Prende il via oggi, a Reggio, al Parco Ecolandia, la 30esima edizione di EcoJazz, la rassegna ideata da Giovanni Laganà, che è anche direttore artistico.
«Subito dopo l’omicidio del giudice Scopelliti – ha detto Laganà – tutti pensavamo che sarebbe stata una manifestazione improvvisata e fine a sé; legata semplicemente a questa brutta esperienza e quindi destinata a finire lì. Invece ci siamo attaccati caparbiamente al valore di questa iniziativa ed alla sua originalità. Siamo andati avanti al motto di Resistere! Resistere! Resistere! Ecojazz è una manifestazione che ricorda un magistrato, non solo come figura, ma anche ciò che lui ha rappresentato nella nostra società; la sua lotta alla mafia, la sua la sua fedeltà allo Stato, il suo modo di essere Stato».
«D’altronde – ha aggiunto – il Jazz è per antonomasia simbolo di forti temi sociali come la Libertà, la Solidarietà, l’Uguaglianza. Pensate a questo grande artista presente in cartellone (Chico Freeman); quando gli si chiede a Chi si ispiri per la sue musiche lui replica dicendo che è sua nonna la vera musa ispiratrice; lei nell’atto di raccontargli, cantando dei gospel, le storie dei suoi genitori e dei suoi familiari schiavi. Il Jazz è questo: una grande memoria storica».
La rotonda 8 marzo, tra le colonne di Opera dell’artista Tresoldi, aprirà il festival con il consueto e rituale evento di saluto all’alba con i suoni di Giuseppe Milici ed Antonio Zarcone, che incontreranno la Fata Morgana.
Tra gli eventi, spicca quello con la Jaco Pastorius Legacy, che vede protagonisti i figli, per l’appunto, del leggendario bassista Jaco Pastorius.
Presenti, alla conferenza stampa di presentazione, anche il consigliere delegato ai Grandi eventi Mario Cardia, l’assessora alle Attività Produttive Irene Calabrò, e il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà il quale, elogiando il grande impegno e la tenacia del Direttore Giovanni Laganà, ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale dell’Amministrazione nel supporto e nella vicinanza ad eventi con tali rilevanti caratteristiche, «non solo per il loro significativo apporto artistico-culturale, che costituisce ormai un solido punto di riferimento nel circuito artistico e culturale cittadino, ma anche e soprattutto per la tematica della lotta alle mafie, praticata nei fatti, attraverso la cultura del bello, la passione e l’impegno quotidiano per la crescita civile della città».
Marcello Spagnolo ed il presidente Giovanni Pensabene, per Ecolandia, hanno presentato nel dettaglio l’iniziativa in ogni sua articolazione, con il contributo prezioso della docente ed esperta Luisa Nucera, in una esaustiva ed efficace esposizione. Pensabene, in particolare, ha evidenziato il ruolo sociale di una realtà come Ecolandia sempre “al servizio della città”. (rrc)