Irto (PD) chiede il potenziamento delle forze dell’ordine a Reggio

Il senatore del Pd, Nicola Irto, ha chiesto ai ministri dell’Interno, della Difesa e degli Affari regionali «quali urgenti e tempestive iniziative di competenza intendano adottare» per prevenire e reprimere i «fenomeni esposti, anche attraverso un maggiore impiego di uomini delle forze dell’ordine e un aumento dei sistemi di sorveglianza, dispiegando tutte le forze necessarie ad affrontare» la pericolosa situazione dettagliata nello stesso atto parlamentare.

Il senatore Irto ha evidenziato che a Reggio Calabria si registra «un’escalation di criminalità che non è possibile tollerare». È «evidente – ha osservato Irto – che il territorio sia nel mirino della delinquenza e, nel Comune di Reggio Calabria, è forte la preoccupazione» al riguardo.

Nella sua interrogazione, il parlamentare del Pd e segretario dei dem calabresi ha sottolineato che, rispetto ai fatti rappresentati, «la risposta della Prefettura e delle forze dell’ordine è stata tempestiva ma i mezzi a disposizione e gli organici necessitano di un immediato incremento», per «garantire una maggiore tranquillità della cittadinanza con presìdi di sicurezza in grado di gestire una situazione» da «considerare straordinaria ed urgente». (rp)

Rapani (Fdi): Nessuno scippo ai danni della linea ferroviaria ionica

Il senatore di Fdi, Ernesto Rapani, ha specificato che non c’è nessuno scippo sarà perpetrato sulla linea ferroviaria ionica».

«Dopo un colloquio con il commissario dell’opera, Roberto Pagone, mi sento di poter affermare che rispetto ai lavori di elettrificazione della linea ionica Sibari-Catanzaro-Lamezia, non c’è alcun problema, anzi – ha spiegato il senatore – a posa dei tralicci è stata ultimata ed al momento Rete Ferroviarie Italiane è in attesa di un parere della Sovrintendenza dei beni culturali per la realizzazione di una sottostazione elettrica nel comune di Cirò Marina».

All’inizio del mese – ha spiegato Rapani – Rfi ha fornito alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone l’integrazione documentale richiesta e appena giungerà il parere ed ottenuto il disco verde della Conferenza Stato-Regioni si procederà all’appalto conclusivo relativo all’elettrificazione che si potrebbe concludere in breve tempo, poiché la posa dei cavi, non effettuata fino ad oggi per il rischio dei furti di rame, sarà realizzata nel giro di pochi giorni».

«Smentisco, quindi, gli allarmismi: nessun cantiere sarà bloccato. Peraltro, In occasione del prossimo Cipess del 20 luglio il Mit – in accordo con Rfi –proporrà di utilizzare tutti i fondi disponibili e accantonati (ma nei fatti congelati almeno fino al 2024) per impiegarli subito e garantire la giusta liquidità alle imprese. E per il 2024 c’è già l’impegno del Mit per finanziare tutte le opere garantendo il rispetto dei cronoprogrammi».

«Le risorse che saranno spostate a breve verranno subito riproposte, perché solo dall’anno prossimo potranno essere spese. Per la ferrovia ionica non resta che attendere fiduciosi il parere della Sovrintendenza – ha concluso il senatore Rapani – e che la stessa Sabap possa rispondere affermativamente e nel più breve tempo possibile a Rfi, in considerazione della strategicità dell’infrastruttura viaria per il territorio jonico calabrese che così potrà essere collegato molto più celermente al resto d’Italia». (rp)

 

Irto (PD) deposita progetto di legge per contrastare l’analfabetismo funzionale

Il senatore del Partito Democratico, Nicola Irto, ha depositato un disegno di legge per contrastare l’analfabetismo funzionale.

Un progetto che vuole «promuovere la lettura in età prescolare, dunque a contrastare sin dall’infanzia fenomeni di analfabetismo, dispersione scolastica e condizionamento psicologico tramite contenuti del web», ha spiegato Irto.

L’articolato, sottoscritto anche dai senatori Cecilia D’Elia, Andrea Crisanti, Vincenza Rando e Francesco Verducci, componenti dem della commissione Cultura, prevede una serie di interventi per favorire e incentivare la lettura da parte dei bambini, anche come alternativa all’utilizzo continuativo dei dispositivi elettronici. Si va, infatti, dalla possibilità di realizzare piccole biblioteche negli asili nido e nelle scuole dell’obbligo a quella di creare spazi di lettura negli studi pediatrici, nei reparti o negli ambulatori degli ospedali, nei consultori e nei centri vaccinali. In più, la proposta di legge in argomento contempla la redazione di un apposito Piano triennale e l’istituzione, presso il ministero della Cultura, di un Tavolo ad hoc.

«Gli interventi legislativi a sostegno dei minori e dello sviluppo culturale – ha spiegato il senatore Irto, che è anche segretario dei dem calabresi – sono sempre i più utili ma i meno considerati nel contesto attuale, che tende a produrre ignoranza e subalternità invece che conoscenza e autonomia di giudizio. Nel 2020 la Calabria aveva raggiunto il primo posto in Italia per tasso di analfabetismo, anche funzionale».

«Bisognava dunque individuare una buona soluzione per superare gli ostacoli alla crescita culturale dei bambini, spesso dipendenti dalla loro condizione economica e sociale. Se il centrodestra vuol dividere il Paese con l’autonomia differenziata, il Partito democratico – ha concluso Irto – intende unire l’Italia con l’istruzione, la conoscenza e la cultura, che sono le basi della libertà, della solidarietà, della democrazia e del futuro». (rp)

Rapani (Fdi): Il Governo difende le concessioni. Su 460 milioni di mq, solo 80 sono occupati

Il senatore di Fdi, Ernesto Rapani, ha evidenziato come «i primi dati presentati dal Ministero delle Infrastrutture sul riordino delle concessioni balneari ci danno ragione».

Su un totale di 460 milioni di metri quadrati censiti dal Demanio – ha aggiunto – solo circa ottanta di questi sarebbero occupati da stabilimenti, attività commerciali, attività ricettive, porti turistici».

«Il governo Meloni è stato il primo ad intervenire in materia di balneari – ha ricordato – e bene ha fatto ad adempiere ad una sentenza della Corte di giustizia europea. Anche in questa ottica – specifica il parlamentare – avevamo prorogato al 31 dicembre 2024 le autorizzazioni demaniali, con un emendamento al decreto Milleproroghe, proprio con l’obiettivo di giungere alla mappatura delle coste per poi metterci in regola con la direttiva Bolkestein».

«Quei primi dati presentati al tavolo tecnico dal ministero – ha proseguito il senatore – rappresentano un ottimo punto di partenza dal quale intervenire anche in Calabria per tutelare le circa 2000 imprese e i 20mila lavoratori impiegati nel settore, considerando che la percentuale di demanio marittimo occupato nella nostra Regione è del 30%».

«Di certo – ha concluso Rapani – quella proroga non solo ci ha dato ragione, ma ci agevola nell’evidenziare come il demanio marittimo debba rappresentare una risorsa per il nostro Paese e quindi anche per la Calabria, e non un problema. Questo è il primo passo compiuto nella direzione giusta: la risoluzione di tutti gli interrogativi che gravano sul comparto». (rp)

Vicenda Reggina, Minasi (Lega): Città merita chiarezza

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha annunciato che non intende «entrare nel merito di questioni squisitamente tecniche inerenti alla vicenda Reggina, ma una riflessione su quanto sta accadendo in queste giornate è doverosa per ciò che la squadra rappresenta».

«La Reggina – ha ricordato – è un patrimonio della città ed anche della Calabria, al pari delle altre compagini che hanno una storia ed hanno portato in alto il nome della nostra Regione nel panorama calcistico.  A fronte di questa considerazione e alla luce dell’apprensione della comunità sportiva, e non solo, è quantomeno il minimo chiedere rispetto nei riguardi dei tifosi e di tutti coloro che hanno un legame con i colori amaranto».

«Come istituzioni, ma soprattutto come reggini – ha proseguito – siamo disponibili a qualsiasi tipo di confronto con Felice Saladini e la direzione della società, soprattutto per incamminarci nell’unica direzione adesso possibile ed auspicabile, cioè quella della chiarezza e della verità.  Al di là del dispositivo Covisoc e di tutto ciò che ne consegue in termini di step da seguire, scadenze da rispettare e iter da sviluppare, Reggio non merita assolutamente questo stato di incertezza e dubbio per le sorti della propria squadra, che può vantare una delle tifoserie più appassionate d’Italia che ha seguito e supportato la squadra in ogni categoria».

«La preoccupazione dei supporter la vogliamo fare nostra– ha detto ancora – perché la comprendiamo e perché sappiamo perfettamente con quale significato sia incastonata la Reggina nel nostro tessuto sociale. La compagine societaria deve a tutti quella sincerità che da più parti, giustamente, viene invocata e che può essere indicativa per il futuro della squadra che, stante così le cose, non corrisponde assolutamente a quanto era stato annunciato».

«Non è accettabile che non si parli alla città, non è accettabile – ha concluso – che non si senta l’esigenza di accogliere questa richiesta per dimostrare, con i fatti, che l’interesse nei confronti della Reggina da parte degli attuali massimi dirigenti è concreto e tangibile e non solo un’enunciazione fatta di slogan ma non di intenti programmatici». (rp)

Baldino (M5S): Sanità è ancora priorità per Occhiuto?

La deputata del M5S, Vittoria Baldino, ha chiesto al presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, se la sanità è ancora una sua priorità, ricordando che «oltre al capodanno Rai c’è di più».

«Nei fatti ha ricevuto un mandato commissariale fino ad ora disatteso – ha evidenziato –. Lo dimostrano non solo i Lea vergognosamente retrocessi e i verbali ministeriali, ma quanto sta accadendo ripetutamente in tutta la Calabria e specie a Corigliano Rossano. È inaccettabile che per l’ennesima volta un’ambulanza raggiunga il posto di soccorso dopo 40 minuti e senza medico a bordo. E’ successo nelle scorse ore nell’area urbana di Rossano. Caso isolato? Niente affatto! Negli ultimi due mesi Corigliano Rossano ha fatto registrare quattro decessi accomunati da ambulanze in ritardo o inadatte e senza medico a bordo. Tanto rappresenta passi indietro nella gestione della sanità calabrese».

«Si sponsorizza all’esterno – ha continuato Baldino – l’immagine della Calabria, distraendola, ma si condanna di fatto la vita dei calabresi con disservizi sanitari. Il servizio del 118 manca da troppo tempo del giusto personale quanto di mezzi idonei. Nonostante le risorse disponibili si tarda a cambiare ambulanze ormai vetuste e numerose, come ampiamente denunciato dalle organizzazioni sindacali, sono le postazioni dove il servizio è integrato, o sostituito totalmente, dai privati convenzionati».

«Se va male al 118 lo stesso può dirsi del pronto soccorso per cui il personale infermieristico dello spoke Corigliano Rossano – ha detto ancora – come recentemente denunciato, lamenta non solo mancanza di personale ma anche disorganizzazione. Circostanze queste, che sottolineano gli stessi operatori sanitari, compromettono l’assistenza dei pazienti costringendoli a posteggiare nel pronto soccorso giorni infiniti prima di un ricovero. A tanto va aggiunta la temporanea sospensione dei ricoveri che nei giorni scorsi ha riguardato il reparto di ginecologia per cui se n’è paventata la sciagurata chiusura».

«L’immagine della Calabria che ne vale grande sponsorizzazione gratuita all’esterno – ha ricordato – è quella di una regione capace di dare risposta alla domanda di sanità. Perché perdere la vita per disservizi sanitari è inaccettabile e ancora di più lo è se dallo Stato vengono messe a disposizione risorse e strumenti».

«Basta con la logica del personale che manca ovunque – ha concluso –. I calabresi per colpa della politica regionale aspettano risposte sanitarie da decenni. Sarebbe questo il regalo più bello che potrebbero ricevere». (rp)

 

Modifiche norma Tis, Cannizzaro (FI): Non ci sono arretramenti

Il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, ha assicurato che, nonostante le modifiche alla norma che era stata approvata dal Parlamento nel corso della conversione del primo decreto in tema di assunzioni, relativa alla possibilità per i Tis impiegati da anni presso le varie Amministrazioni locali della Regione Calabria di essere finalmente contrattualizzati nella PA, «non ci sono arretramenti o battute d’arresto».

Assieme ad altre norme in materia di concorsi “riservati”, il testo ha subìto delle modifiche per meglio allinearsi alla giurisprudenza costituzionale in materia, che comunque limita al 50% la riserva di posti nell’ambito di un concorso pubblico che consente l’accesso a contratti a tempo indeterminato (e quindi ad una piena stabilizzazione) con la Pubblica Amministrazione.

Quindi, nessun cambiamento per «il riconoscimento dell’attività di lavoratori che da anni prestano servizio presso varie amministrazioni calabresi, e la possibilità di avere accesso ad un contratto di pubblico impiego, attraverso una quota specifica e riservata che esula dalle regole vigenti in materia di nuove assunzioni. Sarà nostra cura ora rendere pienamente effettivo questo risultato – ha spiegato Cannizzaro – attraverso ogni azione possibile volta ad accelerare il percorso di approvazione del decreto di attuazione della norma, e la richiesta di ulteriori e importanti risorse volte a finanziare questa operazione, fondamentale per il tessuto occupazionale della Calabria, e per garantire un futuro a migliaia di lavoratori, dopo anni di lavoro in una condizione di precarietà assoluta».

«Attraverso specifiche proposte emendative volte a migliorare il testo di quest’ultimo decreto – ha aggiunto il parlamentare reggino di Forza Italia – sarà fatto tutto il possibile per rendere del tutto efficace, operativa e sostenibile questa norma dal punto di vista finanziario per le tante amministrazioni che oggi si avvalgono dei TIS, e che hanno piena intenzione di assumerli a tempo indeterminato».

«In piena sintonia con il grande lavoro svolto in tal senso dalla Regione Calabria – ha proseguito – nelle persone dell’Assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese ed in particolare del Presidente Roberto Occhiuto, il nostro impegno è quello di proseguire questo percorso con tutti i mezzi a disposizione, anche alla luce di queste ulteriori modifiche, per contrattualizzare e offrire piena dignità e tutela all’intero bacino di tirocinanti».

«Avevamo detto che si trattava di un primo grande passo verso la stabilizzazione di questo personale, da troppo tempo a servizio dello Stato senza alcun tipo di riconoscimento e senza contributi. L’obiettivo è e rimarrà quello di permettere agli oltre 4000 TIS di continuare a lavorare – ha concluso Cannizzaro – garantendo la piena funzionalità delle amministrazioni in cui svolgono la loro preziosissima attività. Nessuno sarà lasciato indietro!». (rp)

Dl Enti, Occhiuto (FI): Norme importanti per il sistema sanitario calabresi

Il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, ha evidenziato come nel Dl Enti «sono presenti importanti disposizioni che riguardano il sistema sanitario calabrese. Le misure a sostegno del servizio sanitario della Regione Calabria, adottate lo scorso anno, vengono prorogate fino al 31 dicembre».

«Si tratta di un intervento straordinario – ha aggiunto – che ha bisogno ancora di qualche tempo, considerata la disastrosa situazione iniziale cui ci si è trovati di fronte. Ma i programmi operativi proseguono molto bene verso il piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario regionale».

«Gli Enti del servizio sanitario della regione Calabria – ha proseguito – potranno adottare il bilancio di esercizio del 2022 entro la fine di giugno 2023. Potranno inoltre deliberare i bilanci pregressi che non sono ancora stati adottati entro la fine del 2024. Sono infatti in corso attività di revisione contabile dei fornitori, ma anche il monitoraggio e la gestione del contenzioso, e proseguono le procedure di controllo, liquidazione e pagamento delle fatture».

«Ecco perché si sono rese urgenti e necessarie le ulteriori disposizioni – ha concluso – ora trasferite in questo decreto. Quindi norme concrete e immediatamente operative legate alla gestione dei bilanci. Ma soprattutto, queste disposizioni, spesso molto tecniche, sono fondamentali perché lo scopo è raggiungere gli obiettivi connessi al rispetto dei livelli essenziali di assistenza». (rp)

Rapani (Fdi): Lo sviluppo dell’economia locale su base culturale è possibile nella Sibaritide

Il senatore di Fdi, Ernesto Rapani, ha ribadito che anche nella Sibaritide è possibile «lo sviluppo dell’economia locale su base culturale».

«Per questi motivi ho incontrato il direttore del Museo della Sibaritide e responsabile della Direzione regionale Musei della Calabria, dott. Filippo Demma al quale ho manifestato le mie congratulazioni per un progetto unico in Italia», ha spiegato il senatore che si è complimentato con il direttore Demma «per essere riuscito a sottoscrivere un accordo per la valorizzazione integrata del Parco archeologico di Sibari e del territorio della Sibaritide tra dodici comuni ed altri otto tra enti, l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, la Diocesi di Cassano ed alcune associazioni».

«Al direttore – ha proseguito Rapani – ho proposto l’opportunità di estendere la rete all’intero arco jonico, l’area della Magna Grecia, da Sibari a Crotone, in lui ho trovato grande condivisione, perché è nel solco tracciato che si possono valorizzare al meglio le bellezze culturali, storiche, architettoniche del territorio. Su sollecitazione del circolo di Fratelli d’Italia di Isola Capo Rizzuto ho proposto di rendere fruibile ai turisti anche l’area di Le Castella».

«Il direttore Demma, già informato, ha tempestivamente annunciato in proposito di voler comunicare al Comune di Isola Capo Rizzuto la disponibilità ad affidare l’area all’ente, per renderla fruibile al pubblico il prima possibile – ha detto ancora il senatore –. Nei mesi scorsi, a proposito di carenze nelle risorse umane della rete museale calabrese, ho presentato un interrogazione parlamentare al Ministero della Cultura per sottolineare i problemi che gravano sul comparto calabrese e se lo stesso dicastero intenda sbloccare la condizione di stasi dei vincitori dei concorsi per ripianare le piante organiche e garantire la piena operatività dei musei e dei siti archeologici calabresi e già, anche se è solo una boccata d’ossigeno, qualche risposta attraverso l’assegnazione di personale, è arrivata. L’assunzione di personale, ad oggi, in Calabria è fondamentale per il rilancio dei nostri beni culturali». (rp)

Trame Festival, Minasi (Lega): Cultura, legalità e lotta alle mafie non devono avere colore politico

La senatrice e componente della Commissione parlamentare antimafia della Lega, Tilde Minasi, ha commentato la partecipazione della segretaria Schlein al Festival sul tema mafie, da tanti anni organizzato nella città di Lamezia Terme.

«Ho visto ieri su Instagram – ha spiegato – una vivace sintesi video di una serata della segretaria Pd Elly Schlein in Calabria: intervista sul palco, strette di mano, passerella “scortata” da giornalisti, ex politici, parlamentari (il senatore Irto) e altri volti conosciuti. Ho pensato si trattasse di una festa dell’Unità, e invece ho capito subito dopo, con molta sorpresa, che era il Trame Festival, cioè il festival dei libri sulle mafie in corso a Lamezia Terme».

«Ho voluto verificare se nel programma del festival – ha proseguito – fosse prevista la partecipazione di altri segretari di partito o altri colleghi parlamentari, magari più addentro al tema mafie o di diversa appartenenza politica, ma mi sembra di non aver scorto alcun nome e che, dunque, Elly Schlein sia stata l’unica ospite appunto politica dell’evento, quasi un’ospite d’onore…».

«Ebbene – ha continuato Minasi – mi auguro che gli organizzatori del Festival abbiano comunque invitato altri rappresentanti come protagonisti di incontri analoghi a quello della Schlein, e che magari questi colleghi, per un qualunque motivo, non siano potuti intervenire, altrimenti dovrei pensare che sia scorretto e grave che una manifestazione che, per tanti anni, si è occupata in modo accurato, approfondito e pluralista di un tema così delicato e universale come le mafie e, per di più, finanziata in parte da copiosi fondi pubblici, diventi adesso il salotto del Pd, riducendosi a una celebrazione di una parte politica e di un segretario di partito chiamato, tra l’altro, a parlare di questo argomento senza, mi pare, essersene mai occupata (cito dal programma: “Contro le mafie una politica radicale” – Elly Schlein ne parla con Emiliano Fittipaldi, Domani Editoriale)».

«La cultura, la legalità, l’informazione, la lotta contro la criminalità organizzata – ha sottolineato la parlamentare – non hanno e non dovrebbero avere colore politico, e invece ancora una volta mi pare abbiamo assistito a un’occupazione piddina di un evento culturale, che non fa bene a nessuno: certamente non alla cittadinanza – che ha diritto ad ascoltare tutte le voci e che peraltro paga l’evento stesso con soldi pubblici e non del Pd – né al contrasto al fenomeno mafioso, di cui la politica tutta deve farsi carico».

«Mi spiace – ha concluso Minasi – per quella che appare, almeno allo stato dei fatti, come una caduta anche di stile di un festival che ha rappresentato finora un punto di riferimento nel panorama della cultura antimafia – e di cui la Calabria poteva andare fiera – anche per il suo carattere apartitico, e che adesso, invece, ha assunto una precisa connotazione di parte, che lo svilisce e lo delegittima. Ribadisco, la lotta contro le mafie è una battaglia di tutti». (rp)