Hanno partecipato oltre 250 mamme alla marcia organizzata per avere il pediatra di base e i servizi di Pediatria all’interno dell’Ospedale incluso quello dei vaccini. Il Comitato pro Ospedale del Reventino ha spiegato che «queste richieste vanno difese a tutti i costi, senza futili giustificazioni che spaziano dall’emergenza covid al rientro del debito. Chi di competenza deve tenere conto del contesto montano, e oggi il corteo che nelle foto dimostra quanto sia l’interesse del territorio non deve passare in second’ordine, ma deve rappresentare un cospicuo malloppo, in un’epoca dove contingentare 250 persone riesce veramente a pochi. Molti non sono potuti venire, ma le 10mila visualizzazioni dei post sulla pagina del Comitato Pro Ospedale la dicono lunga sull’interesse nutrito dai cittadini. Edificante il fatto che la manifestazione ha davvero rappresentato il territorio, lo hanno fatto capire le mamme arrivate oltre che da Soveria, da Decollatura, Bianchi, Serrastretta, Cicala, Carlopoli, Pedivigliano e Colosimi». Bianchi è stato rappresentato a livello istituzionale da un delegato del sindaco Pasquale Taverna.
La protesta ha preso il via per la mancata sostituzione della pediatra in servizio a Soveria Mannelli e la scarsità dei servizi offerti dal reparto di Pediatria dell’Ospedale. (rcz)