È stato un vero e proprio successo, la prima edizione di Festambiente Valli Cupe, la manifestazione organizzata da Legambiente Calabria, quale ente gestore della Riserva, in collaborazione con i comuni di Sersale, Zagarise e Cerva e la ProLoco di Sersale.
Una tre giorni arricchita da escursioni, musica, teatro, animazione bambini, laboratori creativi, arte, ma anche confronto sui temi del turismo sostenibile e delle peculiarità del patrimonio naturale quale è la Riserva regionale Valli Cupe, tema centrale della prima giornata di Festambiente “Valli Cupe” che si è svolta venerdì 1 luglio all’interno del Museo Marz di Zagarise alla presenza della presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta; il direttore della Riserva Antonio Falconeed i sindaci del comprensorio: Carmine Capellupo di Sersale, Domenico Gallelli di Zagarise, Fabrizio Rizzuti di Cerva, Sebastiano Tarantino di Taverna, Raffaele Mercurio di Cropani e Francesco Mauro di Sellia Marina. Hanno preso parte ai lavori anche il dirigente Settore Parchi ed Aree naturali protette della Regione Calabria, Giovanni Aramini e Giacomo Gervasio, esperto Greenwood, che sta svolgendo il monitoraggio della fauna all’interno della Riserva.
L’assessore al Turismo della Regione, Fausto Orsomarso, non potendo essere presente per impegni istituzionali, ha fatto pervenire un videomessaggio agli organizzatori in cui ha evidenziato l’importanza della Riserva nel turismo esperienziale e naturalistico della Calabria da valorizzare anche nelle fiere del turismo nazionale ed internazionale. In collegamento è intervenuto anche il responsabile Turismo di Legambiente nazionale, Sebastiano Venneri. A moderare l’incontro, Maria Faragò.
«Sono stati tre giorni – ha spiegato la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta – molto intensi, ricchi di eventi, musica, arte, ecologia, ma soprattutto pieni di emozioni all’insegna del rispetto della natura. È stata una festa “verde” e bellissima, improntata a criteri di alta sostenibilità ambientale, totalmente plastic free e con prodotti locali a km zero. La Riserva naturale regionale Valli Cupe, con la sua eccezionale biodiversità ed i suoi scorci suggestivi può e deve diventare il fulcro di uno sviluppo sostenibile dell’intero comprensorio che si basi sulla massima tutela e la salvaguardia dei luoghi ma, al contempo, crei occupazione di qualità».
«Oltre agli eventi ludici – ha detto il direttore della Riserva, Antonio Falcone – questa iniziativa si pone anche l’obiettivo di far conoscere quanto è stato fatto e quali sono i progetti in cantiere per la Riserva”. “La festa è stata l’occasione – dice Falcone – per presentare i primi risultati del monitoraggio della fauna ed il corso che stiamo organizzando con l’Aigae, l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, per formare le nuove guide ambientali della Riserva».
«Nel video di lancio dell’evento – si legge in una nota – realizzato dai giovani volontari di Legambiente, si chiedeva di dare un aggettivo alla festa. Alla fine di questi tre giorni, possiamo dire che Festambiente Valli Cupe è tante cose. In questi giorni è stata musica e teatro con il reading di Imma Guarasci (per Maschera e Volto) accompagnata dal violino di Emanuele Fillella dal libro “L’Illusione del Melograno” (Pellegrini Editore) di Marcostefano Gallo ed il concerto “Canto in casa”, di e con Caterina Pontrandolfo con Francesco Paolo Manna alle percussioni (Premio “Il Teatro cerca casa” Miglior Spettacolo della Stagione 2015-2016 diretta da Manlio Santanelli). È stata riflessione con il convegno sul turismo sostenibile e sulle peculiarità della Riserva».
«È stata allegria – continua la nota – con le performance della Cooperativa sociale Teatrop: “Città in Festa” di Pierpaolo Bonaccurso con una parata di Tzigani e la Street band Ottopiu’. È stata trucco e magia con il Truccabimbi di “Bru” e le eco storie di Mimma di Imma Guarasci. È stata cinema e arte con la proiezione di “L’attesa” di Mattia Isaac Renda, vincitore del Premio Vittorio De Seta edizione 2021 e la proiezione di documentari tratti dal libro “Vittorio De Seta. Il poeta della verità” di Franco Blandi, alla presenza anche di Aldo Costa, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro».
«È stata tradizione e prodotti a km0 – conclude la nota – con gli stand enogastronomici e degli artigiani. Ma soprattutto, è stata natura, storia e benessere con le escursioni all’interno della Riserva accompagnate dagli archeologi Francesco Cuteri ed Eliana Iorfida; il gruppo Damadakà in Viaggio a Sud e la performance teatrale di e con Francesca Gariano e Graziella Spadafora – Libero Teatro». (rcz)