Venerdì a Villa San Giovanni il convegno “Edilizia e infrastrutture in Calabria”

Venerdì 4 ottobre, a Villa San Giovanni, alle 15, al Resort Altafiumara, si terrà il convegno Edilizia e infrastrutture in Calabria: prospettive e opportunità, organizzato da Confartigianato Imprese Calabria e da Anaepa Confartigianato.

L’iniziativa vuole si propone di essere una occasione di confronto sul futuro del settore edile nella regione, mettendo in luce le numerose opportunità disponibili grazie alla rete di Confartigianato Imprese.

Si parte da un’analisi sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, presentato da Cristina Bustamante dell’Orep, Osservatorio sul Recovery Plan dell’Università Tor Vergata di Roma.

Seguirà un focus sulle infrastrutture calabresi, con particolare attenzione al progetto del Ponte sullo Stretto, con la partecipazione dell’assessore regionale Maria Stefania Caracciolo (in attesa di conferma), del prof. Francesco Russo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dell’ing. Coppa della Stretto di Messina Spa.

La giunta esecutiva nazionale di Anaepa, presieduta in Calabria da Carlo Angotti, sarà presente con il presidente nazionale Stefano Crestini e il segretario nazionale Daniela Scaccia. A quest’ultima sarà affidato il compito di illustrare il funzionamento della nuova patente a crediti, entrata in vigore il 1° ottobre.

Particolare rilievo sarà dato anche al tema della legalità nel settore edile, grazie all’intervento di Walter Ignazitto, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Il convegno offrirà inoltre un approfondimento sulle opportunità per le imprese associate a Confartigianato. Andrea Di Maurizio di Autostrade per l’Italia presenterà le possibilità derivanti dall’accordo recentemente sottoscritto con Confartigianato, mentre Lorenzo Carretti, presidente della Rete dei Consorzi 4C Network di Confartigianato, condividerà la sua esperienza nella creazione di sinergie tra le imprese artigiane. (rrc)

Sabato a Reggio si presenta il libro “La Questione Meridionale” di Giacomo Saccomanno

Sabato 5 ottobre, a Reggio, al Museo del Bergamotto, alle 18.30, si terrà la tavola rotonda per presentare il libro “La questione Meridionale, è la volta buona?”, con la presenza dell’autore eGiacomo Francesco Saccomanno.

L’evento sarà l’occasione, si parlerà delle infrastrutture legate al Ponte sullo Stretto. Un modo per informare correttamente i cittadini dinanzi a continue fake news che deragliano la verità e mostrano una evidente disinformazione, creando caos e tanti dubbi sulla valenza straordinaria della struttura. L’opera di Saccomanno è uno spaccato oggettivo dello stato delle cose sia in riferimento al progetto del ponte e sia a tutte le infrastrutture in corso ed a quelle progettate e che dovranno essere realizzate. Si cercherà, pertanto, di fornire notizie corrette per indirizzare l’informazione verso una verità allo stato inesistente.

Dopo i saluti di rito, interverranno: Alfredo Focà, Direttore Comitato Scientifico Accademia Internazionale del Bergamotto, Domenico Vecchio, Presidente di Confindustria Provincia di Reggio Calabria, Alberto Porcelli, Coordinatore Commissione Interdistrettuale Rotary Calabria, Piero Gaeta, Caporedattore della Gazzetta del Sud, Matteo Mucci, Responsabile della Struttura Pianificazione Sviluppo Infrastrutture Area Sud Ovest Rfi, e l’autore.

Sarà un confronto chiaro e lineare per fornire ai cittadini una informazione precisa, puntuale e basata su oggettiva documentazione. (rrc)

L’11 ottobre a Siderno il Festival dedicato alla pizza Doc

di ARISTIDE BAVA Dopo il grande successo riscosso negli anni  scorsi anno torna a Siderno dall’11 al 13 ottobre, il Festival dedicato alla pizza Doc. La  manifestazione è fortemente voluta in città dal Maestro Vincenzo Fotia, conosciuto come l’Artigiano della Pizza, componente dell’Accademia Nazionale Pizza Doc e avrà il patrocinio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni.

Il festival della Pizza Doc, come di consueto si svolgerà nella centralissima Piazza Portosalvo, diventando negli anni una manifestazione di carattere nazionale, finalizzata ad evidenziare l’autenticità, l’artigianalità e il Made in Italy gastronomico più conosciuto al mondo. L’evento ha i suoi momenti di musica e divertimento, con spettacoli, animazione e laboratori.

In questa edizione, ci sarà uno slot culturale con la giornalista Antonella Amodio, scrittrice e autrice del libro “Calici e Spicchi”, che presenterà il primo testo al mondo dedicato all’abbinamento pizza e vino, con  la prefazione del  giornalista Luciano Pignataro, autore di diversi libri sull’enogastronomia.

All’evento, che registrerà  la partecipazione straordinaria dei maestri dell’Accademia Nazionale Pizza Doc, Errico Porzio, Salvatore Lioniello, Marco Di Pasquale, Angelo Tramontano prenderanno parte numerose pizzerie, del territorio e non. Protagonista di tutte le serate sarà, ovviamente, la Pizza, realizzata, però, per l’occasione dai grandi artigiani che arriveranno a Siderno da molti centri d’Italia salutati anche dalla presenza del Presidente dell’Accademia Nazionale Pizza Doc, Antonio Giaccoli(ab)

SIDERNO (RC) – Il 19 e 20 ottobre torna l’Ottobrata Sidernese

di ARISTIDE BAVATorna anche quest’anno a Siderno superiore L’ottobrata sidernese, una manifestazione vincente per il territorio della Locride che si pone l’obiettivo di costituire un grande punto di forza per promuovere a largo raggio la cultura del turismo fuori stagione ed esaltare le bellezze e le tipicità, nella fattispecie, del borgo antico di Siderno superiore.

Anche quest’anno la manifestazione è prevista in una due giorni – 19 e 20 ottobre – densi  di variegati eventi culturali, di mostre fotografiche e pittoriche, di animazione per le vie del borgo antico con artisti di strada, giocolieri, musica itinerante e tanta musica oltre all’allestimento  di vari stand enogastronomici. Una formula vincente che lo scorso anno ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni e che, a causa della notevole presenza di pubblico malgrado a fine ottobre i “turisti” non ci sono più, ha messo a dura prova la “capienza” del borgo antico, perché ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni arrivato da vari centri della Locride e della Calabria.

L’ottobrata sidernese d’altra parte è una manifestazione per certi versi abbastanza originale, unica nel suo genere che mescola sapori, arte e tradizione in una location di indubbia bellezza qual è Siderno Superiore e che da spinta  ad un periodo solitamente “morto” nel territorio della Locride che , dopo le abbuffate estive, si può vestire nuovamente a festa proponendo colori, gusti, poesie e musiche di un territorio che, almeno sotto questi aspetti, non ha nulla da invidiare a nessuno.

Ha anche una sua forza trainante su due importanti Associazioni, “Pajisi meu ti vogghiu beni” presieduta da Claudio Figliomeni e Comitato “Pro Piazza Cavone”, presieduto da Aldo Caccamo che stanno fortemente animando il centro storico sidernese coinvolgendo buona parte della popolazione. Una nota di merito per l’idea di far nascere questa manifestazione va ascritta a Giuseppe Figliomeni che, nel lontano 2015, quando era consigliere comunale stimolo l’allora Amministrazione comunale a farla nascere e per tre anni furono presentate tre buone edizioni che riscossero l’attenzione del pubblico.

L’ottobrata, quindi, è stato “ripresa” lo scorso anno con più incisività ed è divenuta, adesso, ancora più incisiva proponendo un’alternanza di attività in cui la componente culturale è prioritaria con gli obiettivi di promuovere la cultura del turismo fuori stagione ed esaltare le bellezze e le tipicità del borgo antico. Alla organizzazione dell’ottobrata partecipano anche varie associazioni, non solo di Siderno Superiore, e, quindi, la grande sinergia che si è trovata serve per accrescere il potenziale del suo successo con un maggiore coinvolgimento della città. Il programma ufficiale dell’evento sarà reso noto nei prossimi giorni. (ab)

REGGIO – Milia risponde a Falcomatà: «Nessuna struttura sanitaria pubblica chiuderà a Reggio»

Durante il suo intervento in consiglio comunale di Reggio, il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia, ha accusato il sindaco Giuseppe Falcomatà di strumentalizzare un argomento delicato come quello della sanità per spostare l’attenzione dei cittadini dalle reali problematiche irrisolte dall’Amministrazione.

Milia, infatti, ha parlato di «allarmismo inutile e strumentale», in quanto «nessuna struttura sanitaria chiuderà nella nostra città. È in atto una riorganizzazione, che riguarda le strutture della nostra città, per la rivalutazione contrattuale di alcuni affitti di locali che risultano onerosi per l’ente, al fine di evitare sprechi. E di questo il Sindaco dovrebbe esserne a conoscenza, visto che su questo tema ha anche relazionato il collega Latella in commissione, a seguito dell’incontro con i vertici dell’azienda sanitaria».

«Riorganizzare non è tagliare: il sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria locale e ha il preciso dovere di supportare i cittadini e l’attività della Regione in merito a questo tema», ha rilevato Milia, sottolineando come «dovrebbe essere un punto di riferimento, non creare allarmismi inutili, in maniera strumentale e per soli fini politici, su un tema complesso, in una regione in cui la gestione della sanità, come sappiamo, è sempre stata un dramma e ricordo che è solo grazie all’intuizione del presidente Occhiuto, con la presa in servizio dei medici cubani, che oggi si è evitata la chiusura di tanti presidi».

«Riguardo le guardie mediche – ha aggiunto – non si stanno chiudendo: semplicemente, come è noto, c’è una carenza di personale importante e necessariamente si è reso necessaria la riorganizzazione dei punti, accorpando più centri, per sopperire alla mancanza di personale, per garantire la  copertura dei turni e un servizio capillare ai cittadini. Si è parlato anche di chiusura del centro prelievi: il centro prelievi non chiuderà».

«Capisco non ci siano altri temi sui quali attaccare la regione Calabria in questa fase politica – ha concluso – visto che i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Capisco sia più semplice spostare l’attenzione dai problemi reali, perché a parte il tempietto che è diventato il sacro Graal dell’amministrazione, non ci sono altri cantieri consegnati. Vi prego di non strumentalizzare l’attività sanitaria che si sta ponendo in atto per risolvere trent’anni arretrati di problemi». (rrc)

 

REGGIO – Il consigliere Ripepi: Nessuna risposta, nessuna novità per l’emergenza scuole

Il consigliere comunale Massimo Ripepi, ha evidenziato come a Reggio si sia svolto, «tra inagibilità e difficoltà, si è svolto oggi il Consiglio Comunale, la massima assise della Città e luogo dove avremmo tutti dovuto trovare risposte alle numerosissime domande che stanno affliggendo un’intera comunità».

Grandi assenti il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà e l’assessore all’istruzione, Anna Briante.+

«Nessuna risposta, nessuna novità: tutto rimane chiuso nel cassetto dell’assessore ‘allo stato di tranquillità’. Come se non bastasse – ha detto Ripepi – il vicesindaco Brunetti ha cercato con estrema goffaggine di rispondere confezionando uno degli interventi più scandalosi nella storia del Consiglio Comunale. Ha volutamente confuso le acque attaccando l’intera opposizione, la Commissione da me presieduta e l’arco democratico che non segue il suo riferimento assoluto, Giuseppe Falcomatà».

«Brunetti ha chiaramente dimostrato di odiare la democrazia e il controllo – ha detto ancora Ripepi –. Vorrebbe agire nell’ombra ma purtroppo non può e questo lo fa arrabbiare. Incapace di rispondere alle legittime istanze della Città, preferisce attaccare chi rappresenta la trasparenza e la partecipazione democratica. Confidiamo che almeno domani siano tutti presenti alla Commissione di Controllo e Garanzia e speriamo altresì che non si verifichino guasti nei bagni delle scuole comunali, altrimenti l’Assessore Briante continuerà a privilegiare i sanitari rispetto al Senato della Città!».

«Comunico e informo, dunque – ha proseguito – la cittadinanza e la stampa che domani 01 ottobre 2024, si terrà una seduta della Commissione di Controllo e Garanzia presso l’Aula Commissioni di Palazzo San Giorgio. La prima convocazione è fissata per le ore 8:00 e, in caso di mancato raggiungimento del quorum, la seconda convocazione avrà luogo alle ore 9:00. L’incontro avrà come obiettivo la prosecuzione del chiarimento, già intrapreso nelle precedenti sedute, sulla gestione dell’emergenza scolastica che ha portato alla chiusura di numerosi plessi sul territorio comunale e al ricollocamento degli studenti presso altri istituti, con l’insorgimento di molteplici disagi. Durante la seduta, saranno quindi auditi l’assessore all’Istruzione Anna Briante, la Dirigente all’Istruzione Gerolama Daniela Roschetti, l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Costantino e il dirigente ai Lavori Pubblici, Bruno Doldo».

«La cittadinanza, i genitori e i rappresentanti delle scuole – ha concluso – sono invitati a partecipare attivamente alla seduta. Si tratta di un’opportunità cruciale per segnalare direttamente le problematiche riscontrate, affinché la Commissione possa operare con piena cognizione di causa e richiedere un intervento il più preciso possibile, mirato alle reali necessità della comunità scolastica». (rrc)

La maggioranza a Reggio: È in atto lo smantellamento del sistema pubblico, serve consiglio comunale

I consiglieri della maggioranza, nel corso della seduta del Consiglio comunale, sono intervenuti in merito all’azione dell’Amministrazione volta a recuperare condizioni di sicurezza in tutti gli edifici scolastici, incalzando poi le autorità sanitarie e chiedendo la convocazione di una riunione del civico consesso sul tema della sanità.

Sulla vicenda della chiusura delle Scuole cittadine è intervenuto il consigliere Giuseppe Sera, sottolineando come «non accetto di sentir dire che negli anni non c’è stata programmazione. La verità degli atti non si può negare” ed ha poi ricordato che “alla fine del 2021 abbiamo discusso in collegamento coi dirigenti scolastici e sono state espresse le esigenze che erano relative alla manutenzione ordinaria, e c’è differenza tra programmare l’ordinario e lo straordinario».

«Col cambio della normativa sismica risulta che in Calabria solo il 24% solo delle scuole sono agibili – ha spiegato – quindi si tratta di un problema nazionale. Questa Amministrazione, parallelamente all’ordinario, si è occupata dello straordinario. Abbiamo programmato le verifiche statiche negli istituti e 10 hanno avuto esito negativo e per 9 le soluzioni sono state trovate. L’assessore Briante ha chiesto la collaborazione di tutti. Nessuno può dire che non si sapeva nulla. Ringraziamo la Regione anche se ci sono i tempi tecnici da osservare per far entrare i ragazzi nei nuovi locali».

Ha detto la sua, in primis, sulla vicenda della chiusura degli istituti scolastici il consigliere Carmelo Versace sottolineando che «il Comune ha, da subito, messo in campo sinergie con Città metropolitana, Regione e Prefettura e per gli studenti si sono trovati degli ambienti consoni, come previsto dalle legge».

Sul piatto poi il tema dei rifiuti «ricordo che il sindaco facente funzioni Brunetti – ha detto Versace – è stato bersagliato per la scelta di Teknoservice, oggi apprendo invece che quella scelta non era stata poi così scellerata». E ancora «ricondurre a un discorso politico ciò che succede per la Reggina non fa il bene della città, così continuiamo ad alzare un muro nei confronti del lavoro degli imprenditori e di chi vorrebbe fare investimenti a Reggio. La responsabilità, se dovesse andar bene o meno, è di chi ha deciso di prendersi il rischio, e non va strumentalizzata la questione, perché così non si rende tranquillo l’ambiente. Sulla sanità serve capire come va rivisto il piano messo in campo con chi governa a diversi livelli, insieme al sindaco».

Sulla vicenda della sanità, il consigliere Giuseppe Marino sulle paventate chiusure di strutture sanitarie cittadine ha spiegato: «Quando un affitto di un presidio sanitario è oneroso non si chiude mai un locale, si modifica il contratto di affitto. È accaduto in passato a Pellaro che non ha un poliambulatorio da quattro anni, per la stessa motivazione. Dunque serve trovare un immobile e non privare il territorio di servizi. Abbiamo il concreto sospetto che ciò si stia realizzando su tutto il territorio reggino per altri presidi. Se è vero che si vogliono chiudere i servizi dove ci sono i contratti d’affitto, se questa è davvero la linea, si sta certificando la fine della sanità territoriale a Reggio Calabria. Sulla sanità dovremmo essere tutti d’accordo».

«Chiediamo a Occhiuto che intervenga e che blocchi questo processo di chiusura – ha detto –. I poliambulatori vanno potenziati, così come i centri prelievi. E’ un argomento che va trattato in un consiglio comunale ad hoc. Intanto è necessario che l’Asp faccia chiarezza e che il presidente Occhiuto si assuma le sue responsabilità».

Il consigliere Franco Barreca ha risposto agli attacchi dell’opposizione: «La programmazione strategica è stata approvata in giunta – ha ricordato, e poi, sulla sanità – Le risorse vanno distribuite bene alla Calabria: si dica qual è il piano per Reggio. Mentre il sindaco lavora e viene approvato il Dup e abbiamo notizie sulle risorse, dalla Di Furia non sappiamo quale sia il piano per la sanità e sugli eventuali tagli. Si vogliono chiudere le strutture pubbliche per andare incontro ai privati? Dunque ben venga la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui si discuta sulla sanità»

Dello stesso avviso il consigliere Antonino Castorina: «Serve aprire dibattito sul tema della sanità, concordo nel calendarizzare una seduta di consiglio comunale aperto nella prossima riunione dei capigruppo. Come Red siamo favorevoli affinché questo consiglio si faccia per affrontare quale può essere la nefasta conseguenza della autonomia differenziata rispetto alle risorse destinate a Regione Calabria».

Castorina ha fatto un appello sul tema dello «Ius soli, una sfida che riguarda tutti che va portata in discussione insieme alle politiche di integrazione. Non possiamo dimenticare il lavoro fatto non solo per la Reggina da questa Amministrazione, ma anche per le strutture come il Granillo, il Sant’Agata emblemi di una città che vuole investire sullo sport».

Sullo stesso tema il consigliere Giovanni Latella ha ricordato i tanti investimenti per le strutture sportive: «L’Amministrazione ha rifatto i concorsi pubblici per nuovo personale amministrativo, ha risollevato le sorti delle società come Atam. Abbiamo a disposizione venti milioni per le strutture della città: ci sono dieci cantieri aperti per ridare strutture idonee e qualificate dalla piscina comunale, al Palloncino, sarà interessata anche Pentimele, da Catona fino a Pellaro perché c’è un progetto politico che si sta realizzando, ma l’indirizzo tracciato da questa amministrazione che va nella direzione di dare un’occasione di crescita concreta a questa città». (rrc)

REGGIO – Il consigliere Neri: Comune perde mezzo mln di contributi per accoglienza migranti

Il Comune di Reggio Calabria ha perso «circa mezzo milione di Euro a titolo di contributi che il Viminale eroga ai Comuni italiani che ospitano migranti. Circa mezzo milione di Euro che il Comune avrebbe potuto usare per rafforzare i servizi sociali, sostenere i più fragili, realizzare impianti sportivi». È quanto ha denunciato il consigliere comunale Armando Neri, spiegando come «nell’elenco diramato dal Ministero dell’Interno, per come rilevato anche dal Sole 24 ore, la Città di Reggio Calabria non c’è, probabilmente perché non ha presentato nei termini i documenti richiesti dallo Stato. Ci sono, invece, Cosenza, Bari,  Locri e tante altre Città Calabresi e italiane. Mezzo milione di euro persi».

«Infine – ha detto – mentre le società sportive del volley aspettano risposte da oltre un anno, allorquando scesero in piazza per rivendicare giustamente il diritto a praticare lo sport a Reggio Calabria, i lavori negli impianti sportivi restano inesorabilmente fermi. Palestra di Ravagnese, Centro Sportivo di Condera, Palestra di San Giovannello, Coni, Campo di Catona e di Ciccarello. Tutto fermo. Vanno avanti solo le Delibere di Ferragosto, con le quali si finanziano alcune associazioni senza bandi».

Per Neri, quello svoltosi oggi è «l’ennesimo Consiglio Comunale scollato dalla realtà. Mentre la Città soffre per le scuole, in Aula Battaglia si discute di debiti fuori bilancio».

«Sindaco &co. non intendono assumersi la responsabilità di nulla – ha concluso – scaricando le colpe su altri soggetti o Enti. Addirittura, sulle scuole, adesso la colpa sarebbe…della Regione! Quando, invece, la Regione sta andando fattivamente incontro al Comune per risolvere i problemi dei locali della scuola a Catona e l’amministrazione, invece, continua a negare il diritto allo studio ai nostri ragazzi». (rrc)

REGGIO – Al castello Aragonese la mostra dedicata al Bergamotto

Dal 3 al 6 ottobre, al Castello Aragonese di Reggio Calabria, si potrà visitare la mostra dedicata al Bergamotto di Reggio Calabria e organizzata dalla Stazione Sperimentale per le industrie delle Essenze e i derivati degli Agrumi (SSEA), azienda speciale della Camera di commercio, propone una mostra-evento che mira a potenziare e accrescere la narrazione intorno al “mondo del Bergamotto”. 

L’esposizione rientra nell’ambito della terza edizione di Bergarè, organizzata dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria.

Con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e grazie ad un’installazione ambientale capace di raccontare e di coinvolgere in modo diretto lo spettatore, ha preso corpo un percorso che consente di sperimentare un’esperienza dialogica con gli oggetti.

Attraverso una progettazione innovativa, orientata ad aumentare l’esperienza diretta con ”il frutto”, i curatori hanno inserito elementi in modo da trasformare lo spazio da fisico a meta fisico. La storia di ogni oggetto esposto, è mediata da materiali storici, informativi e fotografici. Il percorso potenzia gli aspetti narrativi e l’esperienza sensoriale dello spettatore. 

La mostra sarà dislocata in 3 aree: il corridoio d’ingresso del Castello, la stanza delle prigioni della torre (livello strada) e l’area interna della Torre (al secondo livello). 

A Reggio l’Ente Bilaterale Artigianato festeggia i suoi 30 anni dalla nascita

Martedì 1° ottobre, a L’ AGourmet – l’Accademia  di Reggio, alle 9.30, si terrà l’evento Sosteniamo l’artigianato guardando al futuro, organizzata dall’Ente Bilaterale Artigianato Calabria, in collaborazione con i vertici nazionali di Ebna ed Fsba e con le istituzioni del mondo del lavoro, Regione Calabria, Inps, Inail, esperti della Fondazione Studi Consulenti del lavoro, in occasione dei suoi 30 anni dalla nascita.

Intervengono, all’evento, Paolo D’Errico, presidente Ebac Calabria, Luigi Veraldi, vice presidente Ebac, Giovanni Calabrese, assessore al Lavoro Regione Calabria, Roberto Matragrano, presidente Confartigianato Calabria, Giovanni Cugliari, presidente Cna Calabria, Carmelo Giordano, presidente Casartigiani Calabria, Angelo Sposato, Segretario Generale Cgil Calabria, Tonino Russo, Segretario Generale Cisl Calabria e Maria Elena Senese, Segretario Generale Uil Calabria, Riccardo Giovani, politiche sindacali del lavoro Confartigianato, Maurizio De Carli, responsabile Dpt relazioni sindacali Cna, Danilo Barduzzi, responsabile bilateralità Casa Artigiani, Claudio Sala, responsabile artigianato Cgil, Anna Maria Trovò, responsabile bilateralità Cisl, Mauro Sasso, responsabile artigianato Uil, Stefano Di Niola, direttore Ebna/Fsba, Federico Ginato, direttore Sanarti, Stefano Bastianoni, direttore Fondartigianato, Alberto Novati, coordinatore dat Opna, Teresa Citraro, direttore Inail Calabria, Giuseppe Patania, capo della direzione interregionale del Sud Ispettorato Nazionale del Lavoro, Giuseppe Greco, direttore Inps Calabria, Giuseppe Buscema, Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Santo Biondo, Segretario Nazionale Uil. A moderare i lavori il presidente dell’Ordine Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri.

«Sarà un momento, non di autocelebrazione, ma di approfondimento, programmazione e studio di nuovi strumenti che meglio si adattino alle continue evoluzioni del comparto – ha dichiarato il presidente Ebac, Paolo D’Errico –. Dal 1994 l’Ente opera con grande impegno per fornire supporto a imprese e lavoratori con prestazioni di sostegno al reddito, servizi in materia di apprendistato, osservatorio artigianato, informazione e formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, servizi di rappresentanza imprese, servizi di rappresentanza dei lavoratori e tanto altro. Trenta anni di operatività caratterizzata da momenti di piena soddisfazione per la bilateralità, alternati a periodi in cui le normative non erano proprio a favore».

«Le parti sociali regionali sono grate per questo importante traguardo alle oltre 10mila imprese e agli oltre 20mila lavoratori artigiani calabresi che nel corso dei tre decenni hanno creduto nel sistema mutualistico che interviene a favore di chi è più debole o in difficoltà momentanea. Per questo – ha spiegato il vice presidente di Ebac Luigi Veraldi – a margine del convegno premieremo alcune imprese storiche che aderiscono al sistema, ancor prima che per mero obbligo normativo, perché credono nel welfare contrattuale».

«Abbiamo istituito, ormai da due anni – ha aggiunto – il Fondo Infortuni, prima esperienza in Italia nell’ambito della Bilateralità che interviene a favore di lavoratori e titolari in caso di incidente non con prestazioni alternative ma complementari rispetto al sistema di tutele pubbliche quale quelle Inail».

«Il Fondo – ha proseguito il vice presidente – grazie al potere discrezionale, interviene valutando anche il disagio e il costo complessivo umano ed economico che una famiglia sopporta negli episodi infortunistici e questo è l’aspetto che a noi interessa di più».

A intervenire sugli aspetti tecnici il direttore di Ebac, Andrea Monteleone, il quale ricorda che «nel 2012, con la Legge Fornero, la bilateralità artigiana ha dato alla luce il Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano (Fsba), un fondo che rappresenta la svolta per il comparto, strutturando uno strumento prima sconosciuto all’artigiano, ovvero la cassa integrazione (anche per chi ha solo un lavoratore ed è in crisi momentanea) che fino a quel momento era un privilegio solo per l’industria».

«Nel 2015 il Job Act ha rafforzato tale strumento riconoscendone il valore aggiunto che ha apportato nel comparto e nel 2022, dopo lo straordinario lavoro svolto con la Cassa Covid, il legislatore con l’Art. 40 L. 234/2022 ha deciso che a decorrere dal 1° gennaio 2022, la regolarità del versamento dell’aliquota di contribuzione ordinaria ai fondi di solidarietà bilaterali di cui agli articoli 26, 27 e 40 è condizione per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (Durc)».

«Come avviene in molti casi – ha concluso – ogni strumento che funziona bene, va migliorato, aggiornato, reso rispondente alle mutevoli condizioni di contesto, ma soprattutto protetto dal rischio di falsi cloni». (rcz)