SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Apre il Centro Antiviolenza Mirabal

A San Giovanni in Fiore apre, finalmente, il Centro Antiviolenza Mirabal, dell’Associazione Donne e Diritti.

Sono state consegnate, infatti, nella sede della Provincia di Cosenza, le chiavi della sede del Centro dal presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, che «con gentilezza e viva approvazione, ha espresso tutto il suo entusiasmo per la nobile causa che la presidente Stefania Fratto sta portando avanti insieme al suo grande gruppo di Donne».

Così, si chiude la vicenda travagliata che ha visto non poche difficoltà da parte delle Donne per ottenere un’ala di uno stabile di proprietà della Provincia ma ancora utilizzato dal Comune.

Alla consegna erano presenti, oltre a una delegazione di Donne e Diritti, anche Marta Picardi del Centro contro la violenza alle Donne “Roberta Lanzino”, la Consigliera delle pari opportunità Rossella Barberio e il funzionario della Provincia, dott. Meranda Giuseppe.

La Comunità sangiovannese avrà un’altra offerta socio culturale che consentirà alle Donne, e non solo, di accedere a forme di accoglienza e tutela e sarà da stimolo per l’affermazione dei diritti civili. (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Al via il ciclo di incontri dell’Associazione Donne e Diritti

Prendono il via oggi, in modalità streaming, il ciclo di incontri dal organizzato dall’Associazione Donne e Diritti di San Giovanni in Fiore.

Il primo appuntamento è per oggi, alle 18, su Google Meet, è sul tema Legalità, giustizia, educarsi alla libertà. Ne parlano il prof. Giancarlo Costabile, il  segretario regionale della Fiom Cgil Massimo CovelloRosa Madia, dell’Associazione Donne e Diritti, Maria Foglia, presidente Associazione Avo, Maria Grabiella Militerno, docente di Lettere, e Angela Spanò, dottore in Psicologia Clinica. Coordina Stefania Fratto, presidente Associazione Donne e Diritti.

Saranno occasioni dedicate all’introduzione, alla discussione, al confronto, su temi fondamentali della vita sociale e culturale, della nostra comunità con uno sguardo non provincialistico ma aperto grazie agli stimoli che ci perverranno dai qualificati ospiti che hanno accettato il nostro invito.

Si tratta di cinque appuntamenti, cinque titoli evocativi per importanza e rilievo nella vita delle persone, delle famiglie e dell’intera collettività, in una fase in cui ragionare e crescere insieme è sempre più messo in discussione.

«Questo percorso – si legge in una nota – lo consideriamo un’altra tappa fondamentale per dare sostanza alla nostra idea di comunità, per acquisire coscienza dei nostri diritti e delle nostre responsabilità individuali e collettive, specialmente in una comunità considerata marginale e, da troppo tempo, emarginata e abbandonata al proprio destino».

I prossimi appuntamenti, invece, saranno con lo scrittore Gioacchino Criaco con cui si parlerà de La cultura, la letteratura per qualificare la cittadinanza; l’etnologo Vito Teti con cui si discuterà de Il senso dei luoghi: vivere, non vivere, a San Giovanni in Fiore; l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, sul tema Diversi, Uguali: l’inclusione, l’esclusione e l’oncologa Isabella Bruno su Il corpo, la salute, star bene con se stessi, star bene con gli altri(rcs)