di FRANCO BARTUCCI – La Biblioteca Pubblica Pro Loco di San Vincenzo La Costa in provincia di Cosenza si arricchisce di uno sportello di servizio del Patronato Epaca della Coldiretti.
Questo è avvenuto ieri sera con la firma di un protocollo d’intesa presso la sede della stessa Biblioteca, dove è stata posta una targa sull’uscio della porta d’ingresso che segnala questa presenza e servizio di assistenza.
La Pro Loco di San Vincenzo La Costa e il Patronato Epaca della Coldiretti, l’Ente che si occupa in campo nazionale di Patrocinio e assistenza per i cittadini e l’agricoltura, con sede centrale a Roma, hanno dato quindi vita a una iniziativa di collaborazione unica che può essere un esempio a livello provinciale e regionale da estendere in tutte le Pro Loco della Calabria.
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Presidente della Pro Loco di San Vincenzo La Costa, Giovanni Terzo Pirri, e dal presidente regionale della Coldiretti Calabria, Franco Aceto, che ha manifestato tutta la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto che può essere imitato in altre realtà associative regionali aderenti all’Unpli come Pro Loco locali.
È stata una manifestazione, moderata dalla direttrice della Biblioteca Concetta Serpe, felice di svolgere questo ruolo in virtù della sua appartenenza per discendenza familiare a questa particolare organizzazione agricola e di servizi.
È stata una buona occasione di riflessione sull’accordo raggiunto e ribadire che la Biblioteca si arricchisce di un terzo servizio dopo quelli che si occupano del servizio civile universale e dell’alternanza scuola lavoro. Un incontro in cui sono intervenuti per delle opportune testimonianze di condivisione: Gregorio Iannotta, sindaco di San Vincenzo La Costa; Demo Martino, vice presidente e responsabile Servizio Civile Universale Unpli Calabria; Antonello Grosso La Valle, presidente Unpli Cosenza e consigliere nazionale; Daniela Perri, delegata BCC Mediocrati; Francesco Cosentino, dirigente regionale della Coldiretti; Giuseppe Meringolo, direttore regionale Patronato Epaca.
La convenzione in undici articoli prevede: una reciproca collaborazione che mira a migliorare e qualificare il servizio agli assistiti e aderenti alla Pro Loco di San Vincenzo La Costa per la tutela dei diritti ed il conseguimento delle prestazioni socio-assistnziali; il patronato Epaca mediante le proprie strutture territoriali porrà a disposizione della Pro Loco di San Vincenzo La Costa i propri servizi e l’assistenza abitualmente svolti; la Pro Loco riconosce Epaca come Patronato di riferimento e si impegna a divulgar e pubblicizzare nei confronti dei propri assistiti, associati e loro famiglie, le attività ed i servizi svolti da Epaca tramite i mezzi di informazione ritenuti idonei ed eventuali iniziative di sensibilizzazione o promozionali.
La Pro Loco di San Vincenzo La Costa mette a disposizione del Patronato un locale idoneo per lo svolgimento dell’attività di assistenza, avvalendosi di proprio personale competente e qualificato. Un servizio che Epaca svolgerà gratuitamente nei confronti degli assistiti e associati della Pro Loco e dei cittadini in genere.
I servizi che verranno erogati riguardano: prestazioni a favore di invalidi civili, indennità di accompagnamento, prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, assegno al nucleo familiare, indennità di maternità, pratiche pensionistiche, verifica posizioni contributive, indennità di disoccupazione, contributi lavoratori parasubordinati, contributi volontari, riconoscimento infortuni sul lavoro, valutazione di postumi invalidanti, tutela medico-legale ed altro ancora.
La convenzione avrà la durata di un anno e dopo una verifica dei risultati ottenuti si rinnoverà con tacito accordo salvo disdetta delle parti.
Mentre dal dibattito che si è sviluppato si può solo fare una sintesi evidenziando una comune volontà di collaborazione prendendo atto che in provincia di Cosenza ci sono 90 Pro Loco aderenti all’Unpli con 15 mila soci e 30 mila soci aderiscono invece alla Coldiretti, che possono fare sinergia impegnandosi a valorizzare vari settori, come il turismo rurale ed il patrimonio agricolo e culturale. (fb)