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Tornano le Giornate Fai di Primavera

Tornano le Giornate Fai di Primavera

Oggi sabato 26 marzo e domani, anche in Calabria si celebrano le Giornate Fai di Primavera, giunte alle 30esima edizione, organizzate dal Fondo Ambiente Italiano e dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell‟Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in  cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree  archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli,  biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del  paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi  urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la  diffusione di una più ampia “cultura della natura”.

In Calabria, per le Giornate Fai, si potrà visitare a San Marco Argentano, l’Abbazia di Santa Maria della Matina 

Visite sabato 26, dalle ore 15:30 alle 18:30, domenica 26 marzo, dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore  15:30 alle 18:30 

La visita è una occasione eccezionale – l’Abbazia è chiusa al pubblico, in quanto bene di proprietà  privata, e visitabile soltanto previo accordo con i proprietari – per apprezzare, con approfondite  spiegazioni, quella che, nella Sala capitolare, è una delle architetture cistercensi più raffinate d’Europa e  che resta come segno del massimo splendore raggiunto dal territorio nell’arco di secoli. Le  trasformazioni subite nel corso dei secoli hanno stravolto l’aspetto originario del complesso, che  mantiene comunque inalterato il fascino dei superstiti elementi cistercensi.  

A Mesoraca, Il Ritiro: scrigno di arte barocca 

Visite sabato 26, dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:30, domenica 26 marzo, dalle ore  09:30 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 17:30 

Il percorso è incentrato sulla chiesa del Ritiro di Mesoraca, scrigno dello stile Tardo Barocco in Calabria e simbolo in cui l‟intera comunità si identifica e si riconosce. Imperdibili il pregevole interno e  l‟esposizione di tele di scuola romana appena restaurate e, già appartenenti al Ritiro ,oltre di oggetti  sacri mai esposti al pubblico. La giornata sarà arricchita con una passeggiata nel centro storico e la visita  di altre antiche chiese. 

A Vibo Valentia, I custodi del sapere: visita Biblioteca Giuridica 

Visite sabato 26, dalle ore 15:00 alle 18:00 e domenica 27 marzo, dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle  15:00 alle 18.00 

Palazzo Ferrari, di origine ottocentesca, è situato lungo una delle vie principali del centro storico di Vibo  Valentia, normalmente non fruibile al pubblico. Al suo interno custodisce una ricca biblioteca  specializzata in libri giuridici. Di notevole pregio i ricercati arredi ottocenteschi, i pavimenti in cotto  calabrese, i soffitti dipinti a secco in stile ottocentesco. Le visite proseguiranno presso il collegio dei  Gesuiti, chiuso al pubblico, prima perché in fase di restauro, ora perché in fase di consegna al  Conservatorio “F. Torrefranca”. 

A Crotone, la Chiesa di Santa Chiara ed il suo monastero nascosto 

Visite sabato 26, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00; domenica 27 marzo, dalle  ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00

La visita alla Chiesa di Santa Chiara sarà l‟occasione per riscoprire l‟architettura, i dipinti, l‟organo e  alcune vicende storiche legate al contesto in cui la chiesa si inserisce. Si proseguirà con l‟accesso al  chiostro e quindi al pozzo, per poi scendere nella grande cisterna sotterranea. A seguire l‟accesso al  giardino e poi al Monastero. In quest‟ultimo, fatta salva la residenza delle monache, sarà possibile  visitare gli interni dei matronei lignei e della cantoria dove oggi le suore, come un tempo le Clarisse,  partecipano alle funzioni con il loro canto liturgico. Con una scala interna si accederà poi alla cosiddetta  „torre del belvedere‟ dai cui finestroni sarà possibile osservare il panorama del centro storico della città.  A fine percorso sarà visitato il „parlatorio‟. 

A Rossano, il Palazzo Madre Isabella de Rosis 

Visite domenica 27 marzo, dalle ore 10:30 alle 17:00 

Per gli Iscritti FAI sarà possibile visitare gli interni del Palazzo Madre Isabella de Rosis, residenza  storica dei baroni de Rosis, dove nacque Madre Isabella fondatrice della Congregazione delle Suore  Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù. La visita rappresenterà l’occasione per intraprendere un itinerario  attraverso i vicoli del centro storico di Rossano alla riscoperta delle chiese e dei luoghi del periodo  bizantino. Si proseguirà verso le grotte eremitiche (o laure) e verso le chiese bizantine (la chiesa-oratorio  di S. Marco, la chiesa di Santa Maria del Pilerio e la chiesa della Panaghia). 

Ad Ardore, Dal Dongione al castello feudale 

Visite sabato 26, dalle ore 09:30 alle 12:30 e domenica 27 marzo, dalle ore 10:00 alle 17:00 Il percorso proposto condurrà i visitatori, anche con guide d‟eccezione, nella „Terra‟ di Ardore. Situata  su un terrazzo prospiciente il mare, ha un regolare impianto urbanistico con quattro strade parallele in  senso E/O che scendono verso il „Dongione‟, Torrione utilizzato almeno dal `600 come Porta urbica ma  che potrebbe avere origini ben più antiche. Dal Dongione il percorso si snoderà per la strada di mezzo  fino alla chiesa Matrice di S. Leonardo. Una „chicca‟ verrà offerta ai visitatori nel palazzo Macrì con  l‟antica Spezieria del XIX sec. in cui è esposta la vara del “Cristo morto”. La visita proseguirà nel sito  della Porta di Terra, si girerà intorno al Castello, entrandovi poi dall‟antico ingresso (già ponte levatoio)  per una visita affascinante con il racconto sui duchi di Ardore. Usciti dal Castello, si godrà della vista  della vallata e della costa verso Capo Bruzzano e si percorrerà la strada esterna del reticolo viario,  passando dalla chiesa di S. Rocco per poi ritornare al Dongione. 

A Lamezia Terme, Dai segreti alle segrete 

Visite domenica 27 marzo, dalle ore 16:00 alle 18:00 

Un affascinante percorso dedicato ai soli Iscritti FAI che permette di visitare luoghi inaccessibili e di  penetrare nel cuore pulsante della cultura cittadina. Tra le tappe più importanti e prestigiose il palazzo  Episcopale che apre le sue porte dopo circa trent’anni. Si potranno ammirare i tesori d’arte racchiusi nel  suo interno e ripercorrere la sua storia e quella dei vescovi che lo hanno abitato. Sarà, inoltre, possibile  visitare le antiche carceri di San Francesco. Un complesso chiuso nel 2015 ma naturalmente  inaccessibile fin dal 1800 per la sua funzione penitenziaria. Le celle dei monaci trasformate in celle per  detenuti, l’antico refettorio in sala per i colloqui con i familiari rappresentano un affascinante contrasto  tra antico e moderno. Infine, l’incontro con gli artisti – il maestro Maurizio Carnevali, l‟artista Antonio  Pujia Veneziano, gli animatori della cultura cittadina e un tuffo nel mondo del cinema e dello spettacolo:  il Tip teatro. 

La Casa della Cultura “Leonida Repaci” di Palmi

Venerdì dalle ore 18:00 alle 20:00 Incontro di studio c/o Auditorium Casa della Cultura Visite sabato 26, dalle ore 10:00 alle 18:00 e domenica 27 marzo, dalle ore 10:00 alle 18:00

La Casa della Cultura” di Palmi (RC) intitolata allo scrittore Leonida Répaci , conserva e offre alla fruizione le  collezioni di arte e letteratura che lo scrittore aveva raccolto nell’arco della sua attività creativa. L‟articolato  percorso di visita si sviluppa attraverso varie sezioni: il Museo calabrese di Etnografia e Folklore “R. Corso”, il  più antico museo etnografico calabrese che espone oggetti della cultura popolare; la Gipsoteca “M. Guerrisi” che  comprende soprattutto dei calchi e delle sculture dell‟artista Michele Guerrisi di Cittanova; il Museo della  Musica “F. Cilea e N.A. Manfroce” con numerosi spartiti, album di foto, cimeli; la Pinacoteca ”L. ed A.  Repaci” che raccoglie opere di artisti del „900 quali Modigliani, De Chirico, Boccioni, Guttuso e quadri attribuiti  al Guercino, al Tintoretto e sculture di Manzù, Greco, Messina, etc…; l‟Antiquarium “N. De Rosa” che espone  reperti archeologici preistorici, greci e romani provenienti dall’antica città di Taureana e dal territorio; la  Biblioteca “D. Topa” ricca di oltre centomila volumi fra cui un prezioso fondo antico di libri del Cinquecento,  Seicento e Settecento. 

I Giganti della Sila a Spezzano della Sila

Visite sabato 26, dalle ore 10:00 alle 17:00 e domenica 27 marzo, dalle ore 10:00 alle 17:00 Riserva naturale biogenetica dei Giganti della Sila, bene FAI, presso località Croce di Magara, Spezzano della  Sila. Sull‟altipiano della Sila si conservano alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall‟età straordinaria di  350 anni, testimoni delle antiche selve silane. Un bosco ultracentenario con una sessantina di esemplari di pini  larici e aceri montani piantati nel XVII secolo dai Baroni Mollo. (rrm)

In copertina, la Chiesa del Ritiro di Mesoraca