di FLAVIO STASI – Questi giorni estivi saranno stati piuttosto difficili da digerire politicamente per molti, per cui ad un certo punto, per tentare di sviare l’attenzione da tutto ciò che si sta facendo, dai lavori agli eventi, qualcuno avrà pensato: proviamo a inventarci qualcosa per distogliere l’attenzione.
Così all’improvviso, subito prima di ferragosto, il problema principale di un senatore della repubblica e di un consigliere regionale è diventato fare una tinteggiata all’edificio dell’ex tribunale.
La cosa incredibile è che mentre le nostre più importanti rappresentanze territoriali si occupavano della decisiva “pittata di ferragosto”, non hanno detto nemmeno una parola, nemmeno una vocale a bassa voce, sul fatto che il loro Governo sta letteralmente devastando, a suon di tagli miliardari, la Calabria ed in particolare – nel rispetto della loro tradizione – il nostro territorio.
Nelle ultime settimane, infatti, il Governo ha deciso di tagliare quasi un miliardo di fondi Pnrr destinati agli enti locali calabresi, e dalle nostre rappresentanze istituzionali nemmeno una parola.
Poi il nuovo management Enel scelto dal nuovo Governo ha deciso di rinunciare a 28 milioni di euro di finanziamenti per il rilancio di due centrali con l’idrogeno verde, Corigliano-Rossano e La Spezia, giudicandole “poco redditizie”. In pratica, rilanciare in chiave sostenibile due siti presso i quali Enel ha speculato per decenni non ha alcun valore per il nuovo management che pensa solo ai profitti, e per questo fa perdere alla nostra città altri 14 milioni di euro a valere sul Pnrr.
Anche in questo caso tutto normale, tutti allineati e coperti, tutti zitti tranne Rapani, che addirittura ha tentato il tutto per tutto con una tesi tipo: «Il mio Governo taglia i fondi all’idrogeno per colpa di Stasi». In pratica ad influenzare le politiche energetiche del governo italiano (forse del mondo?) non sarebbero più le sette sorelle del petrolio battezzate da Enrico Mattei, ma sarei io, senza rendersi conto che – nel tentativo ridicolo di attaccare me – ha attaccato anche il sindaco di La Spezia, appoggiato da Fratelli d’Italia. Un capolavoro.
Infine è notizia di ieri, confermata da una informativa che il Ministero delle Infrastrutture ha inviato al Dipartimento di Programmazione e Politica Economica, che il governo ha tagliato qualcosa come 3 miliardi di euro ad opere ferroviarie al Sud ed in Calabria, tra cui anche la Sibari – Porto Salvo.
Anche in questo caso, nemmeno una parola. In pratica più che una rappresentanza del territorio nei confronti del Governo, abbiamo una rappresentanza del Governo nei confronti del territorio.
Del resto è rispettata la tradizione storica di questi tipi di esecutivi: non a caso la soppressione del Tribunale che ora si deve riaprire è stata votata, trasversalmente, anche da PdL, UdC e FLI, ovvero gli antenati dei partiti di maggioranza attuali.
Per quanto riguarda i richiamati “lavori” all’ex palazzo del Tribunale, ho già avuto modo di dire nel corso delle rarissime riunioni istituzionali tenute (i parlamentari preferiscono di gran lunga le note stampa ed i post sui social) che il Comune procederà a rendere presentabile un immobile che – dal 2013 al 2022, ovvero fin quando la nostra Amministrazione non ha costretto il Ministero a restituirlo alla città – è stato colpevolmente abbandonato e lasciato degradare proprio dal Ministero della Giustizia, che in pratica lo ha reso uno sgabuzzino. L’anno scorso, dopo averlo trovato completamente invaso di volatili e sporcizia, siamo già intervenuti in una prima pulizia grazie all’utilizzo dei percettori di Reddito di Cittadinanza.
L’impegno del Comune, ovviamente e giusto per essere chiaro nei confronti dei cittadini ai quali spesso si tende a raccontare altro, riguarda piccoli interventi di presentabilità di un immobile che comunque è strutturato come Palazzo di Giustizia perché è nato con questo scopo, ha questa destinazione ed ha sicuramente tutte le caratteristiche per continuare a svolgere questa funzione: un impegno che il Comune, ovviamente, onorerà come sempre.
Nel caso in cui, invece, dovessero essere opportuno in futuro realizzare dei lavori di maggiore consistenza, sono molto confortato dal fatto che la Deliberazione del Consiglio Regionale della Calabria n. 66 stabilisce che le spese di gestione e manutenzione dell’immobile saranno prese in carico dalla Regione Calabria, ovviamente con la totale disponibilità del Comune sotto il profilo tecnico ed amministrativo.
Continuo a manifestare la massima disponibilità politica, istituzionale e personale nei confronti di tutte le nostre rappresentanze del territorio, in Regione ed in Parlamento, senza alcuna distinzione di schieramento, per il raggiungimento degli obiettivi del territorio e della città, ed in particolare su temi come Giustizia, Infrastrutture, Sanità, ovviamente nel rispetto reciproco dei ruoli.
Fiducioso del contrario, se invece si intende continuare a tentare di utilizzare le proprie postazioni, piuttosto che per rappresentare e rafforzare la città, solo per fare una sciocca guerra al Comune in virtù delle prossime amministrative, credo che si tratti di una attività che non ha nemmeno bisogno di commenti e sono certo che sarà ottimamente valutata dalla nostra comunità. (fs)
[Flavio Stasi è sindaco di Corigliano Rossano]