È l’azienda Cosenza Acque il consorzio pubblico individuato dai sindaci dell’Autorità Idrica della Calabria per non perdere i finanziamenti europei.
L’assise, riunitasi che ha approvato i documenti contabili dell’Ente ha avuto, come centro nodale della discussione, l’avvio del percorso strategico, pianificato dalla governance dell’Ente d’Ambito, che si concluderà, nel brevissimo periodo, con la costituzione di una nuova Azienda Speciale Consortile, alla quale sarà affidato il servizio idrico per i segmenti di distribuzione, raccolta dei reflui e depurazione.
La nuova Azienda, nella quale entreranno a far parte tutti i Comuni della Calabria in un lag temporale compatibile con i passaggi amministrativi necessari, sarà costituita a partire dalla riqualificazione statutaria e societaria della Cosenza Acque S.p.A., alla quale, nel 2010 la Conferenza dei Sindaci dell’allora Ambito Territoriale Ottimale di Cosenza affidò il servizio idrico integrato.
L’idea, dunque, è quello di revocare lo stato di liquidazione attuale, sebbene abbia un bilancio in positivo e già di proprietà di circa 80 Comuni, per ricevere l’affidamento del servizio e, dunque, accelerare, in modo sostanziale, il processo innescato dalla pianificazione formulata dai Sindaci dell’Assemblea per il tramite della Direzione Generale dell’Ente, e ampiamente condivisa con l’Ente Regionale, il quale, come nelle sue prerogative, sta lavorando al processo di riqualificazione del gestore all’ingrosso So.Ri.Cal. S.p.A.
I lavori assembleari, condotti dal Presidente Marcello Manna e dal Direttore Generale Francesco Viscomi, che si sono arricchiti degli interventi propositivi e proattivi dei numerosissimi Sindaci presenti, hanno definito, in modo chiaro ed inequivocabile, l’assunzione di responsabilità da parte dell’Assemblea in relazione al percorso innescato, il quale è parallelo, nel breve, e convergente nel medio periodo, con la strategia dell’Ente Regionale in capo al quale rimane la riqualificazione aziendale del gestore grossista, il quale, una volta revocato lo stato di liquidazione in cui si trova oggi e reso completamente pubblico ad potrà aggiungere qualità tecnica al nuovo soggetto pubblico creato, realizzando un upgrade operativo oltre all’integrazione verticale del servizio.
Il successivo passaggio amministrativo, da compiersi a strettissimo giro, è la convocazione dell’Assemblea dei Soci della Cosenza Acque, i quali delibereranno in merito alla revoca della liquidazione e alla trasformazione societaria della stessa, in modo che la nuova azienda consortile possa ricevere, dall’AIC, l’affidamento del servizio, nelle more della riqualificazione del grossista regionale, e, dunque, ottemperare alle prescrizioni ministeriali e comunitarie e, quindi, avere accesso agli indispensabili fondi del bando ministeriale React-Eu destinati alla riqualificazione delle reti di distribuzione interna dei Comuni.
«Il senso di responsabilità – ha dichiarato il Presidente Manna – già ampiamente manifestato dai Sindaci dell’Assemblea e comunque dai Sindaci calabresi, avanguardia politica del territorio, con i quali si è in continuo contatto, si è tradotto in attività fattive che transitano necessariamente dalle scelte assunte».
«Il mandato sindacale – ha concluso – presuppone il coraggio di scegliere e non di attendere, ed è questo alto senso dello Istituzioni, dimostrato dai primi cittadini, tutti, che ha condotto alla definizione del percorso intrapreso, che genera per la Calabria una nuova e definitiva prospettiva di crescita». (rcs)