«Per la mia amministrazione è una priorità assoluta contribuire in maniera proattiva alla condivisione e al sostegno dell’insieme delle policy aventi ad oggetto lo spazio intermediterraneo». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha partecipato all’Assemblea generale della Commissione Intermediterranea (CRPM), in corso a Siviglia.
Il Governatore, inoltre, è stato eletto componente dell’Ufficio politico della Commissione intermediterranea e ha portato all’attenzione della comunità internazionale la centralità, per la Calabria, di una politica unitaria per il supporto e il potenziamento dello spazio intermediterraneo.
«L’impegno che la Regione Calabria assume con la partecipazione all’Ufficio politico è quello di supportare le scelte negli ambiti più sensibili delle politiche del Mediterraneo, dalla valorizzazione della biodiversità alla promozione di una economia sostenibile e di un turismo che ponga al centro i valori ambientali. Ritengo che una delle chiavi per incidere sulla nuova visione dei temi dello sviluppo del Mediterraneo sia quella della cooperazione interistituzionale. Una cooperazione che deve da un lato, chiaramente, fare riferimento al principio del DNSH (Do not significantharm) cioè che nessun intervento deve arrecare danni significativi all’ambiente, dall’altro che tenga in giusto conto ogni forma atta a valorizzare l’interazione tra i popoli del Mediterraneo, specialmente in riferimento alla popolazione giovane», ha sottolineato il governatore.
Nel corso dei lavori della Commissione è stato presentato il nuovo documento sul turismo sostenibile – la “Carta di Granada” – nel quale è confluita anche la rinnovata visione che la Calabria pone sui nuovi turismi.
«È necessario confermare una visione unica della strategia nel contesto Mediterraneo, che porti ad una reimpostazione completa del modello turistico – ha affermato il presidente Occhiuto. –. È necessario creare un sistema unitario per il management delle reti e dei dati turistici. I Big Data turistici possono trasferire una visione d’insieme delle esigenze dei viaggiatori e dello stato dell’offerta e dell’accoglienza. Per il nuovo turismo sostenibile della ‘Carta di Granada’ i Big Data sono l’occasione per studiare nuovi modelli e cogliere nuove esigenze dei turismi sostenibili, dei turismi delle buone prassi».
«Una delle sfide, giustamente individuate – ha proseguito – per la nuova visione dei turismi è quella della Capacity building degli operatori, che deve essere focalizzata sui temi della sostenibilità, del management culturale, dell’approccio partecipativo e del digitale. Importante sarà guardare alle iniziative eco-compatibili che si possono realizzare nell’ambito delle aree protette nelle Regioni mediterranee».
I lavori della Commissione sono stati determinanti anche per affrontare altre tematiche fondamentali come quelle della Economia Blu e della innovazione nei processi di governance per le politiche di cooperazione internazionale.
Su quest’ultimo punto la Regione Calabria ha portato al tavolo dei lavori – tenutosi nella giornata di ieri, e al quale ha partecipato il direttore generale del Dipartimento Programmazione Unitaria, Maurizio Nicolai – la sua visione di capacità istituzionale già proposta ai servizi della Commissione europea. (rrm)