In occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia, il Palazzo Nieddu del Rio di Locri si vestirà di viola, su proposta dell’Associazione Epilessia, guidata da Tarcisio Levorato e dal referente della Calabria, Giuseppe Romagnosi.
La Giornata internazionale dell’epilessia, è un evento speciale, che promuove, ogni anno, la consapevolezza sull’epilessia, in più di 120 paesi. Ogni anno, il secondo lunedì di febbraio, le persone si uniscono, per celebrare, e portare alla luce, i problemi che vivono le persone con epilessia, le loro famiglie, e chi se ne prendono cura. «In ogni nazione, in ogni città – si legge nella lettera inviata ai Comuni – si “colora” un monumento di viola appropriatamente illuminato, per rischiarare, non solo metaforicamente, una patologia, di fatto, dimenticata, in cui stigma e discriminazione pesano, talvolta, più delle sofferenze fisiche, indotte dalla patologia stessa».
«Abbiamo voluto sensibilizzare ed informare le persone – ha spiegato Domenica Bumbaca, assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità – e già nel corso dell’anno abbiamo conosciuto famiglie che vivono questa malattia e abbiamo constatato che si sono molti tabù, ancora e purtroppo. Questi gesti, che sembrano solo simbolici, potranno, invece, aiutare, evidenziare ed interrogarsi sulla malattia, senza pregiudizi ma con consapevolezza».
«Si avverte l’urgenza di una legge che possa tutelare tutte le persone con epilessia – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Epilessia Tarcisio Levorato – e che possa contribuire alla lotta allo stigma della malattia e di chi ne soffre. L’“Epilepsy Day” rappresenta un importante momento di confronto e di sensibilizzazione, ma è solo un punto di partenza: è necessario avviare un percorso sociale di conoscenza della epilessia e di riconoscimento dei diritti di tutti coloro che, direttamente o indirettamente, ne sono toccati». (rrc)