L’immigrazione è uno dei problemi più complessi e drammatici che da anni interessano il nostro Paese, costituendo di fatto una vera e propria “emergenza”.
Da gennaio 2014, sono migliaia i migranti di varie nazionalità arrivati nei porti e lungo le coste della provincia di Reggio Calabria.
I porti di Reggio Calabria e Roccella Ionica e il litorale ionico costituiscono, infatti ancora oggi, uno dei principali approdi per le imbarcazioni provenienti dalla Libia e da imbarcazioni provenienti da Turchia e Grecia.
È l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, a pianificare l’assistenza sanitaria sul luogo dello sbarco e nei centri di prima accoglienza, organizzando ed allertando tutte le componenti sanitarie attraverso attività specifiche ed altamente professionali.
Medici aenza frontiere Italia (Msf) ha manifestato la propria disponibilità a fornire supporto in termini di risorse umane (socio-sanitarie e mediatori culturali) in occasione degli sbarchi presso il porto di Roccella Ionica, lungo la Costa Ionica e nei centri di prima accoglienza, l’Asp-Rc con il suo commissario dott. ssa Lucia Di Furia componente dell’esecutivo nazionale di Federsanità in quota Federsanità Anci Calabria, ha colto l’importante opportunità data dal supporto di Msf in termini di risorse umane (socio-sanitarie e mediatori culturali), questo ottimizzerà la qualità dei servizi offerti al momento dello sbarco e durante il periodo di passaggio nei centri di prima accoglienza, forte sarà l’impegno nel fornire farmaci e presidi sanitari necessari in ogni caso all’assistenza medica dei migranti.
“Una best practice che sarebbe interessante collegare ad attività di Anci sul terzo settore o di estenderlo alle altre Asl interessate dagli sbarchi” dice Giuseppe Varacalli, presidente di Federsanità Anci Calabria che continua “la sinergia e la collaborazione, sono un valore aggiunto nella buona amministrazione. I migranti non sono un problema ma un opportunità, un plauso va sia a Medici senza frontiere per il loro continuo impegno, sia alla dott.ssa Di Furia, per aver accolto questa possibilità che rappresenta un’innovazione”. (rrc)