È stato firmato, tra la Prefettura di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Rete Ferroviaria Italiana e le organizzazioni sindacali di categoria, il protocollo di legalità per gli interventi di potenziamento del collegamento ferroviario Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale Jonica”, con lo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche.
Il progetto suddiviso in tre lotti funzionali: “Velocizzazione, mediante rettifiche di tracciato, della tratta Lamezia Terme–Settingiano, ed elettrificazione della tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido”; “Elettrificazione della tratta Sibari–Crotone”; “Elettrificazione della tratta Crotone–Catanzaro Lido”, di cui i primi due sono già in gara, permetterà una migliore interconnessione tra i centri urbani di Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro Lido e le aree del litorale ionico a forte vocazione turistica, creando le condizioni per nuove opportunità di servizio con le dorsali Tirrenica, Jonica e Adriatica.
I Protocolli prevedono la collaborazione tra le Prefetture e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere.
L’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo FS Italiane, con il coordinamento di FS Security & Risk, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.
L’intervento complessivo, dal valore di circa 438 milioni di euro, è finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la sua attivazione è prevista per fasi entro il 2026. Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo, Roberto Pagone. (rcz)