Unindustria Calabria, in collaborazione con Confindustria, Sistemi Formativi Confindustria e 4.Manager, in un webinar ha presentato il Nuovo Piano Transizione 4.0, per incentivare la ripresa dell’economia.
Il webinar si è inserito nella nuova edizione del Monitor Legislativo, voluto dal sistema Confindustria, il progetto dedicato all’aggiornamento di imprese e manager teso ad approfondire gli aspetti di natura tecnica ed i progetti di innovazione 4.0.
La Legge di Bilancio, per il 2021, ha confermato e rafforzato l’impianto del piano di politica industriale dedicato alla transizione digitale ed all’innovazione del sistema produttivo. Il nuovo Piano costituisce, inoltre, un pilastro del Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza), contribuendo in modo incisivo alla modernizzazione del sistema produttivo e del Paese in coerenza con gli obiettivi del programma europeo Next Generation Eu.
I lavori hanno fatto registrare il saluto del presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, gli interventi degli specialisti di Confindustria, Giulia Abruzzese (Area Politiche Fiscali), Nicoletta Amodio (Area Scienze della Vita e Ricerca) e Valentina Carlini (Area Politiche Industriali e per la Sostenibilità) che hanno illustrato le misure del Piano Transizione 4.0.
Il panel di confronto sulla trasformazione digitale e sui progetti di innovazione 4.0 è stato animato da Fortunato Amarelli, presidente del Digital Innovation Hub Calabria e da Alfredo Fortunato, Presidente Sezione Terziario Innovativo e Ict di Unindustria Calabria. I lavori sono stati moderati dal direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda.
Sono state esaminate le novità legislative recentemente introdotte sui principali incentivi a disposizione delle imprese che innovano: il credito d’imposta sugli investimenti che ha sostituito l’iper e il super ammortamento, il credito d’imposta su Ricerca e Sviluppo e il credito d’imposta sulla formazione 4.0.
«Occorre anticipare il cambiamento senza subirlo, la voglia di fare impresa ci spinge in questa direzione. Grazie agli incentivi previsti per l’innovazione – ha dichiarato il presidente degli industriali calabresi Aldo Ferrara – anche i territori più marginali possono diventare protagonisti dello sviluppo. Dobbiamo sforzarci di favorire un salto culturale e di guardare avanti».
Per il presidente Amarelli, «l’innovazione rappresenta una grande opportunità per le imprese, una necessità per migliorarne la produttività ed è una missione per il nostro Paese. Attraverso gli strumenti fiscali presentati, lo Stato sostiene gli imprenditori nel fare il loro lavoro. La novità di industria 4.0 non sta solo nell’acquistare impianti, ma nel favorire l’integrazione tra i processi, in modo da rendere l’impresa più produttiva».
Della necessità di favorire il cambiamento ha parlato Alfredo Fortunato, presidente Sezione Terziario Innovativo e Ict di Unindustria Calabria: «dobbiamo essere consapevoli che i processi di crescita sono lenti ed in salita, ma quando si imbocca la strada dello sviluppo si aprono nuove opportunità. I cambiamenti costano, non sono a somma zero, poi nel lungo periodo consentono di avere risultati migliori. Occorre spingere sul rafforzamento degli strumenti di accompagnamento e trasferimento tecnologici». (rrm)