Vincenza Bruno Bossio (PD)

Vincenza Bruno Bossio (PD)

Laureata in Filosofia
Eletta alla Camera il 4/3/2018
(Plurinominale Calabria 1)
Nata a Grimaldi (CS) il 15/4/1957

Gruppo Partito Democratico, dal 27 marzo 2018

Membro della IX Commissione dal 21 giugno 2018 (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni)

(già Deputata nella XVII Legislatura)

PROPOSTE DI LEGGE PRESENTATE COME PRIMO FIRMATARIO

BRUNO BOSSIO: “Modifiche alla legge 31 dicembre 2012, n. 247, in materia di soppressione del requisito dell’esercizio effettivo, continuativo, abituale e prevalente della professione per l’iscrizione nell’albo degli avvocati, di ammissione al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori e di esame per l’abilitazione all’esercizio della professione” (1237)
(presentata il 4 ottobre 2018, annunziata il 5 ottobre 2018)

BRUNO BOSSIO: “Modifica all’articolo 336 del codice penale, in materia di violenza o minaccia contro un medico o un operatore sanitario” (1070)
(presentata il 6 agosto 2018, annunziata il 7 agosto 2018)

BRUNO BOSSIO e ZAN: “Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati” (590)
(presentata il 10 maggio 2018, annunziata l’11 maggio 2018)

BRUNO BOSSIO ed altri: “Introduzione dell’educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione” (589)
(presentata il 10 maggio 2018, annunziata l’11 maggio 2018)

BRUNO BOSSIO ed altri: “Modifiche alla legge 2 agosto 1999, n. 264, concernenti l’abolizione del numero chiuso o programmato per l’immatricolazione presso le università, e altre disposizioni per la regolazione dell’iscrizione ai successivi anni di corso” (542)
(presentata il 18 aprile 2018, annunziata il 7 maggio 2018)

BRUNO BOSSIO ed altri: “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di protezione dei minori i cui genitori siano tratti in arresto o sottoposti a pene detentive o a misure cautelari restrittive della libertà personale” (541)
(presentata il 18 aprile 2018, annunziata il 7 maggio 2018)

 

PROPOSTE DI LEGGE PRESENTATE COME COFIRMATARIO

UNGARO ed altri: “Istituzione dell’Ufficio nazionale contro il razzismo e la discriminazione” (1058)
(presentata il 3 agosto 2018, annunziata il 6 agosto 2018)

FIANO ed altri: “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione intenzionale e massiva di informazioni false attraverso la rete internet e sul diritto all’informazione e alla libera formazione dell’opinione pubblica” (1056)
(presentata il 3 agosto 2018, annunziata il 6 agosto 2018)

PIZZETTI ed altri: “Modifica all’articolo 172 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l’obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l’abbandono dei bambini trasportati nei veicoli” (997)
(presentata il 25 luglio 2018, annunziata il 30 luglio 2018)
(Assorbito dall’approvazione di pdl abbinato)

FRAGOMELI ed altri: “Modifiche all’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e altre disposizioni concernenti la flessibilità delle condizioni per l’accesso al trattamento pensionistico, nonché istituzione del fondo di solidarietà intergenerazionale” (900)
(presentata l’11 luglio 2018, annunziata il 12 luglio 2018)

QUARTAPELLE PROCOPIO ed altri: “Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani fondamentali” (855)
(presentata il 3 luglio 2018, annunziata il 4 luglio 2018)

DELRIO ed altri: “Modifiche al decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, in materia di misure per il potenziamento e l’estensione del reddito di inclusione e per favorire l’occupabilità dei beneficiari” (688)
(presentata il 4 giugno 2018, annunziata il 5 giugno 2018)

DELRIO ed altri: “Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi” (687)
(presentata il 4 giugno 2018, annunziata il 5 giugno 2018)

ROSATO ed altri: “Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, e delega al Governo per la revisione delle disposizioni concernenti l’affidamento e l’adozione di minori” (630)
(presentata il 15 maggio 2018, annunziata il 5 giugno 2018)

FRAGOMELI ed altri: “Disposizioni concernenti la carta d’identità elettronica e la sua utilizzazione per l’accertamento dell’identità personale” (432)
(presentata il 28 marzo 2018, annunziata il 29 marzo 2018)

 

ATTIVITÀ IN COMMISSIONE

Audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, sulle linee programmatiche del suo dicastero, per le parti di competenza
12-09-2018
Seguito dell’audizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, sulle linee programmatiche del suo dicastero, per le parti di competenza.
(Svolgimento, ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).
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Audizione del Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, sulle linee programmatiche in materia di poste e telecomunicazioni

VINCENZA BRUNO BOSSIO. Intervengo molto velocemente. Aggiungo poche considerazioni, anche perché condivido molte cose che sono state dette.
Vorrei solo dire al ministro che è un uomo fortunato: nonostante i ritardi nel digitale che ci sono stati storicamente in Italia, in questi cinque anni sono state assunte delle iniziative, dal piano strategico di crescita digitale alla banda ultralarga, al catasto dell’infrastruttura, a «Industria 4.0», che comunque hanno portato dei risultati. Francamente, quello che ha sottolineato l’altro giorno l’AGCOM, cioè che l’Italia sulla banda ultralarga, almeno dal punto di vista della connettività, quindi dell’offerta, è passata dal ventitreesimo posto del 2016 al tredicesimo del 2017, comunque è un fatto positivo. Tra l’altro, non dimentichiamo – non aggiungo niente a quanto è già stato detto sul 5G – che il 5G ha bisogno di una banda ultralarga piuttosto diffusa anche per potersi realizzare compiutamente.
Sicuramente, il tema è l’offerta, che sono gli altri indicatori DESI. Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni, anche attraverso l’Intergruppo Innovazione – sono contenta della sottolineatura positiva, ci siamo visti proprio ieri sera – vogliamo continuare a portarlo avanti, ma mi chiedo con quali investimenti. Quelli che lei ha citato, i finanziamenti dell’Unione europea, riguardano la nuova programmazione 2020-2027, quindi i 700 milioni di euro, i 1.300 milioni di euro per la pubblica amministrazione, sono a partire dal 2020. Bisogna intervenire anche subito, soprattutto sul tema delle competenze digitali. Visto che lei è anche il Ministro del lavoro, come favorire una formazione nella pubblica amministrazione, ma anche presso le imprese, che va in questa direzione?
Allo stesso modo, relativamente alla questione dell’e-commerce, è vero che il ruolo delle Poste – lo stiamo dicendo, forse, da cinque anni – può essere maggiore se si sviluppa il discorso e-commerce, ma sappiamo, e c’è stata anche una verifica attraverso il parere che abbiamo dato sul digital single market, che l’e-commerce in Italia ha costi più alti, mentre un ruolo di Poste potrebbe contribuire in questa direzione.
Infine, sono d’accordo sul discorso dell’intelligenza artificiale, dei big data, e riprendo la proposta che faceva l’onorevole Giacomelli di riprendere i lavori della Commissione Rodotà anche con questo nuovo spirito, perché c’è un automatismo tra le piattaforme digitali, gli over the top, la pubblicità e le notizie che arrivano ai cittadini, sostanzialmente senza nessuna filtro. Anche questo tema riguarda l’informazione.
Per quel che riguarda la questione, e finisco, della rete, è vero che in questo momento non c’è nessuno scorporo, ma c’è semplicemente una decisione aziendale di separazione, sostanzialmente, a livello aziendale di rami d’azienda, come può avvenire il progetto sulla possibilità di una rete unica nazionale, naturalmente nel rispetto del fatto che l’investimento deve andare verso la fibra e non verso presenze miste, com’è attualmente? Sappiamo, però, che anche la presenza mista, cioè di fibra e rame, oggi consente di dire che in Italia c’è un livello di banda ultralarga che comunque ci fa raggiungere dei risultati che altrimenti non avremmo raggiunto.

VINCENZA BRUNO BOSSIO. Vorrei fare alcune considerazioni, partendo dalla relazione Pag. 10 annuale oltre che dalle considerazioni di oggi, e porre alcune domande.
La prima riguarda la questione della banda ultralarga. Mi sembra che sia stato sottolineato nella relazione come l’Italia sia passata dal ventitreesimo posto del 2016 al tredicesimo del 2017 nella classifica relativa agli altri Stati europei. Volevo capire come avvenga, alla luce di questo dato sicuramente confortante, la vigilanza sui servizi erogati e la penetrazione tra gli utenti della fibra.
Per quanto riguarda poi il modello wholesale lonely verso cui si sta andando, volevo capire se siano già state realizzate delle infrastrutture attraverso i nuovi bandi del MISE che vanno in questa direzione. L’altra questione riguarda la separazione della rete, su cui avete un impegno di vigilanza. A che punto è e quali sono le questioni di oggi soprattutto in funzione di una rete nazionale pubblica unica? Sul 5G probabilmente questa Commissione dovrà approfondire ulteriormente e mi pare che l’interlocuzione con voi possa essere di grande aiuto, così come mi pare molto positivo il risultato raggiunto, che è stata una battaglia di questa Commissione (io c’ero già nella scorsa legislatura), sul tema delle bollette mensili e anche dell’elemento delle sanzioni in questo ambito. Ho visto però che nelle considerazioni di questa mattina non è stata affrontata (era però nella relazione) la questione dell’e-commerce, altro tema che abbiamo affrontato nella scorsa legislatura dando il parere sulle questioni relative al Digital Single Market, laddove avevamo già sottolineato (adesso lo avete ripreso attraverso il Regolamento europeo) il problema dell’e-commerce che in Italia è meno trasparente e più caro. Come state intervenendo, anche in attuazione delle indicazioni dell’Unione europea? C’è poi un tema assai rilevante, che è sempre all’attenzione di questa Commissione, il tema della chiusura degli uffici postali. Per fortuna nel nuovo contratto è stato introdotto un articolo, che il collega Giacomelli che oggi non c’è ha promosso e sponsorizzato, quindi mi sembra di aver capito che non ci sono state chiusure di uffici postali periferici nell’ultimo anno, ma soltanto nella città. Mi piacerebbe avere un dato più preciso. Concludo con la questione, che qui non è stata affrontata anche perché forse non è un tema specifico di questa Commissione, ma che considero il tema più importante collegato all’utilizzo effettivo della rete da parte dei consumatori, il tema del big data e delle questioni che immagino siano relative al tavolo tecnico, di cui fate parte, per la garanzia del pluralismo e la correttezza dell’informazione. Come si pensa di intervenire non solo sul monopolio proprietario di questi dati, legato anche alla forte diffusione sui social network, ma anche sul tema delle indicizzazioni Google? Grazie