Sciopero metalmeccanici calabresi, a Lamezia l’attivo unitario di Fim-Fiom Uilm

Domani mattina, alle 11, all’Hotel Phelipe di Lamezia, si terrà l’attivo dei dirigenti territoriali di Fim-Fiom Uilm, in occasione dello sciopero del metalmeccanici in programma per il 10 luglio. In quest’occasione saranno spiegate le ragioni dello sciopero.

«Le metalmeccaniche e i metalmeccanici – viene evidenziato – stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria metalmeccanica. Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale, che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali rischiano di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale del Paese, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza».

«Fim, Fiom e Uilm si mobilitano per rivendicare il ruolo del pubblico – si legge nella nota – a partire dalle responsabilità del Governo, che è chiamato a produrre un grande sforzo anche in sede di Unione Europea. In Calabria Fim, Fiom e Uilm chiedono di rilanciare l’Industria con l’apertura di un confronto con la Regione Calabria sulle prospettive e sugli investimenti pubblici e privati nel settore metalmeccanico industriale, garantendo crescita occupazionale e tutelando i lavoratori delle aziende in crisi».

«Serve pensare di bonificare e reindustrializzare anche le aree in crisi o dismesse – si legge ancora – attraverso l’utilizzo dei fondi del Pnrr ed estendendo il riconoscimento a queste aree di Zona economica Speciale. Il sistema universitario si inserisce nell’auspicato contesto di sviluppo, per avviare processi di ricerca, legate alla industrializzazione 4.0, ad un’economia sostenibile, a un sistema di valorizzazione dei Giovani laureati, affinché siano fautori dell’innovazione dell’Industria “Green-Economy”».

«In queste settimane, nei luoghi di lavoro, stiamo tenendo assemblee per far emergere le ragioni dello sciopero generale che Fim – Fiom – UILM nazionali hanno proclamato per il 7 e 10 luglio», conclude la nota. (rcz)