 9 giugno in occasione del trentesimo anniversario dall’ultimo concerto che Frank Zappa tenne in Italia proprio nel 1988. Frank & Ruth, album ambizioso ed originale, è un tributo all’importanza del vibrafono e della marimba nella musica di Zappa durante il periodo considerato il più ispirato della sua lunga discografia (1967 – 1977) e dove era presente la talentuosa e virtuosa percussionista Ruth Underwood.

Marco Pacassoni

Il Marco Pacassoni Group (con Alberto Lombardi alle chitarre, Enzo Bocciero pianoforte e tastiere, Lorenzo De Angeli basso) rivisiterà, con arrangiamenti del leader, i brani più famosi eseguiti dai Frank e Ruth con diverse formazioni.
In apertura un duo di grande raffinatezza espressiva, Flaviano Braga alla fisarmonica e Simone Mauro al clarinetto basso. Anche se i due musicisti comaschi hanno una formazione classica, il loro progetto Speck & Zola attinge dal folklore della loro zona d’origine ed è caratterizzato da un linguaggio etno-jazz imperniato sulla musica improvvisata.

Speck & Zola

La fisarmonica che Braga (1973) suona da quando aveva sei anni, il clarinetto basso di Mauri (1969), diplomato in clarinetto classico e poi convertito al jazz, creano un impasto timbrico ricco e suggestivo, che consente loro di spaziare fra i generi più diversi, pur rimanendo l’improvvisazione jazz l’irrinunciabile collante del loro dialogo, che attraversa atmosfere sia europee che latinoamericane.
Domani, venerdì, invece, appuntamento con Luca Ciarla e Valentina Gullace. (rrc)

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