Il 3 e il 4 giugno, al Museo Marca di Catanzaro e in diretta streaming, è in programma il convegno Arte e politica in Italia Meridionale – Una cronologia del Risorgimento in Calabria attraverso le opere d’arte 1820-1911, a cura di Giovanna Capitelli, Leonardo Passarelli e Maria Saveria Ruga.
L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Cefaly, e una collaborazione attiva con la Provincia di Catanzaro, il Comune di Catanzaro, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma TRE, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, il Dipartimento di ricerca della Fondazione Rocco Guglielmo di Catanzaro, l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
La Fondazione Andrea Cefaly, vuole costruire un momento di valorizzazione dell’importante nucleo di dipinti di Cefaly conservato presso il Marca -Museo delle Arti di Catanzaro – che accoglie anche la gipsoteca di Francesco Jerace –, punto focale di un percorso che metterà in rete i “luoghi dell’Ottocento” sul territorio tra cui la casa che ospitò Luigi Settembrini, Palazzo Fazzari, il monumento a Francesco Stocco, attraverso l’adozione di sistemi innovativi tesi a garantire la maggiore conoscenza e fruizione del patrimonio culturale mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie Ict.
Andrea Cefaly (Cortale, CZ, 1827-1907), è una figura poca nota di pittore, garibaldino e deputato del Parlamento d’Italia, Cefaly si pone al centro di una fitta trama di relazioni tra centro e periferia, attraverso documentati rapporti con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, Filippo Palizzi e Michele Cammarano (solo per citarne alcuni) in uno stretto legame tra arte e politica in cui diventa preziosa la riscoperta del periodo del soggiorno calabrese di Luigi Settembrini (Napoli, 1813-1876), personalità di riferimento per tutta una generazione di patrioti, che a Catanzaro insegnerà nel Real Collegio (dove Cefaly riceve la sua prima formazione) e sarà poi arrestato. (rcz)