È in corso, a Gioia Tauro, al Piano delle Fosse, la quarta edizione del Gioia Tauro Film Festival.
Una cinque giorni di proiezioni, eventi collaterali e incontri tematici sul cinema promossi dall’Associazione culturale “Gioia 3.0” e patrocinati dalla Fondazione Calabria Film Commission con la direzione artistica di Jonas Carpignano.
Nella giornata di ieri, è stato proiettato il film Divorzio all’italiana di P. Germi (1962), a cui è seguito l’incontro con il direttore artistico Carpignano e il regista Benh Zeitlin.
Questa sera, alle 21.00, a Palazzo Silipigni, la proiezione del thriller Acusada di Gonzalo Tobal (2018). A seguire, l’incontro con Jonas Carpignano e il produttore argentino Benjamin Domenech; domani, venerdì 23 agosto, sarà la volta di Troppa Grazia di Gianni Zanasi (2018). A seguire, il dibattito con l’attrice protagonista Alba Rohrwacher.
Sabato 24 agosto, si aprirà con il tavolo tecnico con la Calabria Film Commission e il Presidente Giuseppe Citrigno. A seguire, sarà proiettato Monos di Alejandro Landes e Christopher Soren Kelly (2019). Seguirà l’incontro con la produttrice Katrin Pors. Domenica 25 agosto sarà proiettato El abrazo de la serpiente di Ciro Guerra (2016), candidato all’Oscar. Seguirà l’incontro con il regista e sceneggiatore colombiano.
Nella giuria Karel Och, direttore artistico del Karlovy Vary International Film. Dal 2016 si occupa del programma 28 Times Cinema per la Biennale di Venezia; Gaston Solnicki, regista argentino il suo ersordio con il lungometraggio Kekszakallu proiettato nel 2016 nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia e Paz Lazaro curatrice della sezione Panorama”del festival internazionale del cinema di Berlino. (rrc)