Presentato il Roccella Jazz Festival

di ROCCO ROMEO – Dal 23 al 31 agosto 2025, Roccella Jonica si trasformerà ancora una volta nella capitale del jazz mediterraneo con la 45ª edizione del Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei. Un appuntamento culturale ormai storico, che fonde grandi nomi del panorama internazionale e italiano con momenti di riflessione e divulgazione, sotto la direzione artistica del sassofonista e compositore Mirko Onofrio.

Il tema di quest’anno, “Assenza di gravità”, evoca la leggerezza, la sospensione, il sogno: elementi propri del jazz e delle sue improvvisazioni, ma anche della condizione culturale e sociale contemporanea che il festival intende esplorare.

Due anime: Colonne Jazz Village e teatro al Castello

Il festival si snoda in due luoghi simbolici: il Colonne Jazz Village in Largo Colonne “Rita Levi Montalcini”, con ingresso gratuito, e il suggestivo Teatro al Castello, che ospiterà i concerti serali con biglietto.

Al Colonne Jazz Village, tra le luci del tramonto e la brezza dello Ionio, si alterneranno artisti come Renzo Rubino e La Sbanda (23 agosto), Lebron Johnson (24 agosto), Francesco Cafiso Duo (26 agosto) e il coinvolgente spettacolo “Luigi Tenco e la chanson française”.

Pensare al jazz: incontri, libri e memoria

A impreziosire la proposta, i numerosi incontri “Talking About Jazz”, in programma ogni sera alle 19:00. Qui il jazz diventa anche racconto, approfondimento, critica. Tra i titoli in evidenza:

– “Poptimism, media algoritmici e crisi della popular music” di Massimiliano Raffa (25 agosto)

– “Carla Bley. La ragazza che urlò Champagne”, presentazione con l’autrice Keren Mantler (27 agosto)

– “Il jazz e i mestieri” di Guido Michelone (26 agosto)

– “L’arte della conduction” (28 agosto), un omaggio alla pratica musicale di Butch Morris e alla direzione improvvisata.

Il castello vibra: i grandi concerti

Al Teatro al Castello, il programma accoglie le grandi promesse e i maestri:

– Il 29 agosto, Silke Eberhard Quartet con “The Complete Works of Eric Dolphy”, seguito dai Quintorigo, per una serata tra avanguardia e contaminazioni.

– Il 30 agosto è la volta di Simone Alessandrini e Rita Marcotulli, affiancata da Luca Aquino, con lo spettacolo “Under 29 but me *Colours*”.

– Il gran finale del 31 agosto vedrà Francesca Tandoi Trio e la Big Band della Banda dell’Esercito Italiano con ospiti speciali come Fabrizio Bosso e Mario Corvini, per un abbraccio collettivo tra jazz, tradizione e memoria.

Un festival che fa bene al territorio

Il Roccella Jazz Festival è molto più di una rassegna musicale: è motore di rigenerazione culturale, turismo intelligente e dialogo tra generazioni. Un progetto che coinvolge enti locali, associazioni, partner nazionali e internazionali, con un occhio attento alla sostenibilità (agevolazioni Trenitalia, sconti per soci FAI e Touring Club, accesso gratuito per disabili e accompagnatori).

In conclusione

In un tempo incerto e spesso appesantito da tensioni, il Roccella Jazz Festival 2025 si fa spazio di leggerezza e profondità. Tra note che sfidano la gravità e parole che la interpretano, Roccella si conferma ancora una volta non solo patria del jazz, ma anche laboratorio di pensiero e futuro. (rr)

L’assessore Calabrese: Il mare una risorsa naturale straordinaria, opportunità incredibile di sviluppo

Il mare è «una risorsa naturale straordinaria, opportunità incredibile di sviluppo». È quanto ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese, illustrando a Roccella Jonica  le attività della Regione per la tutela del mare nel corso del conferimento della cittadinanza onoraria al Corpo delle Capitanerie di Porto.

«Una decisione encomiabile. Un meritato riconoscimento a chi in questi anni ha svolto, anche insieme alle Forze di Polizia e della Croce rossa, un ruolo non facile in operazioni di salvataggio, soccorso e accoglienza di esseri umani: persone disperate, in fuga da Paesi poveri ed in guerra», ha detto Calabrese, plaudendo al Comune di Roccella e al sindaco Vittorio Zito.

«Il mare in Calabria bagna circa 800 km di costa – ha proseguito – e rappresenta per la nostra regione un attrattore turistico fondamentale e, quindi, genera un’opportunità di lavoro per i nostri giovani che hanno la possibilità di investire in questo comparto. Ma il mare è fragile e va tutelato da azioni lesive».

«Per questo con il presidente Roberto Occhiuto abbiamo avviato un Piano d’azione – ha aggiunto – finalizzato proprio alla tutela del mare ed è proprio di questi giorni l’incontro, convocato dal nostro governatore, del tavolo interistituzionale sul programma di azione contro la maladepurazione. La Regione, con il Dipartimento Ambiente, ha messo in campo una serie di azioni per la tutela del mare e per il contrasto all’inquinamento, con il confronto costante con i Comuni e in stretta sinergia, con l’Ufficio del commissario alla depurazione, con Calabria Verde, ArpaCal, SoriCal, ArriCal, con la Stazioni zoologiche e con Prefetti, Procure, Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitanerie di Porto».

«Nel quadro generale delle politiche ambientali promosse dalla Regione Calabria – ha inoltre specificato l’esponente della Giunta Occhiuto –, il programma di tutela del Mare 2025 dell’ArpaCal su impulso dell’assessorato all’Ambiente, rappresenta un’iniziativa integrata rispetto alle attività messe già in campo nella stagione 2024 per la salvaguardia della qualità delle acque marine e per la prevenzione di fenomeni di inquinamento lungo le coste regionali».

«La Regione, solo per il 2025 – ha illustrato – ha previsto fondi pari a 15 milioni di euro per l’efficientamento degli impianti di depurazione attraverso Sorical, oltre a 121 milioni di euro provenienti da Por, Fsc, e fondi Pnrr per 51 interventi complessivi».

«Il programma di interventi si compone anche del supporto del monitoraggio innovativo con sonda Sar per l’individuazione delle condotte abusive, un’attività ad alta tecnologia realizzata con droni a lungo raggio dotati di sonda radar e dai battelli antinquinamento “Sistema Pelikan”, che, insieme a droni e row, e a una serie di altre azioni collegate, hanno fatto da deterrente contribuendo a diminuire gli sversamenti a mare durante i mesi di servizio dei battelli – ha infine evidenziato l’assessore Calabrese  – hanno portato a una netta riduzione delle non conformità riscontrate nelle acque di balneazione». (rcz)

A Roccella presentato il libro di Doris Lo Moro

di ROCCO ROMEORoccella Jonica ha ospitato la presentazione del libro Forte come il dolore di Doris Lo Moro, un’opera che denuncia un caso di giustizia negata. L’evento si è svolto in un clima di grande interesse e partecipazione, con la moderazione del professor Rocco Romeo, giornalista e scrittore.

La serata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Roccella Jonica, dottor Vittorio Zito, seguiti dagli interventi del dottor Giovanni Pittari, presidente del Rotary Club Roccella Jonica, dell’ingegner Romeo Bruno, past presidente del Rotary Club Roccella Jonica, dell’avvocato Domenico Lupis, vice presidente dell’Istituto Nazionale per la Storia del Risorgimento, sezione provinciale di Reggio Calabria, e della dottoressa Mariateresa Fragomeni, sindaco di Siderno.

Il libro, che si avvale della prefazione di Luciano Violante, ha visto l’autrice Doris Lo Moro confrontarsi con la dottoressa Nella Fragale, delle Grafiche Editore, in un dialogo che ha approfondito i temi trattati nell’opera, evidenziando la gravità di alcune dinamiche giudiziarie che hanno portato a un’ingiustizia evidente.

Uno dei momenti più significativi della serata è stato l’intervento del procuratore capo Giuseppe Lombardo, che ha sottolineato l’importanza della ricerca della verità e della tutela dei diritti nel sistema giudiziario.

Ma questo dialogo di Doris Lo Moro non è la storia di una rassegnazione o di una resa. Al contrario, è la storia della trasformazione del dolore in impegno civile e in responsabilità morale. Perché di fronte al dolore non bisogna arretrare, per il rispetto di chi è caduto, per la propria dignità, perché è giusto cercare la verità. È un dovere etico, dice Doris. Se, come scrive la Costituzione, ciascuno deve concorrere al progresso della società “secondo le proprie possibilità e la propria scelta”, cercare la verità e battersi per la giustizia non è un affare privato, è un modo per concorrere al progresso della società.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di riflessione su tematiche fondamentali per la giustizia e la società civile, confermando il valore della letteratura come strumento di denuncia e di sensibilizzazione pubblica.

Positivo l’incontro dei Lions della provincia reggina a Roccella

di ARISTIDE BAVASi è tenuta presso la struttura ricettiva de La Cascina”, a Roccella, una importante riunione della XI Circoscrizione Lions, organizzata dal presidente Giovanni Barone.

Per loccasione si sono riuniti  nella fascia ionica reggina i Lions della Provincia di Reggio Calabria presenti anche numerosi officers distrettuali, oltre ai presidenti dei club e molti soci, chiamati a mettere a fuoco limportanza della Fondazione LCIF oltre alle problematiche lionistiche e allimpegno a favore delle comunità locali.

La presenza, allincontro, del primo governatore Pino Naim e del secondo vicegovernatore Bruno Canetti, ha dato un taglio di grande impatto lionistico alla riunione in prospettiva anche del futuro dellassociazione.

Lincontro ben coordinato dalla cerimoniera Viviana Cuzzupoli e dal segretario di circoscrizione Giuseppe Giannetto è stato introdotto da Giovanni Barone, che si è detto soddisfatto per la corposa presenza di tanti lions arrivati dai vari comuni della provincia e, soprattutto, per la possibilità di mettere a fuoco le importanti problematiche allordine del giorno indirizzate ad influire positivamente sullattività lionistica che i vari club stanno svolgendo nelle loro comunità che potrebbero essere ulteriormente incrementate con un appropriato utilizzo delle possibilità offerte dalla fondazione lions sulla base di appositi progetti da predisporre.

In questa direzione è stata richiamata la necessità di una maggiore sinergia tra i club delle varie zone circoscrizionali con lapprontamento di appositi progetti unitari.

Ad intervenire sono stati prima  i presidenti di zona 26, 27, Giulio Varone (Gioia Tauro) Franco Ferraro (Locri), e, poi, dopo un messaggio della responsabile distrettuale Lcif, Grazia Salerno e gli interventi di Domenico Leonardo e Massimo Serranò, coordinatori della Fondazione Lcif, i vari rappresentanti dei Club Lions della Circoscrizione, ovvero Angelo Politi (Taurianova), Luigi Carbone (Polistena), Ettore Gerace (Palmi), Vittoria Vardè (Nicotera), Edoardo Macino (Gioia Tauro), Caterina Origlia (Siderno), Gianluca Leonardo (Roccella), Umberto Sansalone (Monasterace), Antonio Zuccarini (Locri), Vincenzo Insardà (Villa S. G.), Daniele Politi, Paolo Lemma, Ketty Marino, Aldo De Caridi, dei Lions Club di Reggio Calabria.

Giovanni Barone ha, quindi, aperto un dibattito che è risultato particolarmente interessante soprattutto per gli interventi di Nando Iacopino (Gioia Tauro), Giuseppe Strangio (Reggio Calabria), Demetrio Aiello (Villa San Giovanni), Francesca Costantino (Reggio Calabria), Giuseppe Ventra (Locri).

A seguire gli interventi programmati del secondo vicegovernatore Bruno Canetti e del primo vicegovernatore Pino Naim, il primo di Napoli e il secondo di Reggio Calabria.

Entrambi si sono soffermati sulla positiva attività del Distretto e sul forte impegno che stanno riscontrando allinterno dei vari club. Canetti ha ricordato limportanza che ogni lions dovrebbe avere nella speranza” non certo intesa come stasi, attesa, immobilismo ma come movimento, come capacità di agire in prospettiva, di operare per cambiare le cose e spinta principale che deve spingere i Lions a costruire un mondo migliore e cambiare le cose in positivo. Pino Naim, dal canto suo si è soffermato sullimportanza delletica comportamentale e sulla responsabilità lionistica necessaria per dare concretezza alle attività

Ha evidenziato la necessità di sfruttare le capacità e le professionalità dei soci per affrontare i problemi delle comunità e di  garantire la meritocrazia, invitando tutti ad agire in sinergia con le Istituzioni e le altre associazioni.

Quindi le conclusioni di Giovanni Barone, visibilmente soddisfatto dellincontro che ha anche anticipato che, a breve, sarà organizzato un nuovo incontro di circoscrizione sulla zona tirrenica. (ab)

Al Parco degli Dei di Roccella la dea Teti prende vita

Il Parco degli Dei di Roccella Jonica si è arricchito di una nuova opera d’arte: Si tratta della statua della dea Teti, realizzata da Mariella Costa,artista e proprietaria del Museo.

Una dea, alta mt.1,80, realizzata con cemento e ceramica, che sembra appena uscita dalle acque del mare. Lei, la più bella tra le Nereidi, madre di uno dei più grandi eroi dell’antichità: Achille, sul quale vegliò sempre, cercando di salvarlo dai pericoli della guerra di Troia. Era bella e astuta, lo stesso Peleo, che divenne suo consorte, la dovette conquistare con l’aiuto del centauro Chirone, in una dura lotta, perché la ninfa era abile a trasformarsi in serpente, in leone, in fuoco. Una sublimazione mitologica di diverse qualità che caratterizzano le donne. L’acqua, che con il suo lento incedere, costante e continuo, riesce a plasmare le situazioni più difficili.

La furbizia sottile del serpente consente alla donna di sfuggire, con classe, dalle insidie. Il leone, simbolo del coraggio femminile, che sa difendere a spada tratta ciò che ha di più caro. Il fuoco, segno della passione con cui la donna realizza tutti i momenti della sua vita e che le permette di sentire prima che comprendere.

L’artista Mariella Costa ha dato tutta se stessa nella realizzazione dell’opera, supportata dall’instancabile Giuseppe Parisi, suo marito, che ha aiutato nella costruzione della struttura in ferro e per gli impasti del cemento. La dea Teti risplende, ora, nel “Parco degli Dei”, con la sua fierezza ed eleganza, andando ad arricchire ulteriormente il complesso museale, che sta diventando, sempre più, uno scrigno, all’interno del quale vengono custodite le bellezze della storia antica del nostro territorio, perché niente vada perduto, ma resti come eccellente eredità per le nuove generazioni, ed esempio di rispetto per il nostro passato, che tutti ci invidiano. “Il mondo non è stato creato solo una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale”(Marcel Proust). (rrc)

I Lions della Provincia Reggina incontrano il Governatore del Distretto Di Napoli

di ARISTIDE BAVA – Le rappresentanze dei Lions della provincia reggina si sono incontrati presso l’Hotel Kennedy di Roccella, con il Governatore del Distretto 108 ya (Calabria, Campania Basilicata), Tommaso  Di Napoli e con lo staff dirigenziale dell’importante associazione in una assemblea congiunta convocata dai Club Lions di Locri, Roccella e Siderno per fare il punto sulle attività già programmate dai tre sodalizi della fascia ionica reggina e sui programmi previsti nell’immediato futuro dai club ionici e della provincia reggina.

All’incontro erano anche presenti il primo vicegovernatore del Distretto, Pino Naim, reggino, già eletto Governatore per l’anno sociale 2025/2026, il Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione distrettuale Franco Scarpino, catanzarese, il segretario distrettuale Carlo Caggiano e il responsabile distrettuale Gst, Gianfranco Ucci,  unitamente ad altri officers di primo piano della struttura lionistica distrettuale.

Dopo gli interventi programmati e coordinati dalla cerimoniera calabrese, Francesca Costantino, aperti dal presidente del Lions Club di Locri, Antonio Zuccarini e continuati da Gianluca Leonardo, presidente Lions di Roccela, Alfredo Pisapia, presidente Lions di Siderno, nonché nell’ordine Francesco Ferraro, presidente di zona, Giovanni Barone, presidente di circoscrizione, Franco Scarpino e Pino Naim, ha preso la parola  il Governatore Tommaso Di Napoli, che ha subito evidenziato la necessità di offrire alle comunità Service lions di partecipazione civica in tutte le aree del distretto e particolarmente in Calabria dove il “nuovo lionismo”, quello, come aveva già rimarcato Franco Scarpino, indirizzato alle problematiche del territorio, e all’apertura agli organismi istituzionali e alle altre associazioni era “partito” alcuni anni addietro.

Una necessità – ha rimarcato Di Napoli – per  mettere anche l’esperienza e la professionalità di tanti lions al servizio delle comunità e svolgere  una funzione educativa,  didattica  e sociale. Il Governatore ha invitato, a questo proposito, all’unità e alla sinergia  per aumentare, così,  la  capacità operativa sui territori.

Un discorso, quello del Governatore, rafforzato anche da Pino Naim che assumerà l’importante ruolo nell’anno sociale 2025/2026  e che ha ricordato che oggi il  mondo è cambiato e con esso anche il lionismo che deve offrire nuovi spazi di partecipazione civica, di progettualità socio-politica, di promozione di tutti i service che devono diventare di interesse pubblico e componenti essenziali della programmazione pubblica democratica.

Prima della conclusione dell’incontro, che si è accompagnata ad uno scambio di doni tra il Governatore e i presidenti dei Club, Tommaso Di Napoli ha dato appuntamento a tutti i lions presenti all’importante  congresso intermedio  già programmato dal Lions International per sabato 22 febbraio  in  Calabria, a Vibo Valentia, presso l’Hotel 501, che si svolgerà alla presenza anche del Presidente del Consiglio dei Governatori italiani, Leonardo Potenza(ab)

ROCCELLA (RC) – Al Convento dei Minimi la mostra “Mediterraneo, gli invisibili”

Domani pomeriggio, a Roccella Jonica, alle 17.30, nelle sale dell’ex Convento dei Minimi, sarà inaugurata la mostra composta dei quadri del progetto “Mediterraneo, gli invisibili” della pittrice Tina Parisi, sul tema dell’immigrazione.

L’evento, organizzato e patrocinato dall’Amministrazione comunale, prenderà il via con un dialogo che coinvolgerà l’autrice della mostra, i rappresentanti della Caritas diocesana Locri-Gerace, i volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) “Riviera dei Gelsomini” e i ragazzi del progetto “Jungi Mundu” di Camini. A moderare l’incontro sarà l’assessore alla Cultura del Comune di Roccella Jonica, Rossella Scherl.

Nel corso della serata, verrà, inoltre, proiettato il videoclip “Maila” di Simone Ferioli e Antonella Iaschi, liberamente tratto dalla fiaba “L’isola del mondo Indaco. Il sogno di Seku”. 

Nella mostra che sarà ospitata a Roccella Jonica, cittadina che ha accolto in questi anni numerosi migranti sbarcati al Porto delle Grazie, l’artista reggina esporrà le sue opere realizzate nell’ambito del progetto “Mediterraneo, gli invisibili” come omaggio alle vittime dell’immigrazione. Dipinti, questi, dedicati, come evidenzia il critico Paolo Ciro, «a tutti quegli ‘invisibili’ senza nome che spariscono nel buio coi barconi, nel tentativo disperato di fuggire dalla tragedia della guerra e della miseria che affligge il loro paese. Un dramma epocale di cui Tina Parisi sente di dover dare una testimonianza civile, affidando all’arte il compito di porre domande e far pensare su un fenomeno che morde sulla nostra coscienza storica, coinvolge la nostra responsabilità e mette a rischio un pezzo importante della nostra umanità di uomini». (rrc)

 

ROCCELLA – Venerdì si presenta il terzo volume del Dizionario delle Scienze e delle Tecniche di Grecia e Roma

Il Convento dei Minimi di Roccella ospiterà venerdì 29 novembre la presentazione del terzo volume del Dizionario delle Scienze e delle Tecniche di Grecia e Roma, intitolato I Classici e la Nascita della Scienza Moderna.

L’opera, edita da Fabrizio Serra Editore, rappresenta un contributo fondamentale per comprendere l’influenza del pensiero antico sullo sviluppo della scienza moderna.

Questo volume nasce dalla necessità di superare un’importante lacuna: gli studi sulla storia della scienza e della tecnica nell’Antichità e nel Medioevo sono stati spesso compartimentati, con contributi scientifici diffusi in circuiti separati e distanti. Tale frammentazione ha limitato la possibilità di tracciare un discorso sistematico sull’eredità del mondo greco-romano, la trasmissione dei suoi testi, e il loro impatto sulla mentalità scientifica e sulla storia della scienza nell’età moderna.

L’opera si distingue come strumento innovativo nel panorama scientifico internazionale, analizzando le connessioni tra Antico, Tardoantico e Medioevo fino alle soglie dell’Età Moderna. Con un focus sui nodi critici della trasmissione nel Medioevo e nell’Umanesimo, il dizionario permette di esplorare le trame che legano l’antico al moderno, individuando persistenze e innovazioni che hanno plasmato il sapere contemporaneo.

La presentazione prevede in apertura gli interventi di saluto da parte di esponenti delle associazioni del territorio: Maria Caterina Aiello, Presidente dell’AICC della Locride; Andrea Dalla Zanna, Presidente dell’Associazione Logoscena; Albarosa Dolfin, Presidente del Sidus Club; Alfredo Pisapia, Presidente del Lions Club di Siderno; Cinzia Jeraci, Presidente della Fidapa di Roccella Jonica; Giovanni Pittari, Presidente del Rotary Club di Roccella Jonica. L’incontro sarà moderato dal giornalista Rocco Romeo, che guiderà un dialogo coinvolgente con Paola Radici Colace, fondatore e direttore dell’opera, esperta di Filologia Classica e Direttore della Biblioteca dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti; Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica presso l’Università del Salento; e Rosy Santoro, Professore Aggregato di Letteratura Latina presso l’Università di Messina.

L’appuntamento offre una straordinaria opportunità di esplorare come i saperi del passato abbiano influenzato l’evoluzione scientifica e culturale del mondo moderno. Il volume, destinato a studiosi e appassionati, si colloca come un punto di riferimento per future ricerche sui rapporti tra scienza, tecnica e cultura nei diversi periodi storici. L’ingresso è libero e l’invito è rivolto a tutti coloro che desiderano partecipare a un evento che unisce riflessione storica e prospettiva scientifica. (rrc)

Gli Accademici della Cucina a Roccella per parlare delle proprietà del fagiolo

di ARISTIDE BAVA I componenti della Accademia Nazionale della cucina – Sezione Costa dei Gelsomini – si sono ritrovati presso il ristorante ” La Cascina” di Roccella”, convocati dal delegato Giuseppe Ventra, per un appuntamento finalizzato a mettere a fuoco la proprietà dei fagioli e per gustare la cucina tradizionale del locale.

Per l’occasione è stato anche salutato l’ingresso nella struttura associativa del nuovo socio Giovanni Strangio, medico odontoiatra di Siderno che, presentato dal segretario Luciano Tornese, è stato accolto dagli altri accademici con un prolungato applauso. Al dott. Strangio sono state, poi, consegnate le credenziali dell’Accademia Italiana della Cucina.

La relazione sui fagioli è stata tenuta da Vincenzo Mollica, che si è soffermato, anche, sul ruolo del fagiolo nella letteratura, nell’arte , nel cinema , nell’antichità, parlando anche  del  suo simbolismo ,della sua origine e delle sue indicazioni e controindicazioni all’assunzione. In molti, nell’occasione, hanno scoperto che il fagiolo è presente in molte culture tradizionali ed è carico di significati profondi. Esso è simbolo di fertilità, crescita spiritale, rinascita ed abbondanza. In Egitto – ha precisato Mollica – era sacro ed associato alla vita ultraterrena. Si credeva che contenesse l’anima dei defunti e quindi non doveva essere mangiato. Presso i greci ed i Romani era utilizzato nei riti di passaggio e purificazione e rappresentava fertilità e prosperità.

Una relazione, quella di Mollica, molto apprezzata. Gli Accademici della Locride hanno, quindi, gustato le pietanze locali programmate dal titolare del locale Salvatore Agostino, preparate dallo chef Cosimo Panetta e illustrate dal supervisore di sala Rocco Agostino. Subito dopo il pranzo i soci dell’Aic Costa dei gelsomini hanno effettuato, come di consueto, la tradizionale votazione sul menù complessivo.

A conclusione dell’incontro al titolare del locale è stato consegnato, da parte del delegato Giuseppe Ventra e del responsabile operativo Luciano Tornese, il gagliardetto simbolo della positiva “visita” degli accademici. (ab)

ROCCELLA JONICA (RC) – Due serate teatrali nella cornice “Un argomento a piacere”

L’8 e il 9 novembre, a Roccella Jonica, all’ex Convento dei Minimi, sono previsti due appuntamenti teatrali nell’ambito del Festival “Un argomento a piacere”, a cura dell’Associazione Logoscena,  diretta dal drammaturgo e regista Andrea Dalla Zanna.

Le due serate teatrali, finanziate dal Ministero del Turismo e dalla Regione Calabria, sono organizzate dall’associazione “Logoscena” e dal Comune di Roccella Jonica e sono ad ingresso gratuito.

Il primo appuntamento, in programma venerdì 8 novembre alle 21, sarà dedicato allo spettacolo “La suggeritrice”, una ricostruzione scenica di un canovaccio generato dall’intelligenza artificiale con la partecipazione di cinque giovani attori: Anna Baggetta, Annalisa Giannotta, Gaia Carlotta Ndoye, Luca Nucera e Marcella Mesiti. In collaborazione con Claudio Migliavacca, è stato avviato un dialogo con il noto bot Chat GPT nella prospettiva di far scrivere all’algoritmo un vero e proprio testo teatrale con scene e dialoghi da affidare all’arte dei commedianti. Una sorta di primitiva commedia dell’Arte Artificiale che mette in scena la sfida surreale ed esilarante tra il rigore inflessibile della macchina e la fantasia imprevedibile umana.

Il secondo spettacolo, dal titolo “Sogno di un amore di mezza estate”, in scena sabato 9 novembre alle 21, invece, è un omaggio al tema dell’“Argomento a piacere e dell’improvvisazione”. Il lavoro teatrale, con la drammaturgia di Andrea Della Zanna, è diretto e interpretato da Paolo Ricchi, che veste i panni di un personaggio particolarmente riservato intenzionato a raccontare un sogno ambientato a Roccella Jonica, località delle sue vacanze. Con l’aiuto di una giovane disegnatrice di fumetti roccellese, Elena Doria, il contenuto del sogno diviene una vera e propria graphic-novel, un rebus onirico che il pubblico sarà chiamato a decifrare “improvvisandosi” psicanalista. (rrc)