di ANTONIO LOIACONO – La festa dei nonni è un giorno speciale in cui celebriamo quei pilastri preziosi delle nostre famiglie e della nostra società. È una giornata dedicata a onorare i nonni, coloro che sono veri custodi delle tradizioni e delle esperienze, punti di riferimento importanti per i nipoti e per l’intera società.
Questa festa coincide con la tradizione che vuole il 2 ottobre dedicato agli angeli custodi, il che aggiunge un tocco di spiritualità e protezione a questa giornata dedicata ai nonni. Le parole di Don Massimo Alato, il nuovo parroco di Scala Coeli, durante la sua omelia, risuonano come un inno all’importanza di questa celebrazione.
L’evento si è svolto nella giornata del 4 ottobre scorso in un’atmosfera di gioia e gratitudine, con l’accoglienza calorosa dei nonni e delle nonne insieme ai loro numerosi nipotini. I volontari della Misericordia e i giovani del Servizio Civile Universale, di Scala Coeli, hanno reso questo momento ancora più speciale, dimostrando quanto sia importante coltivare il senso di comunità.
La Santa Messa, celebrata nei giardini della Misericordia, ha unito le generazioni in preghiera e riflessione. Ma la giornata non è stata solo religiosa; è stata anche un’occasione per condividere momenti di convivialità e di racconto delle vite dei nonni. I bambini presenti hanno ascoltato con ammirazione le storie di vita dei loro cari anziani, imparando così preziose lezioni di vita.
Infine, la giornata è stata arricchita dalla proiezione del film “Heidi”!
Silenzioso e inamovibile, il nonno di Heidi è un personaggio iconico nella storia dei cartoni animati: è stato un momento di intrattenimento e divertimento per tutti i presenti!
«Vogliamo esprimere la nostra sincera gratitudine a Don Massimo per la sua disponibilità – sono state le parole di ringraziamento espresse dal governatore della Misericordia di Scala Coeli, Rocco Acri – al coro parrocchiale che ha contribuito ad allietare la Santa Messa con la loro musica, e a tutti coloro che hanno partecipato a questa meravigliosa giornata. In un mondo in continua evoluzione, ricordiamoci sempre che siamo ciò che i nostri nonni erano, e che il loro amore e le loro esperienze continuano a illuminare il nostro cammino». (al)