Con una lettera a Calabria.Live il vicepresidente della Consulta dell’Emigrazione ovvero dei Calabresi nel Mondo – organo previsto da una legge regionale – Salvatore Tolomeo ha espresso il rincrescimento dei consultori che non sono stati nemmeno invitati alla tre giorni di Falerna.
Egregio Direttore, leggendo oggi l’articolo della redazione di Calabria.Live sulla conclusione degli stati generali del Turismo, non posso fare a meno, per quello che rappresento fra le comunità di calabresi fuori Regione, di esternare il nostro rammarico per l’ennesima scelta dell’Assessore Orsomarso a far partecipare almeno un rappresentante della Consulta dei Calabresi all’Estero, come già avvenuto l’estate scorsa a Gizzeria in occasione della presentazione del progetto Terra dei Padri.
Forse nessuno ha mai visto le interviste estive trasmesse da TV locali e anche RAI 3 sulle spiagge calabresi. Il 70% dei turisti hanno dichiarato di essere venuti in Calabria tramite il collega di lavoro, il vicino di casa, l’amico calabrese, tutti appassionatamente divenuti promotori free-lance dei mari calabresi.
Eppure questa categoria viene sistematicamente ignorata, tanto è vero che non si ha nemmeno il tempo di nominare la nuova Consulta in stand-by da diversi mesi non considerandone la sua utilità.
Eppure le altre Regioni valorizzano la presenza dei corregionali emigrati per creare turismo, imprese, commerci, scambi culturali, ecc.
La rassegnazione ha ormai preso il sopravvento su di noi e ci faremo una ragione di questo muro di gomma tra la Calabria e i suoi Emigrati.
Salvatore Tolomeo – già Vice Presidente Consulta