Il garante regionale dei detenuti, Agostino Siviglia, è stato a Crotone, accompagnato dal garante comunale, Federico Ferraro, dove ha parlato con il sindaco, Vincenzo Voce, dei profili inerenti le problematiche del mondo carcere e anche dei vari luoghi di restrizione della libertà personale: le Rems, le camere di sicurezza, il C.a.r.a.
La disanima delle situazioni in essere ha consentito di aggiornare il primo cittadino sugli sviluppi futuri e sui recenti interventi ministeriali su temi vari quali ad esempio la ripresa dei colloqui tra detenuti e familiari a pieno regime.
L’insorgenza del Covid-19, come evento imprevisto ed imprevedibile, ha amplificato le criticità del sistema penitenziario ed ha costretto tutti ad un vero e proprio fermo di alcune attività e modifica degli assetti ordinari. Nonostante ciò, l’atteggiamento della popolazione detenuta calabrese , ed in specie a Crotone ha mantenuto sempre un atteggiamento responsabile e collaborativo, volto alla cooperazione nella soluzione delle criticità pandemiche.
Al termine della visita di cortesia in Comune il Garante Regionale, accompagnato dal Garante Comunale, si è recato presso l’Istituto penitenziario di Crotone per una visita ispettiva, specie alla luce del monitoraggio Covid-19 avviato da tempo nei 12 istituti penitenziari della Calabria.
La visita ha consentito, anche, un incontro diretto con la popolazione detenuta a Crotone nelle sezioni media sicurezza, ed un sopralluogo nelle celle e negli altri ambienti penitenziari.
Importante è stata, infine, l’interfaccio con la direzione sanitaria penitenziaria con cui sono in essere già da tempo importanti interlocuzioni e monitoraggio periodico che coinvolgono anche il Garante comunale Ferraro. (rkr)