Questa mattina, alle 10.00, è in programma, su Microsoft Teams, il seminario online dal titolo Gli alberi monumentali. Conoscenza, conservazione, valorizzazione per il ciclo di seminari Open Green – Il verde oltre lo schermo promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Interviene Rosario Schicchi, dell’Università di Palermo, che introdurrà i partecipanti alla conoscenza del nostro patrimonio arboreo che, da decenni, studia con passione e metodo, avendo approfondito in particolare lo studio degli alberi monumentali della Sicilia, nonché avendo partecipato al dibattito sul tema e alla ricerca della comunità scientifica nazionale e internazionale.
Il seminario prenderà spunto dal recente volume pubblicato dal relatore, congiuntamente ad altri autori, su I grandi alberi dei Nebrodi, per estendersi poi ad aspetti più generali, con osservazioni anche su altri ambiti regionali.
Alberi vetusti che hanno vissuto per secoli, addirittura millenni. Alberi che hanno visto il filo della storia svolgersi sotto le loro fronde. Hanno dato ombra e dimora a re, regine, briganti, streghe, folletti, guerrieri. Alberi che sono stati il rifugio di animali ormai estinti. Hanno resistito a temporali, battaglie, alluvioni, terremoti, infestazioni, siccità, incendi e infine all’inquinamento e all’incuria. Hanno ispirato pittori, poeti, musicisti. Alberi che hanno reso più amene le nostre città, le vie, le piazze, le ville e giardini storici. Alberi che ancora oggi, come secoli addietro, emozionano viaggiatori e turisti, bambini e anziani. Alberi che ci parlano di riti e di miti, tradizioni e credenze, alberi sacri.
Gli alberi patriarchi custodiscono il mistero della vita e studiandoli possiamo esplorarlo. Altri alberi, più o meno vecchi, ci raccontano il paesaggio degli uomini e della natura: attraverso di essi possiamo capirne meglio le mutazioni. Tutti questi alberi sono per noi un patrimonio di inestimabile valore e come tali dobbiamo custodirli e valorizzarli. Ce lo ricorda una legge (L 14/01/2013 n.10) di cui non sempre noi ci ricordiamo e che a sua volta di leggi ce ne ricorda tante altre. Le regioni hanno l’obbligo di censire – individuando, localizzando, schedando – gli alberi monumentali; in tal modo esse contribuiscono a definire, aggiornare e rendere accessibili le informazioni su questo enorme patrimonio naturale e culturale italiano. Perché tutti possiamo conoscerlo, proteggerlo, goderne, valorizzarlo. (rrc)