Caulonia si è dotata di una nuova biblioteca civica condivisa pensata e realizzata per tutti i cittadini che la potranno vivere e, allo stesso tempo, condividere in maniera digitalmente all’avanguardia. «“Paese che legge, usanze che trovi” è il bellissimo titolo di questo progetto che è stato finanziato dalla Regione Calabria e che arricchisce ulteriormente non solo il nostro Comune ma l’interno territorio», ha dichiarato il sindaco di Caulonia Francesco Cagliuso, che ha aggiunto: «Caulonia ha ottenuto dalla Regione Calabria un finanziamento di 60 mila euro che ci hanno consentito di poter rinnovare l’intera biblioteca comunale, con l’aggiunta di un sistema digitalmente avanzato. Grazie all’innovazione, infatti, viene data la possibilità di usufruire anche di un servizio bibliotecario stando comodamente seduti a casa».
Il sindaco Cagliuso traccia un bilancio positivo dell’intervento: «Il compimento di questo progetto è motivo di orgoglio per la mia amministrazione. È un altro importante risultato che otteniamo, grazie al costante lavoro che viene portato avanti. Fin dal nostro insediamento abbiamo creduto e investito molto in cultura ed oggi una tessera ulteriore si porta a compimento di quel mosaico».
Il primo cittadino di Caulonia ringrazia i partner che hanno collaborato, a vario titolo, al progetto della biblioteca civica condivisa, iniziando dalla cooperativa sociale Pathos, alla Protezione Civile, ai volontari del Servizio Civile: «Questo è un progetto che ha visto protagoniste anche realtà associative del territorio. L’idea è quella di coinvolgere l’intera comunità cauloniese, in particolare, le scuole con le quali abbiamo intenzione di iniziare un cammino per rendere la biblioteca un punto di riferimento educativo e formativo all’avanguardia».
«Siamo soddisfatti per aver portato a termine il progetto della nuova biblioteca, che è stata dotata di innovazioni digitali che aprono alla possibilità di avere un patrimonio librario accessibile a tutti», ha sottolineato l’assessore comunale Antonella Ierace, evidenziando il lavoro dell’amministrazione a sviluppare il progetto dopo aver ottenuto un finanziamento sul Por Calabria, che ha consentito anche di riqualificare i locali della biblioteca. Si è trattato di un impegno collettivo che si è realizzato grazie ai vertici del settore socio-culturale, la dirigente dott.ssa Sonia Bruzzese, il dott. Nicola Ritorto, e insieme a loro Rosita Cavallo e Cristina Brundì che lavora continuamente all’interno della biblioteca: «Ringraziamo il consigliere regionale Salvatore Cirillo, nonché i componenti della Cooperativa sociale Pathos, i volontari del Servizio civile e quelli della Protezione Civile – ha aggiunto l’assessore Ierace – aggiungiamo altresì un ringraziamento particolare al progettista Rosario Rocca, che si è speso con grande entusiasmo e passione per raggiungere l’obiettivo prestabilito, coadiuvato da uno straordinario Cristiano Fantò, che ha contribuito a rendere funzionale il progetto pensato dall’amministrazione».
«Vi aspettiamo con le tante attività che sono in programma all’interno di questi splendidi locali, proprio per far sì che la cultura sia davvero “diffusa”. La biblioteca è un patrimonio di tutti, per questo abbiamo pensato anche di portare la biblioteca nelle frazioni e nelle contrade, che raggiungeremo attraverso un camper itinerante», ha concluso l’assessore Ierace.
La nuova biblioteca, così come è stata strutturata a Caulonia, non è un luogo formale occasionale ma è uno spazio culturale di aggregazione sociale, che sfrutta una nuova piattaforma di gestione del patrimonio bibliografico, attraverso un sistema informatico online.
A questo si aggiunge una attenta programmazione di incontri divulgativi itineranti, con un camper attrezzato per raggiungere anche i territori più periferici e coinvolgerli a tutto tondo nell’attività di promozione della cultura libraria, nonché per attivare una raccolta di suoni e immagini per realizzare una “Antologia delle ultime voci della civiltà contadina”.
Ognuno potrà ampliare il patrimonio librario fruibile da tutti, attivando uno speciale account dedicato con il quale potrà registrare autonomamente il proprio patrimonio librario e condividerlo sul sistema informatico. Ulteriore sguardo al futuro è l’idea di interconnessione tra le biblioteche/archivi di Caulonia, Benestare, Sant’Agata del Bianco e Ardore per realizzare un sistema librario-archivistico condiviso. (rrc)