23 ottobre – Un successo straordinario, quasi inaspettato, a conferma che la qualità premia sempre: la Città di Catanzaro ha riscoperto il piacere e il gusto di produrre la grande lirica con una magnifica messa in scena del Don Giovanni firmato da Luciano Cannito. Un successo meritato, frutto dell’impegno del sovrintendente Gianvito Casadonte e di tutto il Politeama, con in testa il sindaco Sergio Abramo e il direttore generale Aldo Costa. Produrre si può, questa è la conferma e i risultati, quando non manca la qualità, sono di prim’ordine. Questa volta la realizzazione di una grande opera lirica è stata resa possibile grazie all’intervento della famiglia Colosimo, che ha voluto così ricordare il grande industriale catanzarese Giovanni Colosimo che della lirica era un appassionato e un grande intenditore. Per il futuro il Comune, la Provincia, la Regione devono fare gioco di squadra e rimettere il Politeama e Catanzaro nel circuito delle grandi produzioni teatrali e/o musicali: ci sono risorse artistiche e umane che hanno mostrato di saper lavorare alla grande e questa “capacità” di Catanzaro non può e non deve essere accantonata.
Il regista Luciano Cannito è, ovviamente, più che soddisfatto. Lo ha fatto capire in un lungo post su Facebook, dove esprime la felicità di un trionfo meritato, che premia le sue grandi capacità artistiche. «Ogni volta – scrive Cannito – credo di aver vissuto il successo più grande e invece scopro sempre nuove emozioni che il pubblico, gli artisti ed i miei collaboratori mi regalano. Grazie per l’accoglienza stratosferica che il meraviglioso, coltissimo pubblico che ha riempito il teatro Politeama di Catanzaro, ha riservato al nostro Don Giovanni di Mozart. Grazie ai bravissimi artisti Carlo Colombara, Marco Camastra (Don Giovanni e Leporello) ed a Joanna Parisi, Renata Vari, Alessandro D’Acrissa, Maria Francesca Mazzara, Evgeniy Stanimirov, Francesco Baiocchi. Grazie al direttore d’orchestra Marcin Niesolowsky, all’Orchestra Filarmonica della Calabria, al coro lirico “Francesco Cilea”, a Juhee Lee, eccellente maestra accompagnatrice e clavicembalista. Straordinario il lavoro di Michele della Cioppa che ha firmato le scene e di Giusy Giustino con i suoi meravigliosi costumi. Bravissima Annamaria Sorrentino del Teatro San Carlo di Napoli per il trucco e parrucco. Sono stati poi davvero unici e speciali tutti i 25 attori, danzatori e giovani interpreti che hanno creato la texture drammaturgica di questa mia versione (tra loro super speciali Marco e Ilaria). Grazie per la collaborazione totale e la professionalità dei reparti tecnici capitanati da Joe, con Stefania, Giancarlo, Rossella, Nino, Gaetano. Grazie ai maestri collaboratori Valentina e Josephine (lei per la prima volta nella sua carriera anche in veste di direttrice di scena!). Strepitosa l’efficienza, la professionalità, la bravura, la sensibilità artistica ed estetica di mia figlia Lara, una delle migliori assistenti alla regia che abbia mai avuto nella mia carriera (e chi mi conosce sa che non faccio sconti sul lavoro, men che mai per mia figlia..).
«Il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo – scrive Cannito – ci è stato accanto sin dal primo giorno di prove, dimostrando quella saggezza di chi sa perfettamente che solo la cultura rende ricchi e prosperi i territori. Superlativa ed impeccabile la logistica di Barbara ed il lavoro di accoglienza e PR Viviano. Grazie Nicola, Maria e Pino, sempre disponibili e professionali. Tutta la mia stima e affetto al Direttore Generale Aldo Costa, colonna granitica della Fondazione.
«L’ultimo ringraziamento, (ma si sa, gli ultimi ringraziamenti saranno i primi …), – conclude Cannito – è per il Sovrintendente della Fondazione Teatro Politeama di Catanzaro Gianvito Casadonte, geniale visionario, tra le punte di diamante della cultura calabrese nel mondo. Gianvito sta riportando, dopo anni, la cultura di produzione lirica e teatrale a Catanzaro. E non c’è, a mio modesto avviso, modo migliore per accendere il fuoco della passione per la cultura e l’arte dello spettacolo, se non con il coinvolgimento della città stessa nel processo creativo, produttivo, realizzativo ed esecutivo di un’opera. Grazie Gianvito. Continua così. La tua generosità e passione stanno lasciando una traccia importante ed una nuova operatività in controtendenza rispetto ad antiche abitudini del piangersi addosso, nella meravigliosa, dinamica, fertile terra di Calabria».
Gianvito Casadonte gli ha replicato telegraficamente: «Luciano Mattia Cannito …unico! Grazie di tutto… del tuo sostegno… della tua passione… del grande amore che metti in tutto ciò che fai!» (rcz)