di CATERINA RESTUCCIA – «Sarò il sindaco dell’accoglienza e del sorriso, ascolterò ognuno di voi e cercherò di risolvere ogni singolo problema. Sindaco vuol dire amministrare in modo giusto, vuol dire insieme e vuol dire giustizia, deriva dal greco ed io vi prometto che amministrerò in modo giusto, come un pater familias, come un buon padre di famiglia». Così esordisce il dott. Pasquale Cutrì alla prima convocazione del Consiglio Comunale, tenutosi nei locali dell’Auditorium in Via Umberto I a Rosarno.
Erano tutti in attesa e tutti con curiosità e tanta aspettativa dal Civico Consesso di Rosarno. Venticinque mesi di Commissariamento Prefettizio pare siano pesati come macigni sul collo e sulle spalle dei Rosarnesi.
La triade prefettizia, salutata con stima dal nuovo Primo Cittadino, costituita dai dottori Giannelli, Buda e dalla dott.ssa Mancuso, aveva ben saputo svolgere il proprio operato, in silenzio, senza troppi riflettori, con difficoltà pratica in un contesto delicato e fragile, ma adesso spetta ai componenti della Giunta e del Consiglio pianificare ed operare, agire e risolvere. Ed a questo compito Cutrì non intende certamente sottrarsi come prosegue nel suo discorso iniziale, prima di presentare ufficialmente in adunanza ogni elemento della macchina amministrativa: «Prima ho servito la città come medico, adesso spero di servirla al meglio come sindaco». Sa che non è faccenda facile e lo replica, lo ribadisce più volte, ma non nasconde la grande fiducia che ha nella sua squadra e auspica ripetutamente collaborazione con le parti di minoranza.
Pasquale Cutrì, Marica Rossi, De Maria Teodoro, Pronestì Antonino, D’Agostino Giulia, Macrì Alessia, Rachele Antonio, Lavorato Arturo, La Torre Giuseppe Antonio, Brosio Antonino, Brilli Michele, Porretta Emanuela, Italiano Michele Filippo, Bruzzese Francesco, Naso Maria Domenica, Costantino Vincenzo Francesco, Ferrarini Cosma questi sono i nomi ed i cognomi di coloro i quali e le quali terranno le redini di un cavallo da governare che troppe volte è stato etichettato come selvaggio ed imbizzarrito.
A Palazzo San Giovanni saranno loro a dover dimostrare che Rosarno è città di legge e cultura come le linee programmatiche del team vincente sottolineano.
Sono stati in pochi a prendere la parola, un’adunanza timida per gran parte dell’incontro con qualche momento di tensione, sorto da una richiesta di uno dei consiglieri di maggioranza, ossia dell’Ingegnere Michele Brilli, muovendo domanda di revoca ad una delle cariche più ambite, quella di Vice Sindaco attribuita al dott. Teodoro De Maria.
Equilibrati dall’altro lato gli interventi di presentazione del Presidente del Consiglio, Antonio Rachele, che ha voluto, peraltro, salutare e ringraziare nel supporto il più giovane tra gli eletti in qualità di Vice Presidente: Vincenzo Costantino.
Discussi tutti i punti all’ordine del giorno ed approvati all’unanimità, confermati i tre Gruppi Consiliari delle corrispondenti tre liste, con la prima “Rosarno bene comune” e suo capogruppo Cosma Ferrarini, e la terza “Rosarno prima di tutto” con capogruppo Michele Filippo Italiano, con in cima la lista vincitrice numero due “Obiettivo Rosarno”.
Ripresentate le assegnazioni dei relativi assessorati e le deleghe anche fuori Giunta, il Sindaco ha elencato aree di pertinenza e compiti da svolgere entro i circuiti sia della Giunta che dell’intera Assise Comunale. Alla carica di Vicesindaco è proclamato De Maria, con delega ai Lavori pubblici, al Servizio Cimitero e al Servizio di trasporto scolastico; Assessore ai Servizi sociali D’Agostino e Rossi, alla prima toccherà gestire la questione centri d’accoglienza e Servizio contenzioso, alla seconda sono affidati l’Accoglienza degli immigrati, la Tutela dei minori, servizio di Assegno di maternità, servizio della Pubblica Istruzione e Servizio della Protezione Civile, bipartizione questa dell’Assessorato ai Servizi Sociali unica nella storia. Ad Arturo Lavorato è stata affidata la delega ai Servizi di Polizia Locale, Sportello Unico Attività Produttive, Servizio manutenzione, Verde pubblico, Servizio illuminazione pubblica, Servizio rete idrica, Servizio Monitoraggio della Spesa, Servizio Informatico Comunale e Servizio patrimonio; all’Assessore Antonino Pronestì vanno il Servizio Personale e Ambiente, Servizio Spettacoli.
Per le deleghe fuori Giunta è Giuseppe Antonio La Torre il referente del Sindaco per l’Associazionismo; alla consigliera comunale Alessia Macrì va la delega allo Sport; alla consigliera Emanuela Porretta spettano il Servizio Moda, l’Imprenditoria femminile e giovanile, la Valorizzazione delle materie prime e del territorio.
Al consigliere Brosio è stato assegnato il compito di collaborare con il Sindaco in materia di cultura e scienza, con particolare attenzione al progetto “Rosarno capitale italiana della cultura”.
Con stati d’animo, senza dubbio, differenti gli uomini e le donne del nuovo Consiglio Comunale hanno chiuso la seduta di prima adunanza con un solidale augurio di buon lavoro per una cittadina da rinsaldare e rinnovare. (cr)