Site icon Calabria.Live

BUON COMPLEANNO UNICAL, 50 ANNI OGGI
DA COSENZA, UN MODELLO DI ECCELLENZA

Giuseppe Saragat e Sandro Pertini nel 1966 a Rende

di FRANCO BARTUCCI – Il 16 aprile 1971 il presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, firmava il decreto che assegnava a Cosenza il diritto di avere nella sua area territoriale la prima università statale calabrese, dopo che il Consiglio dei Ministri, presieduto dall’on. Emilio Colombo, nella seduta del 16 febbraio 1971, con sottosegretario alla Presidenza del Consiglio l’on. Dario Antoniozzi, ne aveva approvato  lo schema  progettuale e la bozza del decreto presidenziale, prendendo atto  della indicazione favorevole che veniva data dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) nella seduta del  3 luglio 1970.

L’Università della Calabria è entrata oggi, con questi atti ed azioni governative di cui sopra, nel suo cinquantesimo anniversario della nascita, che a breve, seguendo le date di quell’anno, la vedrà ripercorrere altri importanti momenti, per fare memoria alle nuove generazioni,  in quanto costituiscono l’inizio di un percorso storico che man mano andrà a crescere, come la data del  dal 28 aprile 1971, in cui il Ministro della Pubblica Istruzione, on. Riccardo Misasi, nominerà, con relativi atti ministeriali, il Comitato Tecnico Amministrativo e i Comitati Ordinatori delle quattro Facoltà: Ingegneria, Scienze Economiche e Sociali, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Lettere e Filosofia.

Non si conosce ancora cosa sarà fatto all’interno dell’Università per commemorare questo importante anniversario che si concluderà nel 2022 con il cinquantesimo anniversario del primo anno accademico 1972/1973, che vide le prime seicento  matricole invadere la città di Cosenza con tanto entusiasmo, partecipazione e speranze.

Intanto è il caso di ricordare il Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, che nel firmare il Decreto certamente avrà pensato a quanto promise il 17 aprile 1966 ai cittadini di Rende, in occasione di una sua visita istituzionale invitato dal Sindaco, on. Francesco Principe, avendo al suo seguito anche l’on. Sandro Pertini.

Nel suo discorso affrontò il tema relativo all’ istituzione di una Università in Calabria e disse: «Quando noi potremo dire che l’intelligenza si forma in Calabria più numerosa di quanto non si formi oggi; che non emigra più tutta, o quasi tutta, ma può essere valorizzata nelle città calabresi; che dalla sua valorizzazione derivano iniziative nel campo economico e in quello civile a beneficio della regione, allora potremo anche dire di essere riusciti negli intenti che oggi ci proponiamo». E ancora sull’ università in Calabria una migliore puntualizzazione: «Per la Calabria, ne dovrebbe derivare non solo e non tanto, a breve termine, un beneficio diretto di valorizzazione economica, ma anche e soprattutto, a più lungo termine, un beneficio diretto di promozione civile. Comunque sia, è contro lo spreco delle risorse umane della Calabria che dobbiamo lottare con tutti i mezzi. Molto dipende dallo Stato e molto, naturalmente, dipende dai calabresi, dalle classi dirigenti che la Calabria sarà in grado di esprimere, dalla interpretazione che queste classi dirigenti sapranno dare delle esigenze di sviluppo della regione, dal modo che sapranno trovare di far valere queste esigenze sul piano nazionale, dalle iniziative che qualificheranno l’azione di ceti differenziati, animatori di una sempre più articolata realtà sociale, plasmata dalla pratica della democrazia, anche e soprattutto in regioni che fino a ieri sono state tenute nell’immobilità, fra il vecchio che era duro a morire e il nuovo che stentava a nascere».

Il nome del Presidente Saragat sarà successivamente legato alla legge 12 marzo 1968 n. 442 istitutiva dell’Università della Calabria, che porta la sua firma, su approvazione, sia della Camera che del Senato, a seguito della presentazione del testo da parte dal Governo, presieduto dall’on. Aldo Moro. Il testo di legge, che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 22 aprile 1968, porta inoltre la firma, oltre ai presidenti Saragat e Moro, quelle dei Ministri: Gui, Pieraccini, Colombo, Pastore e Giacomo Mancini, che insieme ad Antonio Guarasci, presidente della Provincia di Cosenza, ed altri furono legati in un rapporto stretto di collaborazione per disegnare per la Calabria un progetto di una Università  innovativa in campo nazionale.

Il Decreto del Presidente Saragat che stabiliva la nascita dell’Università degli Studi della Calabria nella zona del cosentino veniva ampiamente pubblicizzato dagli organi di stampa locali e nazionali con dei titoli molto impegnativi: «L’Ateneo calabrese a Nord di Cosenza. L’Istituto dovrà servire da modello non solo all’Italia ma a tutta l’Europa. La parola ai tecnici» (Il Mattino); «L’Ateneo dovrà essere un modello non solo in Italia ma in tutta Europa». (Il Tempo). Bastano questi due titoli per focalizzare bene le attese di quei giorni e al Rettore, prof. Nicola Leone, per prepararsi a celebrare degnamente questo evento del cinquantesimo anniversario della nascita dell’Università della Calabra, per saper leggere ed analizzare il passato e predisporsi ad affrontare il futuro in sicurezza, fortificati dalla conoscenza delle radici di partenza, nelle quali si possono trovare nuovi stimoli e traguardi di crescita e sviluppo. (fba)

Exit mobile version