Ci sarà anche l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria parteciperà al Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova, in programma dal 4 al 7 agosto.
La nota kermesse, ideata dall’Associazione “Amici del Palco”, si prepara ad alzare il sipario per l’ottava edizione e anche quest’anno, punta a valorizzare l’antica forma artistica dell’arte madonnara.
Cinquantacinque artisti madonnari provenienti da tutto il mondo, seguendo l’ispirazione del tema “Abbracci… oltre il tempo”, coloreranno un percorso di 800 metri che unirà in un abbraccio ideale, le due parrocchie della città in cui si venera Maria, rendendo il centro storico di Taurianova un museo a cielo aperto.
A decretare i vincitori una giuria di qualità presieduta anche per questa edizione, dal vice direttore dell’Accademia di Belli Arti di Reggio Calabria, Domenica Galluso.
«La presenza dell’Accademia di Belle Arti dimostra come l’arte non si stacca mai dal territorio in cui opera – ha dichiarato la professoressa Galluso –. Noi formiamo i giovani che amano l’arte e che dell’arte ne faranno poi, la loro professione: ogni occasione quindi, diventa utile per presenziare sui nostri territori diventando così motivo di orientamento per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dell’arte. L’AbaRc ha aperto da quasi due anni, le porte al territorio, alla città e non solo. La collaborazione con gli eventi esterni, in questo caso con gli eventi realizzati a Taurianova, porterà sicuramente alla realizzazione di altre attività culturali artistiche, dove i nostri studenti sono e saranno i protagonisti».
Il vice direttore non può che sottolineare anche il grande merito e meticoloso lavoro del «direttore Piero Sacchetti che ha saputo trasformare l’Accademia in un luogo di confronto ed accoglienza non tralasciando mai le occasioni che si presentano o le richieste di collaborazione» ma anche, «come l’arte può e deve diventare lo strumento di collegamento con le Amministrazioni e le Associazioni per combattere le brutture della nostra società».
Gli studenti Olivero Lara e Davide Curcio, coordinati dal professore Francesco Scialò, parteciperanno fuori concorso e anche loro dimostreranno che «la figura del madonnaro non è solo colui che crea l’opera ma, diventa esso stesso parte dell’opera, colui che trasmette al fruitore le emozioni durante le creazioni» – conclude entusiasta la professoressa Galluso. (rrc)