All’università Magna Graecia di Catanzaro si è chiuso, con successo, il 9th Joint Meeting in pediatria e medicina dell’adolescenza, organizzato dall’Associazione ACSA&STE Onlus in collaborazione con le società scientifiche MAGAM (Mediterranean and Middle East Action Group of Adolescent Medicine), SEMA (Sociedad Espanola de Medicina de la Adolescencia) e con il patrocinio di altre società scientifiche.
Grande Soddisfazione da parte del presidente del congresso, il dott. Giuseppe Raiola: «Il Joint Meeting sta crescendo sempre più. È considerato ormai un appuntamento fondamentale per tutti gli specialisti dove poter affrontare le principali problematiche mediche che si riferiscono all’età pediatrica e adolescenziale ma anche quelle che riguardano la sfera sociale. Il confronto è poi stato amplificato grazie alla presenza di esperti provenienti dalla Spagna, Argentina, Colombia, Cuba e Svizzera. In particolare, con i colleghi spagnoli abbiamo stretto una forte sinergia che porterà sicuramente i suoi frutti nel medio termine».
«Abbiamo trattato temi di grande attualità – ha proseguito Raiola – nell’ambito della Nutrizione, Epatologia, Endocrinologia, Reumatologia, Chirurgia Pediatrica, Medicina dell’Adolescenza, Malattie croniche e delle problematiche psicosociali. Gli argomenti che abbiamo scelto per il congresso fanno riferimento alle principali tematiche che riguardano le scienze pediatriche, con particolare attenzione alle nuove evidenze della letteratura, in particolare sulle nuove scoperte in ambito genetico, terapeutico e diagnostico. Si è voluto, inoltre, focalizzare l’attenzione sulla comunicazione con gli adolescenti e sulle problematiche assistenziali, tipiche di questo periodo della vita».
«Il filo conduttore del convegno – ha proseguito Raiola – è stato basato sulla personalizzazione delle cure che è ormai il nuovo approccio da adottare per le emergenze-urgenze pediatriche, essendo ormai sempre più evidente come non solo le patologie siano ben diverse l’una dall’altra ma anche il loro sviluppo in relazione al singolo bambino. Nei nostri reparti abbiamo ormai attivato un vero e proprio percorso di umanizzazione, considerando il momento estremamente critico vissuto quando giunge una malattia e prendendo in carica non solo il paziente ma tutto il suo contesto familiare».
Inoltre, nel corso del convegno, è stato consegnato il Premio Internazionale “Il vento del rinnovamento e della solidarietà”, giunto alla sesta edizione e assegnato a persone che si sono distinte per meriti scientifici e di carriera. Il Premio è stato consegnato a Marìa Del Carmen Callè Dàvila, Michele De Simone, Dario Iafusco, Gaetano Tortorella e Pietro Falbo.
Il Premio alla Carriera, invece, è stato assegnato a Francesco Samengo, presidente nazionale dell’Unicef, che ha dedicato l’importante riconoscimento ai bambini che vivono nelle emergenze.