La consigliera regionale della Lega, Tilde Minasi, ha dichiarato che «l’operazione di oggi legittima il dubbio che la recente tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Reggio Calabria sarebbe, mutuando le parole del sempre prudente procuratore Giovanni Bombardieri, viziata da uno scellerato piano criminale sfociato in inaccettabili brogli».
«I reggini – ha aggiunto – unica parte lesa di una vicenda che sa di terzo mondo, rivendicano ed esigono un atto di trasparenza ancor più dovuto in ragione di quella “morale” tanto sbandierata ed abusata dal Pd. Sarebbe, pertanto, auspicabile che si ponga la parola fine a questa fase amministrativa, con le dimissioni del Consiglio comunale e ancor più della Giunta, peraltro già in gran parte sub iudice per la nota vicenda Miramare, restituendo così ad un intera comunità la dignità di elettori».
«Compito dei partiti è, invece – ha proseguito la consigliera Minasi – allestire liste nelle quali non vi sia la minima incertezza sui nomi che le compongono. Come Lega abbiamo sempre puntato a personalità dalla morale specchiata, abbiamo guardato prima alla qualità che alla quantità, ai progetti prima dei numeri, alle caratteristiche etiche prima che al nome di grido, e così faremo anche per le vicine elezioni regionali senza esitazione alcuna».
«Certi eventi – ha concluso – devono segnare uno spartiacque, e ognuno deve contribuire a fornire, con azioni visibili e con gli strumenti a disposizione, le risposte che legittimamente il cittadino si attende per superare i cliché negativi che stanno scandendo l’attività all’interno dei partiti e delle Istituzioni, e per non cadere nella più buia rassegnazione». (rrm)