Il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Melicchio, ha reso noto che «sono 17 milioni e 203mila euro i contributi previsti dal Fondo complementare al PNRR, fino al 2026, per la manutenzione straordinaria delle strade delle aree interne della Calabria».
«Continua, grazie al Presidente Giuseppe Conte – ha aggiunto – che si è prodigato per l’approvazione del Recovery Plan, la grande attenzione del Movimento 5 Stelle verso un’infrastruttura viaria che per molti comuni interni della nostra regione rappresenta spesso l’unico strumento per potersi avvalere di diritti essenziali come la sanità, l’istruzione, o anche per raggiungere la stazione ferroviaria più vicina, l’autostrada o un aeroporto».
«Rientrano fra i beneficiari 58 comuni della nostra regione – ha illustrato il deputato – Per l’area Reventino – Savuto, che include 14 comuni e 20mila abitanti, ricadenti nelle province di Cosenza e Catanzaro, sono previsti 3.397.000 euro. A 19 comuni con 25mila abitanti della Sila e Presila, tra le province di Cosenza e Crotone, andranno 4.494.000 euro. Nella zona Grecanica del reggino, che comprende 11 comuni e 17mila abitanti, arriveranno risorse per 3.813.000 euro. Per la zona Ionico – Serre, infine, con 14 comuni e 33mila abitanti interessati, tra le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, sono previsti 5.499.000 euro divisi, come gli altri, in quote annuali, fino al 2026».
«Dei complessivi 300 milioni previsti in tutta Italia, circa il 47% sarà destinato al Sud – ha proseguito il parlamentare pentastellato – e questa è un’altra bella notizia che conferma i nostri sforzi per una ripartizione equa dei fondi del PNRR. Queste risorse potranno essere integrate con ulteriori 50 milioni di euro previsti per lo stesso obiettivo dalla Legge di Bilancio 2022 approvata in Consiglio dei ministri e ora all’esame del Parlamento».
«Spetta, adesso – ha concluso – alle assemblee dei sindaci delle singole aree individuare gli interventi prioritari sulla rete viaria regionale, provinciale e comunale al fine di migliorare l’accessibilità del territorio ricompreso nell’area interna della Calabria». (rp)