Grazie a un contratto di comodato d’uso gratuito, al Comune di Serra San Bruno, guidato da Alfredo Barillari, è stato affidato l’archivio del compianto scrittore Sharo Gambino.
Con tale accordo, stipulato tra il Comune di Serra San Bruno e la famiglia Gambino, non solo si vuole «mettere a disposizione del pubblico l’immenso patrimonio di Sharo», ma anche «onorare la memoria di Sharo nel miglior modo possibile».
Il sindaco Barillari, infatti, ha spiegato l’impegno dell’Amministrazione verso la «riscoperta della memoria e dell’identità serrese, dando vita a un importante recupero di documenti storici che per anni sono stati lasciati a marcire nella polvere».
«Oltre a questo – ha aggiunto – abbiamo iniziato a costruire un qualcosa che vogliamo dare all’intera cittadinanza: un punto in cui la memoria e l’identità possa essere rilanciata e riscoperta dalle nuove generazioni». Secondo Barillari si tratta di iniziative che sono «mancate negli anni passati. Oggi Sharo – al quale le offerte per lasciare Serra San Bruno non sono mancate – rimarrà qui e lo farà in una casa che stiamo costruendo tutti quanti assieme, circondato dai documenti che stiamo recuperando».
Felice che «questa operazione sia andata a buon fine» è Sergio Gambino, figlio del compianto Sharo, che ha auspicato che «si tratti dell’inizio di un percorso culturale che Serra aveva smarrito, in modo da rilanciare la nostra bellissima cittadina, fucina di arte e cultura».
«Abbiamo messo la firma – ha dichiarato il consigliere comunale con delega a Spettacolo, Turismo, Patrimonio Culturale e Commercio, Andrea Pisani – su un progetto che con Sergio abbiamo condiviso, attuando una programmazione che si preoccupa di dare avvio a ciò che noi vogliamo e sui cui crediamo fortemente». (rvv)