2 settembre – Si chiude stasera a Reggio il Bergamotto Art Festival, alla sua prima edizione. Un evento promosso dalla Fondazione Giuseppe Marino con il patrocinio del Comune di Reggio e della Città metropolitana, che ha saputo creare un intelligente mix di cultura, musica e arte, nel nome del bergamotto, oro verde di Calabria e orgoglio prettamente reggino (la denominazione ufficiale è “Bergamotto di Reggio Calabria”). È stata una settimana densa di convegni ed eventi con grande partecipazione di pubblico e largo consenso di tutta la città. Ieri grande successo di “Ad esempio a me piace il Sud Calabria per Rino, uno spettacolo condotto da Carlo Massarini all’Arena dello Stretto. Uno spettacolo “calabrese” che ha coinvolto otto artisti “locali” che hanno reso il loro omaggio speciale al grande Rino Gaetano, traducendo ed eseguendo in calabrese le sue canzoni. Per l’omaggio a Gaetano è stata rappresentata l’intera Calabria con Massimo Ferrante (Cosenza), Pierluigi Virelli (Cutro), Manuela Romeo (Reggio Calabria), Valentina Sofio (Bagnara Calabra), Sasà Calabrese (Castrovillari), Fabio Macagnino (Caulonia), Marcello Barillà-Bquìntet (Catanzaro), e i Mattanza (Reggio Calabria).
Oggi, al Museo Archeologico Nazionale alle 18 Vito Teti, professore di Antropologia Culturale all’Unical, parlerà su “I luoghi dell’abbandono: appunti di geografia sentimentale”, in un dialogo col Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese Gilberto Floriani e la partecipazione straordinaria di Peppe Barra, al quale è affidata l’interpretazione di brani tratti da “Lu cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Quest’ultimo appuntamento culturale del Bergamotto Art Festival sarà introdotto dal direttore del Museo Carmelo Malacrino e dal presidente della Fondazione Giuseppe Marino, Antonio Marino.
Inoltre sul Lungomare e lungo il Corso Garibaldi di nuovo performance del teatro di strada di Mana, i trampolieri Morks, gli interventi di Weonique art e lo spettacolo di Maurizio Ferrieri con la modella Noemi Bellifemmine e il ballerino Giorgio Jackson. Allo street artist Gennaro Troia il compito di realizzare a piazza Italia un’opera tridimensionale ispirata al bergamotto. Da non mancare la mostra fotografica “Paisi” di Gianfranco Ferraro, a cura di Sandro Iovine, ospitata nella Galleria di Palazzo San Giorgio con il sottofondo musicale originale di Paolo Del Vecchio.
Stasera, infine, a chiusura, all’Arena dello Stretto intitolata a Ciccio Franco, un delicato spettacolo di danza con Francesco Loschiavo e Giusy Lo Schiavo, “Reggio electro night, dove il mare ascolta”, con la regia di Michele Pesce. L’attrice reciterà sulle musiche del violinista Lino Cannavacciuolo un brano tratto dal libro di Alessandro Baricco “Novecento”, mentre il fratello Francesco danzerà sulle note evocative del mare della loro Calabria. (rrc)