A Reggio Calabria, presto partiranno due ecostazioni sperimentali, «che, grazie anche al contributo delle associazioni, serviranno a riordinare il sistema di conferimento dei rifiuti in zone precise della città». Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente, Paolo Brunetti, che ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione comunale di «accompagnare il “porta a porta” ad un sistema di raccolta misto con aree dedicate nei quartieri e, ove possibile, all’interno dei singoli condomini».
«Le Ecostazioni – ha spiegato il delegato della giunta Falcomatà – saranno dotate di cassonetti ad apertura controllata attraverso chiavi elettroniche, meccaniche o specifiche app sul telefonino e soltanto chi è censito all’anagrafe tributaria vi potrà accedere. Abbiamo già pubblicato il bando per affidare il servizio ad un nuovo gestore, che affronterà pure queste precise indicazioni».
Dal confronto col Consorzio Nazionale Imballaggi, dunque, nasceranno anche le Ecostazioni di rione dove «ad ogni rifiuto conferito, tranne l’indifferenziato, seguirà una premialità per gli utenti».
«L’obiettivo – ha aggiunto – è arrivare ad una tariffa puntuale dove al virtuosismo corrisponderà un costo minore del servizio».
«È un percorso graduale – ha continuato Brunetti – che avrà bisogno di tempo per entrare a regime ed essere puntualmente assimilato dai cittadini. Tuttavia, è un bene che si sia iniziato perché ci sono da scalare ritardi ultradecennali sulla gestione di un comparto che, adesso, sta mostrando tutta la sua mole di fragilità a discapito, soprattutto, dei cittadini ai quali chiediamo collaborazione e sostegno nel segnalare inefficienze o comportamenti distorti da parte di chi approfitta della situazione di difficoltà per sporcare e continuare a non pagare la Tari».
Su quest’ultimo aspetto, l’assessore Brunetti è stato netto: «Le attività di controllo della Polizia Municipale continuano serrate e, per questo, ringrazio il comandante Salvatore Zucco. Soltanto nei primi due mesi dell’anno, infatti, sono stata elevate 90 contravvenzioni per abbandono dei rifiuti su strada. Parliamo di verbali da circa 600 euro prodotti col supporto di videocamere e col controllo capillare del territorio da parte dei vigili. In questa fase, in cui stiamo facendo tutti gli sforzi possibili ed impossibili per recuperare la spazzatura, non è concepibile continuare a dover assistere alle cattive maniere di chi insozza le zone appena ripulite».
«Noi, è bene sottolinearlo – ha aggiunto – non ci stanchiamo. Anzi, stiamo aumentando i controlli e proseguiamo la strada intrapresa con la tranquillità di sempre ed altrettanta fermezza».
A questo scopo, diventa fondamentali l’assunzione del personale in forza al Comando della municipale: «Forti dell’azione intrapresa dal mio predecessore, Antonino Zimbalatti, e dello stesso Comandante Zucco, sono state individuate somme ministeriali per aggiungere 150 unità, a tempo determinato e per i prossimi tre anni, che a rotazione trimestrale garantiranno una presenza continua di uomini e donne nella disponibilità del comando del Viale Aldo Moro. Attualmente sono in sei e stanno effettuando servizio di viabilità con risultati positivi ed immediati. Alcune zone della città, adesso, si possono percorrere in maniera più ordinata».
«Insieme alla raccolta dei rifiuti – ha continuato l’assessore tornando ad affrontare il tema ambientale – novità importanti si stanno registrando sul fronte degli impianti grazie all’operato della Città Metropolitana. Infatti, sono stati consegnati i lavori d’ammodernamento per l’impianto di Sambatello che ci permetterà di lavorare 250 tonnellate di rifiuti al giorno. La Regione, intanto, si sta adoperando per attivare la seconda linea del termovalorizzatore di Gioia Tauro. In mezzo a questo, prosegue il cantiere sulla discarica di Melicuccà e la Città Metropolitana ha interessato il Cnr per effettuare studi su possibili interferenze con la sorgente Vina, all’esito dei quali, fra qualche mese, potremo contare su una struttura decisiva per le sorti del nostro comprensorio. È impensabile, infatti, poter continuare a trasferire i rifiuti in Puglia».
Sul fronte dello spazzamento, poi, l’assessore Brunetti ha riconosciuto che, in alcune aree, «non si è passati con le spazzatrici e, quando ne abbiamo contezza, sollecitiamo Avr affinché svolga pure questo servizio».
«Pure su questo aspetto – ha concluso – recepiamo le selezioni dei cittadini perché sono gli occhi della pubblica amministrazione su un gestore che è pagato per compiere al meglio il proprio lavoro. Devo dire, comunque, che gli operatori di Avr stanno facendo uno sforzo enorme per recuperare il quantitativo di rifiuti abbandonato in città e li ringrazio perché, spesso, hanno dovuto fare i conti con i mancati stipendi operando, comunque, con lo stesso amore di sempre». (rrc)